Approfondimenti

25 novembre, in piazza contro la violenza maschile

Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A Roma ci sarà una manifestazione organizzata da Non una di meno, la rete che un anno fa – secondo i suoi dati – portò in piazza oltre 250mila persone. L’appuntamento è alle 14 in piazza della Repubblica, per protestare e lanciare un piano femminista presentato nei giorni scorsi.

“In questo anno abbiamo costruito una piattaforma politica, delle possibilità per uscire dalla violenza maschile”, ci dice da Roma Simona Ammerata, che fa parte di Non una di meno. Il piano è un documento di 57 pagine che tocca molti aspetti, dall’educazione all’informazione, dalla salute ai diritti delle donne migranti. Il presupposto è uno: bisogna mettere in discussione cultura e rapporti sociali, e non trattare la questione come un fatto di “sicurezza”. Non basta, insomma, aumentare l’impegno della polizia e le pene per i colpevoli.

Ascolta l’intervista a Simona Ammerata

Simona Ammerata

Quante persone saranno in piazza stavolta? “Anche l’anno scorso non ne avevamo idea”, risponde Ammerata. “I mesi passati sono stati intensi, con decine e decine di mobilitazioni, e continueremo anche dopo questo sabato. Ci saranno altre piazze e altri momenti di discussione, quindi il confronto non ci spaventa”. Il corteo arriva sull’onda del dibattito nato da Harvey Weinstein, il produttore americano accusato di violenze da molte donne. “Ci sono due aspetti da tenere sullo stesso piano. Innanzitutto la diversità del modo in cui il tema è stato gestito in Italia, per esempio rispetto agli Stati Uniti. Lì si è aperto il vaso di Pandora, con licenziamenti, momenti di solidarietà, discussioni e approfondimenti. Qui invece, come sempre, c’è stato un approccio voyeuristico. Per fortuna c’è l’altro lato: finalmente queste vicende iniziano a uscire. Le donne non si sentono più sole, sentono di poter parlare di quello che succede sul posto di lavoro. Significa che la solidarietà femminista si sta facendo sentire”.

La scrittrice Giulia Blasi è tra le persone che hanno alimentato il dibattito in Italia, partecipando al lancio di un hashtag, #quellavoltache, con cui le donne sono state invitate a raccontare le molestie subite. Due giorni dopo ha iniziato a circolare #metoo, che ha raccolto tantissime storie a livello internazionale. Nel nostro paese a che punto è il racconto mediatico su questo tema? “Siamo più o meno in parabola discendente – dice Blasi. – Dopo una settimana di smarrimento, in cui i mezzi di comunicazione non capivano cosa stava succedendo, siamo tornati alla visione che definisco ‘del maschio bianco di mezza età’. Si cerca di minimizzare, di dire che si esagera… si prova a tornare all’ordine costituito, quello in cui le donne subiscono in silenzio”. Ma la discussione di queste settimane può essere l’inizio di un cambiamento? “Dipende da noi. Possiamo lasciarla morire, e non chiedere che i rapporti di potere siano veramente messi in discussione. Oppure possiamo continuare a parlarne. Ogni grande mutamento passa da momenti di infiammazione e di discesa, che però lascia una traccia. Su quella si può lavorare, anche chiedendo risposte alla politica”.

Ascolta l’intervista a Giulia Blasi

Giulia Blasi

  • Autore articolo
    Andrea Monti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 07/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 07-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 07/05 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 07-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 07/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 07-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 07/05/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 07/05/2025 delle 20:03

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 07-05-2025

  • PlayStop

    Corrieri Esselunga, raggiunto un primo accordo

    Dopo più di due settimane di sciopero i corrieri in appalto di Esselunga hanno deciso una tregua. Al tavolo di martedì 6 maggio, sindacato e aziende hanno raggiunto un primo accordo provvisorio: 250 euro una tantum di indennità per ciascun autista e una serie di incontri, dalla prossima settimana fino a fine giugno, per risolvere i problemi ancora da affrontare. Restano da risolvere le questioni legate a salute e sicurezza e all'organizzazione del lavoro. Agostino Mazzola fa parte del dipartimento merci e logistica della Filt Cgil Milano Lombardia.

    Clip - 07-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 07/05/2025

    1- Agire urgentemente per evitare l "annientamento" dei palestinesi nella Striscia di Gaza. L’appello dell’Onu alla comunità internazionale. ( Francesco Giorgini) 2- Pakistan - India. Lo scontro militare tra disordine mondiale, geopolitica e questioni identitarie. ( Emanuele Valenti) 3- Diario americano: si allarga la questione delle deportazioni dei migranti. La Casa Bianca chiede a due paesi in guerra . Ucraina e Libia – di di ospitare i detenuti. ( Roberto Festa) 4-Novi Sad _ Bruxelles. La maratona degli studenti per portare in Europa la protesta contro il regime serbo. ( Massimo Moratti – OBCT) 5-Progetti sostenibili: 30 anni di rigenerazione degli spazi e delle acque del fiume Sprea a Berlino. ( Fabio Fimiani) 6-Romanzo a fumetti: “ C’era una volta l’Est “ il graphic novel Di Boban Pesov. ( Luisa Nannipieri)

    Esteri - 07-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 07/05/2025 delle 15:02

    A cura di Disma Pestalozza e Alessandro Diegoli

    Campagna abbonamenti - 07-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 07/05/2025 delle 13:16

    A cura di Davide Facchini con Elisa Graci e Lorenza Ghidini poi Disma Pestalozza e Alessandro Diegoli

    Campagna abbonamenti - 07-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 07/05/2025 delle 11:00

    A cura di Ira Rubini con Alessandro Braga, Tiziana Ricci e Giulia Strippoli

    Campagna abbonamenti - 07-05-2025

Adesso in diretta