Ciucci volanti

Una libreria nella terra di Giordano Bruno

Bibì e Cocò, una rivoluzione culturale

Interno della libreria Bibì e Cocò

A Nola, nella terra di Giordano Bruno, c’è una libreria assai speciale. Il suo nome è Bibì e Cocò. Gestita da due giovani mamme, Carmela e Stefania, è diventata un presidio culturale dell’hinterland napoletano. Per anni l’editoria per l’infanzia ha vissuto momenti drammatici in Campania. Pochi progetti, poche librerie, poche idee innovative. Mentre a Bologna si sperimentavano progetti premiati in tutta l’Italia, a Napoli e dintorni si andava avanti con assegni del tipo: “leggi 3 volte la seguente favoletta”. Ora la musica è cambiata e si prova recuperare il terreno perduto. Una nuova generazione di insegnanti con “l’arteteca” (malattia tipicamente napoletana che colpisci chi è irrequieto e ha sempre voglia di fare), librai coraggiosi e manager di biblioteche, stanno costruendo una rete a misura di bambino. L’emblema di questa accelerazione verso il futuro è senza ombra di dubbio la libreria nolana. Non aspettatevi la classica libreria piena zeppa di albi illustrati, Bibì e Cocò è andata oltre. Centinaia di metri quadri pensati per i ragazzi e per le famiglie. Spazi laboratoriali di prestigio, con materiali e arredi dedicati all’infanzia. Non qualcosa di mobile, non l’ennesimo scaffale che si sposta per far spazio a sedie e sedioline, ma un laboratorio permanente. La prima volta che ho messo piede alla libreria Bibì e Cocò mi son detto: “c’è ancora speranza per la Campania”. Durante il tour, che Stefania e Carmela avevano preparato, ho notato una cucina. A cosa serve una cucina, vera e propria, con tanto di angolo cottura, in una libreria? La loro risposta mi stupì: l’abbiamo pensata per le mamme, per i papà, per chiunque voglia dedicarsi un po’ di tempo, uno spazio per preparare il caffè, per sentirsi a casa. Anno domini 2021, Nola, non Oslo, non Stoccolma, ma Nola. Questa è la Campania che ci piace, la Campania che stupisce, inventa, la Campania femmina, mamma, che si prende cura. Bisognerebbe far un salto da Bibì e Cocò per capire quali anticorpi culturali ha sviluppato la Campania come reazione alla brutalità della camorra. Nella città dei gigli e di Giordano Bruno è in atto una piccola rivoluzione culturale, che merita l’attenzione nazionale. Stefania e Carmela avrebbero potuto affittare i locali della loro libreria, invece, testarde quali sono, hanno aperto i battenti di qualcosa di inesplorato. In un mondo che rapidamente cambia, sommerso e affogato dall’ecommerce, c’è uno spazio che rallenta, che accoglie, che ha occhi e sorrisi. Una bottega di quartiere, una libreria che mette radici, dove la malapolitica e l’assenza di lavoro sradicano i giovani dalle proprie case. A Nola andateci per i gigli, sono meravigliosi, ma lungo il corso principale della città, c’è una chicca da non perdere, che merita, che vi fa sentire a casa. Grazie Carmela, grazie Stefania per aver sognato quello che poi avete realizzato. E come diceva Giordano Bruno: il pensiero genera materia.

  • Rosario Esposito La Rossa

    Sono direttore editoriale della case editrici Marotta&Cafiero e Coppola editore, ho pubblicato oltre 100 libri nel mio quartiere, tra cui Stephen King, Daniel Pennac e Gunter Grass. A Scampia e Melito ho fondato la prima libreria del quartiere: La Scugnizzeria. Ho scritto il mio primo libro a diciotto anni vincendo il Premio Giancarlo Siani. Sono cugino di Antonio Landieri, vittima innocente di camorra. Per il mio impegno contro il degrado sociale e la creatività sono stato nominato nel 2016 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella Cavaliere dell’Ordine al Merito

ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 01/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 01/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 01/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 01/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 01/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 01-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 01/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 01-12-2025

  • PlayStop

    Volume di lunedì 01/12/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 01-12-2025

  • PlayStop

    In Cisgiordania situazione sempre più pericolosa, anche per gli attivisti

    Dopo l'aggressione a tre attivisti italiani in un villaggio vicino a Gerico, abbiamo intervistato Elena Castellani, attivista di Assopace Palestina, una delle organizzazioni di sostegno della missione in interposizione non violenta nei territori occupati, che ci spiega qual è il lavoro dei volontari e il contesto nel quale si trovano. “Gli attivisti internazionali di interposizione non violenta – spiega Elena Castellani - aiutano i palestinesi in vari modi, come la sorveglianza notturna o diurna, l'accompagnamento dei bambini, dei pastori, per cercare di evitare le aggressioni dei coloni, che sono praticamente quotidiane: i palestinesi vengono feriti, malmenati, a volte anche uccisi e quando va meno peggio, i coloni distruggono le proprietà, le case, ammazzano gli animali. I coloni vengono fiancheggiati dai militari israeliani che, invece, di proteggere gli aggrediti difendono i coloni, cioè gli aggressori”. L'intervista di Alessandro Principe.

    Clip - 01-12-2025

  • PlayStop

    La Fura dels Baus a Milano con un Amleto contemporaneo che lotta per l'ambiente

    La Fura dels Baus, celebre compagnia catalana, torna a Milano, alla Fabbrica del Vapore con la sua nuova creazione immersiva “SONS: SER O NO SER”, ispirata all’Amleto di William Shakespeare. L’opera sarà in scena fino al 14 dicembre 2025 in un allestimento site-specific che trasformerà completamente gli spazi della Fabbrica del Vapore, offrendo al pubblico un’esperienza sensoriale e coinvolgente fuori dagli schemi, che attraversa temi contemporanei, dall'ambiente ai conflitti. Lo ha spiegato Carlus Padrissa, direttore artistico della Fura dels Baus.

    Clip - 01-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 01/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 01-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 01/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 01-12-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 01/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Marina Fabbri intervistata da Barbara Sorrentini sul programma dedicato ai libri e ai premi letterari del Noir in Festival; la mostra "Ombra di tutti" alla Casa della Memoria dell'artista Patrizio Raso; la compagnia Dammacco/Balivo con "Spezzato è il cuore della bellezza" all'Elfo Puccini; la rubrica GialloCrovi a cura di Luca Crovi...

    Cult - 01-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 01/12/2025

    Bye bye progressività fiscale. Il governo Meloni cerca di cancellare uno dei principi fondamentali della Costituzione repubblicana e antifascista e propone un ritorno “di fatto” alle regole proporzionali dello Statuto Albertino. «L’ultima legge di bilancio è un proliferare di tasse piatte», ha raccontato Roberto Seghetti, giornalista economico e politico, ospite di Pubblica e autore di «Le tasse sono utili. Dal sistema fiscale dipendono democrazia e qualità della vita» (Nutrimenti 2024).

    Pubblica - 01-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di lunedì 01/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 01-12-2025

  • PlayStop

    KADER ABDOLAH - QUELLO CHE CERCHI STA CERCANDO TE

    KADER ABDOLAH - QUELLO CHE CERCHI STA CERCANDO TE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 01-12-2025

Adesso in diretta