Approfondimenti

Madrid-Barcellona, relazione pericolosa

Da questa mattina lo scontro tra lo stato spagnolo e la Catalogna ha fatto un ulteriore salto di qualità. In questa dura contrapposizione anche i mezzi d’informazione hanno un ruolo importante. In ogni caso quella di oggi è la notizia più forte delle ultime settimane.

La Guardia Civil ha arrestato 14 funzionari della comunità autonoma catalana. Alcuni sono personaggi politici di peso. Gli agenti hanno perquisito decine di uffici. Nel pomeriggio sono entrati anche nella sede della CUP, uno dei partiti della coalizione che nel parlamento catalano ha sostenuto il referendum per l’indipendenza del prossimo primo ottobre.

Il capo del governo catalano, Carles Puigdemont, ha riunito il suo esecutivo e all’ora di pranzo ha rilanciato il suo piano: “Ci hanno tolto l’autogoverno, non ci rimane che andare a votare domenica primo ottobre per difendere la nostra democrazia da un regime repressivo”.

Per tutta la giornata anche la piazza si è fatta sentire. Migliaia di persone hanno presidiato le diverse sedi del governo catalano dove sono stati eseguiti gli arresti e le perquisizioni. La piazza non è da sottovalutare. In questi ultimi anni l’indipendentismo catalano è partito dal basso. La società ha chiesto alla politica di portare avanti questo progetto e di provare a staccarsi da Madrid. Con ogni probabilità il livello dello scontro politico e istituzionale aumenterà ancora. Dovremo quindi continuare a seguire la piazza.

I funzionari arrestati sono accusati dalla magistratura spagnola di disobbedienza, malversazione, prevaricazione. In sostanza sono accusati di portare avanti l’organizzazione del referendum nonostante il Tribunale Costituzionale Spagnolo lo abbia annullato e dichiarato illegale.

La Spagna rivendica la difesa dello stato di diritto. Lo ha fatto innanzitutto il primo ministro Mariano Rajoy: “La leadership catalana sta violando la legge – dice Rajoy – lo stato deve reagire. Nessuno stato democratico accetterebbe un progetto come quello dell’indipendenza catalana. Sapevano che sarebbe successo tutto questo. Spero – commenta in sostanza Rajoy – che facciano un passo indietro e si torni alla normalità”.

Lo scontro tra Madrid e Barcellona – lo scontro di oggi – cominciò nel 2010, quando il Tribunale Costituzionale cancellò una parte dello Statuto di Autonomia della Catalogna. Allora l’indipendentismo era più che minoritario, neanche il 10 per centro.

Nelle ultime settimane, con l’avvicinarsi del referendum, i toni si sono alzati. Il referendum catalano non ha un supporto normativo e costituzionale. Il sistema spagnolo non prevede la secessione di una delle sue comunità autonome. Il punto è che in questi anni Barcellona ha provato più volte a negoziare una maggiore autonomia. La risposta di Madrid è stata la chiusura totale. Il risultato è il punto pericoloso a cui siamo arrivati oggi.

  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 11/11 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 11/11 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 11/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 11/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Note dell’autore di martedì 11/11/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 11-11-2025

  • PlayStop

    Dopo il taglio ai fondi antismog da Meloni e Salvini meno soldi ai trasporti lombardi

    Dopo la sforbiciata da 270 milioni in tre anni ai fondi per le politiche anti inquinamento, arriva la conferma che dal governo Meloni arriveranno fondi insufficienti anche per il trasporto pubblico locale. La Lombardia è particolarmente penalizzata e se n’è accorto persino il presidente della giunta lombarda Attilio Fontana che ora chiede più risorse al Governo. La Lombardia riceve il 17,6% delle risorse nazionali destinate al trasporto pubblico, una quota che sembra destinata a non aumentare. Il risultato per chi si muove sui mezzi pubblici è che, sia con la mano del governo nazionale, sia con quello di quello regionale, i fondi sono insufficienti. E davanti ai finanziamenti insufficienti tocca ai comuni integrare con fondi propri. Per le opposizioni di centrosinistra la destra è incapace di risolvere i problemi dei cittadini. La denuncia di Simone Negri, consigliere regionale del Pd che si occupa di trasporti.

    Clip - 11-11-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di martedì 11/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 11-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 11/11/2025

    La Lega fa marcia indietro e emenda la sua proposta di vietare l'educazione sessuale-affettiva nelle scuole medie: si potrà fare col consenso informato dei genitori. Il commento di Elisabetta Piccolotti deputata di Avs. La Dottoressa Simona Chiatto del consultorio Gli Aquiloni ci racconta cosa significa educazione sessuale e affettiva e come si fa nelle scuole primarie e secondarie. Sempre più app ci chiedono il consenso alla geolocalizzazione poi vendono i dati sui nostri spostamenti e abitudini ad aziende di ogni tipo: ma chi è interessato ai nostri dati, perché e come difenderci, le risposte di Marco Schiaffino giornalista esperto di cybersicurezza e nostro conduttore di Doppio Click. Cristina Franceschi, presidente della Fondazione Roberto Franceschi Onlus ci racconta il convegno "𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚" di venerdì prossimo in Comune di Milano, con gli interventi di nove testimoni che racconteranno la storia degli indumenti donati per essere intrecciati insieme nell'opera realizzata dall’artista Patrizio Raso "Ombra di tutti" che sarà esposta il 3 dicembre alla Casa della memoria.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 11-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 11/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 11-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di martedì 11/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 11-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di martedì 11/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 11-11-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 11/11/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 10-11-2025

Adesso in diretta