Approfondimenti

Clinton/Sanders, l’unità difficile

Ci sono stati gli abbracci e i sorrisi.

Ci sono state tutte le parole giuste. “Hillary Clinton ha vinto le primarie democratiche“. “Voglio fare di tutto perché Hillary Clinton sia il prossimo presidente degli Stati Uniti”. “Trump presenta proposte economiche radicali, che non soltanto peggioreranno l’ineguaglianza di redditi e di ricchezza, ma aumenteranno il debito nazionale di trilioni di dollari”.

Bernie Sanders ha dunque ufficialmente appoggiato Hillary Clinton nella corsa alla Casa Bianca, nel corso di un comizio congiunto a Portsmouth, New Hampshire.

[youtube id=”FCVVDmWP_EY”]

Non era scontato. Per 14 mesi Sanders e Clinton si sono infatti affrontati in una delle battaglie politiche più dure della recente storia americana. E’ stato soprattutto Sanders ad attaccare Clinton, mostrandone i limiti di candidata espressione delle élites finanziarie, i limiti della sua proposta politica, della sua capacità di innovare, di essere una candidata davvero progressista.

Clinton ha dovuto abbozzare, inseguire, subire. Alla fine ha vinto su Sanders grazie soprattutto al suo controllo della nomenclatura e delle fonti di finanziamento democratici. Ciò non toglie che il tema dei 13 milioni di elettori che alle primarie democratiche hanno scelto Sanders – la parte più progressista dell’elettorato, quella più giovane, più delusa dalla politica USA – sia rimasto un problema aperto per il team Clinton. Come conquistare quei 13 milioni di elettori di Sanders? Come fare in modo che questi dimentichino le ruvidezze della campagna elettorale e si pieghino a votare la candidata “prigioniera di Wall Street”, come diceva proprio Sanders?

L’appoggio di Sanders dovrebbe, almeno nelle speranze dei democratici, chiudere la questione. Tra l’altro, anche la scelta del New Hampshire come luogo dell’annuncio è significativa. Il New Hampshire è uno Stato vinto da Sanders nelle passate primarie. Il New Hampshire è l’esempio di uno Stato con un’elettorato tendenzialmente progressista, giovane, indipendente, che ha scelto Sanders e che adesso, ma sempre nelle speranze dei democratici, dovrebbe finire nel campo di influenza di Clinton.

La realtà appare però, almeno a questo punto della corsa per la Casa Bianca, più complessa, sfumata, incerta, di quanto emerge dal palco dell’unità di Portsmouth. Anzitutto, l’incontro tra i due ex rivali è stato molto meno trionfale di quanto i democratici vogliano far credere. I sorrisi c’erano, sì, ma sforzati. C’erano gli abbracci, ma rigidi, costretti. Bastava poi dare un’occhiata a chi ascoltava, sotto il palco di Portsmouth, per avere il polso della situazione. Alcuni militanti di Sanders hanno pianto, all’annuncio dell’appoggio alla Clinton. Altri hanno accusato il senatore di tradimento. Altri ancora innalzavano cartelli con una scritta minacciosa: “Non voteremo per Hillary Clinton“.

I 13 milioni di elettori di Bernie Sanders non sono allora un bottino elettorale che finisce in eredità alla Clinton. Più di un anno di scontri educati ma feroci, di divisioni – su interessi, visione della società, idee – hanno lasciato il segno. Una parte, e una parte non minoritaria dell’elettorato di Bernie Sanders, continua a pensare che Hillary Clinton sia davvero la candidata “prigioniera delle élites finanziarie ed economiche”; che non sia davvero una “progressista”; che non sia la persona giusta per portare a termine quella “rivoluzione” – umana, esistenziale, ancor prima che politica – che Sanders ha per mesi promesso.

Difficile dire, ora, cosa potrà succedere. Molto dipende da quanto il team Clinton sarà disposto a concedere – e dunque, di conseguenza, quale sarà il ruolo di Bernie Sanders nel proseguio della campagna. Un primo segnale di dove vanno le cose ci sarà alla Convention di Philadelphia, che parte lunedì 25 luglio. Quando parlerà Bernie Sanders? Se parlerà il martedì (come toccò a Hillary Clinton otto anni fa) sarebbe un segno positivo; starebbe a significare che i due campi si stanno avvicinando. Se invece a Sanders toccherà di parlare il lunedì di apertura, quando l’attenzione di media e delegati è ancora piuttosto vaga, sarebbe un segno di problemi che persistono.

E poi. Quale visibilità verrà data, sempre alla Convention, ai surrogates, agli alleati di Sanders? Gente come l’ex senatrice dell’Ohio, Nina Turner, una vecchia alleata di Clinton passata al campo di Sanders. E quanto spazio verrà dato, nella scrittura della piattaforma democratica, alle idee e alle proposte politiche di Sanders? Aperture importanti nei campi della sanità e dell’educazione/università (questioni importanti per due segmenti elettorali che Sanders ha conquistato: la working-class bianca e i giovani) potrebbero portare a un coinvolgimento del senatore nella campagna di Clinton di qui a novembre.

Fatte tutte le concessioni necessarie, rispettati gli equilibri e le garanzie che i sandersiani chiedono, il ruolo del senatore del Vermont potrebbe allora essere soprattutto uno: quello di ambasciatore di Hillary Clinton nei college, nelle università, tra quel mondo giovane e progressista che l’ha appoggiato sin dagli esordi incerti, più di un anno fa, della sua campagna presidenziale.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 03/05 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 03-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 03/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 03/05/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di venerdì 03/05/2024

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 03-05-2024

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 03/05/2024

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 03-05-2024

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di venerdì 03/05/2024

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano conduce Luca Parena

    Uscita di Sicurezza - 03-05-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 03/05/2024

    Ogni mattina il racconto di quel che propone l’informazione, i fatti e gli avvenimenti in presa diretta con i nostri inviati, i commenti e gli approfondimenti di esperte, studiosi, commentatrici e personaggi del mondo della politica. Dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 10. Una trasmissione di Massimo Alberti e Claudio Jampaglia; senza mai rinunciare alla speranza del domani.

    Giorni Migliori – Intro - 03-05-2024

  • PlayStop

    PAOLO BIONDANI - LA RAGAZZA DI GLADIO

    PAOLO BIONDANI - LA RAGAZZA DI GLADIO - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 03-05-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 03/05/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 03-05-2024

  • PlayStop

    Labirinto musicale dei lavoratori (della musica, e non solo) - 02/05/2024

    A cura di Carlo Centemeri. La musica che parla dei lavoratori, tanto per fare caricature dei colleghi quanto per raccontare le grandi lotte degli anni sessanta e settanta. Ma altrettanto i lavoratori della musica, soprattutto quelli invisibili, il cui ruolo è fondamentale per uno spettacolo o un disco ma che spesso non si notano. Con Lisa Capaccioli (librettista e regista), Fabio Framba (producer e sound engineer), Gioia Bertuccini (violoncellista, musicologa e social media manager); oltre a loro, Camilla Di Pilato, fagottista italiana da tempo in forza all'orchestra dell'opera di Tallin per parlare di condizioni di lavoro tra Italia ed estero e cervelli in fuga. Il tutto, ascoltando Frederic Rzewski, Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, Domenico Cimarosa, Luigi Nono, Georg Philipp Telemann, Billy Joel.

    Labirinti Musicali - 02-05-2024

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 02/05/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-05-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di giovedì 02/05/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 02-05-2024

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 02/05/2024

    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 02-05-2024

Adesso in diretta