Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.
La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare.
Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini.
Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.
Nata da un'idea di Paolo Minella e Luca Boselli, GnJ "Guida nella Jungla" è un programma dedicato alla cultura musicale underground contemporanea. Dalla metà degli anni '90, offre chart, interviste, dubplate corner e news, con ospiti come Mr. Finger, Apparat, Hype, Phil Asher, Ian O’Brien, Dj Kool Herc, Snowgoons, Tech N9ne, Dj Gruff, Dj Skizo, Club Dogo, Looptroop Rockers, Foreign Beggars e molti altri. Evolvendosi con il panorama musicale, è ora condotta da Matteo (East Milan) in collaborazione con la crew di Loopsessions Milano e O'Red. #prestaciascolto www.facebook.com/gnjradio
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Un viaggio musicale tra la prima metà degli anni 90 e i primi 2000 dedicato a chi ha vissuto l’adolescenza tra compilation masterizzate, squilli su MSN, pomeriggi a giocare al Game Boy o a registrare video da MTV. Ma Ultima Traccia è anche per chi non ha vissuto nulla di tutto questo e ha voglia di scoprire un mondo che sembrava analogico ma era già profondamente connesso. Ultima Traccia è un modo per chiudere la settimana come si chiudeva un CD: con l’ultima canzone, quella che ti lasciava addosso qualcosa.
“Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.
Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata.
Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio.
Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30.
Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.
Morti sul lavoro. Bruno Giordano accusa: “la patente a punti in edilizia è inutile”
Bruno Giordano, magistrato di Corte di cassazione, docente universitario. E’ stato direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro. Dopo aver appreso dell’ennesima strage sul lavoro Giordano ha commentato: «c’è una responsabilità delle istituzioni politiche» in queste morti ed è di chi ha inventato la patente a punti in edilizia.
Bruno Giordano è stato intervistato per Radio Popolare da Raffaele Liguori.
Indagato il sindaco di Budapest, che ha sfidato Orban con il Pride
Il sindaco di Budapest è sotto inchiesta, l'anti Orban che lo ha sfidato con il Pride.
Il sindaco di Budapest è indagato e rischia una condanna pesante per aver consentito il Pride di giugno. Quelle giornate di lotta e di festa, culminate con l’enorme manifestazione le cui immagini hanno fatto il giro del mondo (ricordate lo sparuto gruppetto di neonazisti di fronte al fiume arcobaleno?), rischiano di costare care a Gergely Karácsony. Lui – 50enne dei Verdi, astro nascente della politica ungherese, e soprattutto l’Anti-Orban per eccellenza – dice di non temere il tribunale. Anzi – ha scritto sui suoi social – sarà un’altra occasione formidabile per dire che esiste anche un’altra Ungheria, aperta, liberale, europea.
Ascolta l’intervista di Alessandro Principe a Yuri Guaiana, attivista LgbtQ+, dell’associazione All Out, che è stato a Budapest per il Pride.
Clip - 25-07-2025
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