L'Ambrosiano

Scorie e Liberazione da rinnovare ogni giorno

Scrivo con amarezza. Mi preparavo a far memoria viva del 25 aprile, come molti della mia generazione nata con la guerra, nella convinzione che si può resistere all’inumano di Putin. E mi trovo a fare i conti con: sondaggi secondo cui un italiano su 3 ritiene i massacri di Bucha una montatura della propaganda di Kiev; polemiche scoppiate nell’ANPI se è Resistenza quella ucraina e quindi se merita l’invio di armi (i dirigenti oggi studiano storia?); politica nazionale pro Zelenski che teme che il conflitto contagi l’Europa, poi da destra fa le barricate sul catasto (in difesa di evasori e non trasparenza) e da sinistra (altro nome?) non riesce ad imbastire qualcosa appunto “di sinistra” in termini di visione internazionale, pace, giustizia sociale; imprenditori che lamentano i costi dell’energia, ma non fanno investimenti massicci in fonti rinnovabili; Governo che cerca alternative alla Russia da Paesi che con la democrazia han poco da spartire (l’Egitto che ci irride sul caso Regeni ma dà il gas). Facendo fatica mi son dato un paio di spiegazioni al clima preoccupante. La prima: minimizzare o negare i crimini di guerra di Putin rientra tra i meccanismi di difesa: se ridimensiono la portata d’una minaccia tengo lontana la paura, m’illudo di controllarla. La seconda: litigare nell’ANPI è incultura e poco senso istituzionale; uno dei frutti del contagio psichico del long Covid. Insomma, un reflusso di scorie da cui non lasciarsi travolgere però; reagire. «Senza memoria non si va avanti, non si cresce». Mi aggrappo a Francesco. In linea vedo le interviste di Gad Lerner a protagonisti della Liberazione uomini e donne della porta accanto messe in onda da Rai 3. E le testimonianze di parte cattolica in un documentario di TV 2000 per il 25 aprile: “Il coraggio della libertà”. È rievocato un prete milanese, don Giovanni, che fatta la Resistenza al liceo ci diceva: «Non esistono liberatori, ma popoli che si liberano». Si chiamavano “Ribelli per amore”, lui e altri delle Fiamme Verdi. Ripartire dall’amore stempera l’amarezza e fa guardare avanti con fiducia: le scorie intralciano ma non bloccano. Come le tenebre (il nero fascista): non prevalebunt, ci sono ma non prevarranno. È Resistenza!

  • Marco Garzonio

    Giornalista e psicoanalista, ha seguito Martini per il Corriere della Sera, di cui è editorialista, lavoro culminato ne Il profeta (2012) e in Vedete, sono uno di voi (2017), film sul Cardinale di cui firma con Olmi soggetto e sceneggiatura. Ha scritto Le donne, Gesù, il cambiamento. Contributo della psicoanalisi alla lettura dei vangeli (2005). In Beato è chi non si arrende (2020) ha reso poeticamente la capacità dell’uomo di rialzarsi dopo ogni caduta. Ultimo libro: La città che sale. Past president del CIPA, presiede la Fondazione culturale Ambrosianeum.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 30/12 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 30/12 10:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 29/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Austerità, armi, aiuti alle aziende, stretta alle pensioni: la manovra per il 2026 è legge

    Una legge di bilancio nel segno dell’austerità e nell’ottica del riarmo. La manovra economica del Governo Meloni è arrivata all’approvazione definitiva ed è confermato il profilo del testo già emerso nelle scorse settimane, con in più l’inserimento - nell’ultima fase - di aiuti alle aziende e di una stretta sulle pensioni. Ne abbiamo parlato con Mario Pianta, professore di politica economica alla Scuola Normale Superiore a Firenze e tra i fondatori della campagna Sbilanciamoci. L'intervista di Andrea Monti.

    Clip - 30-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.2 Non li hanno visti arrivare

    Zohran Mamdani a New York ma anche Katie Wilson nuova sindaca di Seattle o Sisse-Marie Welling eletta da poco sindaca di Copenhagen. Sembrano tutti spuntati dal nulla, esordienti della politica millennials con in comune la matrice socialista. È la nuova generazione progressista che si sta prendendo la scena, cambiando linguaggio. E puntando su una cosa sopra tutte: il diritto alla casa.

    A tempo di parola - 30-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di martedì 30/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 30-12-2025

  • PlayStop

    La Global Sumud Flotilla e l'ondata di manif - 30/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 30-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di martedì 30/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 30-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di martedì 30/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 30-12-2025

Adesso in diretta