Approfondimenti

“Modello Londra per Milano”

Trasferire al Comune di Milano la gestione di tutte le case popolari della città. Anche quelle oggi in mano ad Aler. Vendere una quota della Sea per finanziare un piano di investimenti sulle periferie. Portare a Milano investimenti internazionali nel campo del lavoro e fare leva sull’urbanistica per lo sviluppo della città.

Questa mattina il candidato sindaco del centrosinistra a Milano, Giuseppe Sala è stato ospite di Radio Popolare.

Sul piano dei rapporti politici, Sala ribadisce la strategia di ricerca del consenso al centro ma pone un’attenzione alla sua sinistra in vista del ballottaggio, spiegando che con l’area che sostiene Basilio Rizzo si potrebbe ragionare sugli elementi fondamentali del programma “per vedere se ci saranno le condizioni per convergere”.

Manca un mese al voto per il primo turno delle elezioni comunali. Il piano del candidato di centrosinistra è stato fino a oggi quello dell’ascolto. Sala sta girando i quartieri, in particolare quelli periferici, e sta incontrando le categorie e i portatori di interessi. Nell’intervista con Radio Popolare non nasconde di essere ancora nella fase dello studio e della conoscenza di alcuni aspetti cruciali della città, a cominciare dalle zone più problematiche.

“La mia sensibilità politica si sta formando” ammette Sala con onestà.

La sensibilità politica in formazione “mi porta a pensare di volere cercare di fare qualcosa di buono per chi a Milano è più in difficoltà, perchè il resto, lasciatemi dire, lo farò bene a prescindere”.

Il modello per la visione della città, ha affermato il candidato sindaco del centrosinistra, è Londra. La capitale europea più internazionale e dinamica. Un’idea ambiziosa, che avrebbe tempi medio lunghi di realizzazione e che è tanto affascinante nei suoi assunti quanto rischiosa nella sua attuazione, considerati gli “effetti collaterali” di un grande piano di investimenti privati.

“Londra -spiega Sala- è molto abile nel vendere gli investimenti. Lavorano molto bene sull’educazione e noi abbiamo le Università. Il tema è l’attrazione del territorio. Noi abbiamo rispetto a loro il vantaggio di avere un tessuto solidissimo nel campo della creatività e dell’artigianato”.

Londra è la città più scintillante del continente e allo stesso tempo il luogo dove, fatte salve le proporzioni con Milano,  i grandi flussi di capitali hanno creato gravi squilibri nel mercato immobiliare decretando l’espulsione di tutti coloro che non sono stati più in grado di pagare gli affitti stellari della città.

“Sono città diverse dimensionalmente -risponde Sala- se lavorassimo bene sulla città metropolitana la gente rimarrebbe lì”.

“A Milano -continua- c’è meno dinamica urbanistica e ci può essere più dinamica per quanto riguarda lo sviluppo dell’economia partendo dalla media impresa che abbiamo”.

Sala ha toccato anche i due temi caldi del dibattito politico nazionale: il referendum costituzionale e la vicenda politico giudiziaria con lo scontro tra il Partito Democratico e parte della magistratura. 

“Andrò a votare al referendum e voterò Sì” ha detto Sala, rivendicando al contempo autonomia da Renzi (“ho votato anche al referendum sulle trivelle nonostante l’indicazione per l’astensione”) mentre sulle vicende giudiziarie ha rivendicato: “il caso di Lodi mi preoccupa, ti accorgi che tu fai lo sforzo e poi gli umori di chi vota dipendono da altre cose. Ma poi penso al mio: io ho fatto firmare il codice etico, il centrodestra no”.

A proposito di centrodestra: è di oggi la notizia che il candidato neofascista nella lista della Lega al municipio 8, Stefano Pavesi, non verrà ritirato nonostante la richiesta del candidato sindaco Stefano Parisi di non avere esponenti della destra estrema in coalizione.

Sala su questo tema affonda: “Parisi fa il giochino: si pone con la faccia bella tranquilla ed educata ma poi non è cosi”. Lo spostamento sempre più a destra degli equilibri nel campo avversario è un argomento che Sala non intende lasciarsi sfuggire, anche per rispondere ai malumori di molti elettori di sinistra che non hanno digerito la candidatura di Mister Expo.

Ascolta il microfono aperto e l’intervista con Giuseppe Sala a cura di Luigi Ambrosio e Massimo Bacchetta

Microfono Aperto 6 maggio 2016, ospite Giuseppe Sala

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 03/05 08:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 03/05 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 03/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 03/05/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 03-05-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 03/05/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 03-05-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 03/05/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 02-05-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 02/05/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 02-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 02/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-05-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 02/05/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 02-05-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 02/05/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 02-05-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 02/05/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 02-05-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 02/05/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 02-05-2025

  • PlayStop

    La nave solidale colpita da droni prima della partenza per Gaza

    Il 2 marzo il governo israeliano ordinava il blocco totale dell’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. Oggi, esattamente due mesi dopo, il blocco è ancora in essere e da due mesi nella Striscia non entra niente: né cibo, né acqua, né medicinali, né carburante. La situazione peggiora giorno dopo giorno, le scorte sono ormai esaurite e la fame sta dilagando. In questo contesto di blocco totale, il più lungo che Gaza abbia mai sperimentato, dove morire di fame non è più solo un modo di dire, le ong e le organizzazioni umanitarie cercano di sopperire alle colpevoli mancanze dei governi. È in quest’ottica che la nave della Freedom Flotilla Coalition, si stava preparando a partire per Gaza carica di aiuti umanitari, con l’obiettivo di rompere l’assedio. Questa notte, però, la nave è stata colpita da due droni, che hanno fatto scoppiare un incendio e ne hanno ovviamente impedito la partenza. Abbiamo raggiunto a Malta Simone Zambrin, attivista di Freedom Flotilla, che si sarebbe dovuto imbarcare oggi per andare verso Gaza.

    Clip - 02-05-2025

Adesso in diretta