Approfondimenti

Golpe in Turchia: le domande irrisolte

A qualche giorno di distanza dal fallito golpe in Turchia, è possibile fare qualche riflessione con maggiori elementi e soprattutto è possibile provare a rispondere ad alcune domande irrisolte. Innanzi tutto si può dire che l’informazione ha avuto un ruolo determinante e soprattutto che era totalmente sfasata tra ciò che veniva diffuso in Europa e America e ciò che passava in Turchia. Nel Paese di Recep Tayyip Erdogan, le TV, le radio, i giornali, anche quelli on line, non hanno mai parlato di golpe. In Europa invece fin dalle prime ore della serata di venerdì ciò che avveniva in Turchia era definito senza dubbi un golpe. Non solo: un golpe che era praticamente riuscito con Erdogan in fuga e alla ricerca di un asilo europeo che tutti – Germania in primo luogo – gli rifiutavano. Una differenza di vedute che ha portato i media europei e americani a dare Erdogan già fuori gioco mentre invece stava per ripristinare il suo potere. Anzi, per rafforzarlo perchè è innegabile che oggi il presidente turco può contare su un apparato dello stato completamente ripulito a suo favore: ora riforma costituzionale, pena di morte, politica estera saranno unicamente scelte del presidente e del suo entourage. Le analisi e le valutazioni europee erano probabilmente in quelle ore più il prodotto di una speranza, di un auspicio piuttosto che una verifica dei dati veri. Sì, perché al di là delle dichiarazioni ufficiali in Occidente tutti hanno sperato in una “svolta turca” che sbloccasse la guerra in Siria, un conflitto congelato nel quale Ankara e il suo Sultano hanno un ruolo determinante.

Secondo le prime comunicazioni che abbiamo ricevuto dalla Turchia, prima che i telefoni fossero oscurati per alcune ore, si aveva la percezione di un golpe “strano”. Innanzi tutto perchè si svolgeva in un’ora anomala. Non di notte, quando tutti i servizi di sorveglianza sono allentati e le strade deserte o quasi. Nelle primissime ore della serata i golpisti hanno dichiarato il coprifuoco con le città colme di gente (oltretutto era venerdì) e hanno fatto fatica, senza riuscirci, a mandare – con le buone o con le cattive – la gente a casa. Dei golpisti che dichiarano il coprifuoco e non riescono a farlo rispettare hanno già perso. E infatti è ciò che è avvenuto poche ore dopo.
Ma l’ora anomala del golpe fa anche pensare che i golpisti abbiano dovuto affrettare i tempi. Hanno fatto scattare l’ora “X” con anticipo probabilmente perchè evidentemente la notizia del golpe era filtrata e la polizia, fedele al regime, stava già prendendo contromisure. Il primo conflitto tra polizia e golpisti è infatti scattato già nelle prime ore della serata per il controllo dei ponti sul Bosforo.
Anche la reazione durissima di Erdogan la dice lunga. E’ andato a colpo sicuro, ha individuato nomi e situazioni nelle quali operare gli arresti come se dal fronte nemico qualcuno avesse fatto filtrare liste di personaggi eccellenti e non.
  • Autore articolo
    Raffaele Masto
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 05/05 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 05/05 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 05/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 05/05/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 05/05/2025

    Anna Momigliano, corrispondete di Haaretz e autrice di "Fondato sulla sabbia. Un viaggio nel futuro di Israele" (Garzanti) analizza l'annuncio di "allargamento" delle operazione militari a Gaza: il governo Netanyahu si prepara all'occupazione e a rispondere all'attacco al suo aeroporto accusando l'Iran. Charlotte Matteini, giornalista esperta di temi del lavoro, ha risposto agli annunci di lavoro per l'estate tra mare e montagne, ristoranti e alberghi, e ha trovato la solita opacità, salari bassi, condizioni ambigue, poco rispetto del contratto nazionale e tanta approssimazione, ricordiamo il suo libro “Gli italiani non hanno più voglia di lavorare (e hanno ragione)” per Cairo editore. Lorenza Ghidini, la Direttrice di Radio Popolare, spiega la necessità della nostra informazione e del vostro sostegno per mantenerla libera e indipendente.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 05/05/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 05-05-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 05/05/2025

    Numero monotematico sul Festival dei Diritti Umani, dal 5 al 7 maggio. Al suo interno interviste a Volker Turk, alto rappresentante per i diritti umani dell’Onu e a Dan Smith, direttore dell’Istituto Sipri di Stoccolma.

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 05-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 05/05/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 05-05-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 04/05/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 04-05-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 04/05/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 04-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 04/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 04-05-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 04/05/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 04-05-2025

Adesso in diretta