Approfondimenti

Il caso Shell e il futuro della lotta ai combustibili fossili

dimostranti protestano fuori dalla riunione generale degli azionisti della Shell al Excel Centre di Londra, Regno Unito, il 23 maggio 2023

“Shell vince contro gli ambientalisti”, “Annullata la sentenza contro Shell”, “Ambientalisti sconfitti in tribunale”: questi alcuni dei titoli che testate online e quotidiani hanno dedicato alla sentenza del tribunale olandese che, martedì 12 novembre, ha assolto la multinazionale petrolifera Shell dalla condanna inflitta in primo grado, che la obbligava a ridurre le emissioni di anidride carbonica del 45% entro il 2030.

Nel 2021, infatti, un tribunale dell’Aia aveva condannato la multinazionale anglo-olandese perché non stava facendo abbastanza per tagliare le proprie emissioni di gas serra. A portare in tribunale il gigante petrolifero era stata, nel 2019, una coalizione di organizzazioni ambientaliste, tra le quali Friends of the Earth Paesi Bassi, Greenpeace Paesi Bassi e ActionAid, che avevano agito per conto di oltre 17.000 cittadini. Gli ambientalisti sostenevano che, continuando a investire miliardi nella produzione di energia da fonti fossili, Shell infrangesse gli impegni sul cambiamento climatico e violasse i diritti umani.

Nonostante la sentenza di primo grado avesse dato loro ragione, ora la Corte d’Appello ha accolto il ricorso di Shell, poiché l’accusa non è riuscita a dimostrare che il gigante petrolifero abbia l’obbligo di ridurre le proprie emissioni di CO₂ del 45% per rispettare i requisiti degli obiettivi sociali aziendali. Al momento, infatti, non esiste un consenso scientifico che stabilisca una percentuale di riduzione specifica da applicare a singole aziende come Shell.

Dunque, è come dicono alcuni giornali? Questa sentenza è una sconfitta per gli ambientalisti ed è una vittoria per Shell?

Forse non è completamente così. La nuova sentenza, pur accogliendo il ricorso di Shell, riconosce l’obbligo di tutte le grandi aziende, inclusa Shell, di abbattere le emissioni in base alle normative sui diritti umani. Mette anche nero su bianco che l’esplorazione di nuovi giacimenti di petrolio e gas è in conflitto con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

La stessa Shell, che ha accolto con entusiasmo la sentenza, ha dovuto ammettere che l’obbligo di ridurre le emissioni è reale e che intende rispettare l’abbattimento del 100% previsto a livello aziendale entro il 2050. La conferma di questo aspetto della sentenza di primo grado è importante e diventa un precedente fondamentale per tutte le battaglie giuridiche che vedranno coinvolte aziende produttrici di combustibili fossili.

Quella per l’abbattimento delle emissioni di carbonio è una corsa a ostacoli, ma è soprattutto una maratona. La gara è ancora lunga e, per raggiungere l’obiettivo, per nostra fortuna, c’è ancora tempo.

  • Autore articolo
    Sara Milanese
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 31/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 31/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 31/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 31/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 31-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 31/12/2025 - ore 15:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 31-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 31/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 31-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 31/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 31-12-2025

  • PlayStop

    La lezione del cassiere: lottare paga sempre

    Fabio Giomi fa da 15 anni il cassiere di un supermercato Pam a Siena e, suo malgrado, è diventato protagonista della storia di fine anno che abbiamo scelto. Licenziato in tronco dall'azienda dopo che nel cosiddetto "test del carrello" non aveva identificato dei prodotti nascosti in altri prodotti da parte di un ispettore mentre passava la spesa (un controllo a sorpresa che aveva già subito qualche tempo fa) ha deciso di non piegare la testa e si è rivolto al suo sindacato, la Filcams Cgil, e ha fatto causa. Nonostante le proposte di riconciliazione dell'azienda, lui è andato in giudizio e alla prima udienza ha vinto: reintegro, danni e spese processuali pagati da Pam Panorama. Perché la dignità non deve essere mai mercificata né sottomessa. E lottare per i diritti paga sempre. Ricordiamolo. Intervista di Claudio Jampaglia

    Clip - 31-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.3 Prime Visioni

    Kate Winslet, Scarlett Johansson, Kristen Stewart, Juliette Binoche. È stato l’anno delle dive del cinema che hanno deciso di passare dietro la cinepresa e dirigere. E anche dei figli d’arte; il nostro preferito è Ronan Day Lewis, che per il suo debutto da regista ha potuto arruolare come protagonista papà Daniel Day Lewis.

    A tempo di parola - 31-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di mercoledì 31/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 31-12-2025

  • PlayStop

    Da Francesco a Leone XIV - 31/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 31-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di mercoledì 31/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 31-12-2025

Adesso in diretta