Approfondimenti

Le conseguenze del lockdown sui bambini. Lo studio del Gaslini di Genova

bambini lockdown

Uno studio realizzato dall’Ospedale Gaslini di Genova sui bambini al tempo del COVID-19 ha evidenziato che 7 bambini su 10 sono regrediti durante il lockdown. All’indagine hanno partecipato 6.800 persone, di cui circa 3.200 con figli minori. I risultati hanno rivelato che il 65% dei bambini sotto i 6 anni e il 71% di quelli sopra i 6 anni hanno subito disagi e problematiche legate alla regressione durante il lockdown: pianto inconsolabile, paura del buio, difficoltà ad addormentarsi o ansia da separazione.

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Cristina Venturino, responsabile del Centro psicologia del Gaslini di Genova. L’intervista di Diana Santini a Ora di punta.

Lo studio a cui lei fa riferimento è un sondaggio che abbiamo lanciato su una piattaforma Google nelle prime settimane del lockdown. L’obiettivo era quello di cercare di rilevare l’impatto della situazione di pandemia e di emergenza sulle famiglie e, in particolare, sui bambini. A questo questionario hanno risposto 6.800 persone da tutt’Italia, di cui 3.251 hanno dichiarato di avere figli. La cosa che è emersa dalle risposte a questo questionario è che nel 65% dei bambini con età inferiore ai 6 anni e nel 71% di quelli sopra i 6 anni sono emerse in questo periodo problematiche comportamentali e sintomi di regressione durante il lockdown, comportamenti più di tipo infantile in bambini che avevano già acquisito delle autonomie superiori. In particolare i disturbi maggiormente presenti nei bambini più piccoli sono l’aumento delle irritabilità, i disturbi del sonno e i disturbi d’ansia, come ad esempio angosce di separazione. Nei bambini più grandi troviamo più frequentemente disturbi somatici, cioè disturbi fisici che esprimono una componente di stress emotivo, come mal di pancia, mal di testa, disturbi del sonno o disturbi dell’alimentazione.

Sono disturbi che avete visto arrivare anche in ospedale? Ne avete avuto conferma dal punto di vista clinico?

Sono disturbi che stiamo iniziando ora a vedere ed è per questo che abbiamo pensato di aprire un ambulatorio, che abbiamo chiamato ambulatorio post-emergenza, che è proprio finalizzato ad intercettare già in fase di accesso in ospedale quelle condizioni di disagio che sono comparse o si sono accentuate in concomitanza col periodo dell’emergenza. Nel momento in cui il bambino accede al pronto soccorso per una sintomatologia dolorosa o somatica e viene valutato dal pediatra, che riscontra che non c’è una causa organica al disturbo ma tutta una serie di indicatori che ci fanno pensare che possa esserci una situazione emotiva legata alla recente emergenza, questo bambino può essere visitato all’interno di un percorso semplice e snello da un neuropsichiatra e uno psicologo per individuare le risposte più utili.

Senza arrivare agli accessi in pronto soccorso, e quindi ai disturbi più gravi, cosa dovrebbero fare i genitori se notano che i propri figli stanno manifestando la sintomatologia di cui abbiamo parlato?

Nella maggior parte dei casi si tratta di situazioni transitorie e temporanee che rientrano in delle difficoltà di adattamento dei bambini: inizialmente difficoltà di adattamento alla situazione di chiusura in casa, di sospensione di tutte le attività di socializzazione ed ora una difficoltà ad uscire da questa sorta di tana sicura che è diventata la propria abitazione per riprendere la vita di sempre. Alcuni bambini più flessibili e adattivi reagiranno in maniera più rapida, mentre altri bambini avranno bisogno di un po’ più di tempo, un po’ come se si dovesse fare un reinserimento.

In un certo senso vale lo stesso anche per gli adolescenti e gli adulti.

Una cosa di cui dobbiamo tenere conto è che siamo stati esposti per mesi ad una situazione di allerta, di pericolo e a messaggi di rischio per la nostra salute. Questa è una situazione che ha lasciato dei segni anche in noi adulti. Noi dal punto di vista cognitivo ed emotivo no funzioniamo come degli interruttori che si accendono e si spengono. Abbiamo bisogno di rassicurarci e non è facile farlo rispetto ad una situazione in cui non ritroviamo fuori il Mondo di prima: ritroviamo un Mondo in cui bisogna stare distanziati, portare le mascherine e il confronto con l’estraneo può anche essere una fonte di ansia per un genitore. Immaginiamo un genitore che porta un bambino al parco giochi, oggi probabilmente reagisce in modo diverso di fronte a due bambini che non si conoscono ed iniziano a giocare insieme. Siamo tutti più in allerta.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 11/12 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 11/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 11/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 11/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 11/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 11-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 11/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 11-12-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 11/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 11-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 11/12/2025

    La legge elettorale e l'oro di Bankitalia. Le manovre diversive della maggioranza di destra, mentre i conti della legge di bilancio fanno fatica a tornare. Pubblica ha ospitato la costituzionalista Roberta Calvano e l’economista Sandro Trento.

    Pubblica - 11-12-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 11/12/2025

    A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 11-12-2025

  • PlayStop

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 11-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 11/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 11-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 11/12/2025

    Francesco Sacchi Capo-progetto Emergency Gaza ci racconta la situazione drammatica degli abitanti della Striscia tra mancanza di farmaci, cibo, restrizioni, attacchi e adesso pure il maltempo che travolge tende e accampamenti. Doron Meinert, colonnello in pensione dell'esercito israeliano e militante di spicco di "Guardare l'occupazione negli occhi" racconta l'attività di Protective Presence con cui si frappongono fisicamente tra le comunità palestinesi e la crescente violenza dei coloni ormai dilagata nella Valle del Giordano (intervista di Martina Stefanoni). Vittorio Agnoletto, dopo il caso San Raffaele, analizza la quantità di disservizi e mancanze della sanità privata senza che la Regione intervenga mai veramente: nel nome della sanità devoluta al profitto. Infine un appello per almeno un gesto di clemenza e umanità per le carceri italiane, lanciato da venti associazione e raccontato per noi da Caterina Pozzi, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti-CNCA: al presidente della Repubblica perché eserciti una consistente concessione di grazie come alcuni dei suoi predecessori e ai magistrati di sorveglianza affinché concedano per questo Natale tutti i giorni di permesso premio disponibili ai detenuti che già ne godono (oltre a continuare a invitare il ministero della Giustizia a umanizzare, come sancito dalla Costituzione e dalle convenzioni per i diritti dell'uomo, e modernizzare l'esecuzione della pena, e ad aprire il più possibile il carcere al mondo del volontariato, alle associazioni, alle cooperative, agli enti locali, alle scuole, alle università).

    Presto Presto – Interviste e analisi - 11-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 11/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 11-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 11/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 11-12-2025

Adesso in diretta