Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.
La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare.
Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini.
Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.
"Con la scomparsa di Arnaldo Pomodoro il mondo dell’arte perde una delle sue voci più autorevoli, lucide e visionarie. Il Maestro lascia un’eredità immensa, non solo per la forza della sua opera, riconosciuta a livello internazionale, ma anche per la coerenza e l’intensità del suo pensiero, capace di guardare al futuro con instancabile energia creativa."
Così la Fondazione Arnaldo Pomodoro ha comunicato la morte dello scultore. A 99 anni si è spento ieri, 22 giugno, nella sua casa a Milano.
L’intervista di Tiziana Ricci ad Arnaldo Pomodoro, in occasione della mostra “Arnaldo Pomodoro. 90 anni di scultura” che Milano ha dedicato all’artista presso la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, risale al 2016.
Jack è il magazine musicale quotidiano di Radio Popolare: Matteo Villaci vi accompagna tra le ultime novità discografiche e le notizie del giorno, con approfondimenti, interviste e speciali. Senza mai dimenticare la passione per la musica dal vivo, con i nostri imperdibili minilive.
Noi e altri animali
È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia.
Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando.
In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15.
A cura di Cecilia Di Lieto.
Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare.
Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro!
Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30.
La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine.
CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001
Ottava e ultima lezione del nono ciclo di incontri ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. Il 29 maggio 2025, ospiti della Sala Vismara dell’Opera Diocesana Istituto San Vincenzo di Milano, si è svolto un incontro con il giurista Luigi Ferrajoli, filosofo del diritto, professore emerito dell’università di Roma Tre. La lezione del professor Ferrajoli - “Progettare il futuro. Per un costituzionalismo globale” (Feltrinelli 2025) è stata la seconda parte del suo intervento dell’anno scorso (vedi https://www.radiopopolare.it/trasmissione/lezioni-di-antimafia/) sulla “Costituzione della Terra”. La lezione è stata introdotta da Giovanna Procacci, della Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”.
Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 23/06/2025
L'attacco all'Iran, Trump dice "Make Iran Great Again" e Israele bombarda altre postazioni militari nel paese, mentre i pasdaran annunciano la chiusura dello stretto di Hormuz, ne parliamo con Farian Sabahi, mentre con Anna Momigliano corrispondente di Haaretz ragioniamo sul riallineamento tra Trump e Netanyahu. Qualche titolo dei siti di informazione internazionale e poi Giuseppe Mazza, copywriter, docente di comunicazione ci racconta la nuova iniziativa della campagna L'ultimo giorno di Gaza intitolata "io non compro il genocidio" e che vi propone di partecipare alle "sanzioni popolari" verso il governo di Israele: se l'Europa o il governo italiano non lo fanno, possiamo farlo come cittadini