Approfondimenti

Senza dimora a Milano, il lavoro dell’associazione Ronda Carità e Solidarietà

senza dimora

Magda Baietta è presidente e fondatrice di Ronda Carità e Solidarietà, un’associazione di volontariato che nasce nel 1998 con l’obiettivo di sostenere le persone senza dimora in situazioni di povertà o di emarginazione estrema presenti sul territorio cittadino. Oggi ha commentato a Radio Popolare come si muove l’organizzazione e quali sono le difficoltà nell’aiutare i senza dimora a vivere una vita più dignitosa.

L’intervista di Barbara Sorrentini a Fino Alle Otto.

Quattro sere a settimana i volontari di Ronda Carità e Solidarietà girano la città con un’unità di strada per portare assistenza, cibo e vestiario di emergenza a chi vive per strada. Adesso inizia il freddo quindi inizia anche la vostra attività: come sta cominciando?

Noi lavoriamo tutto l’anno in realtà, non solo durante il periodo invernale. Ci fermiamo solo nel mese di agosto. Siamo del parere che, purtroppo, queste persone non siano in giro solo d’inverno ma anche durante il resto dell’anno. Molti hanno veramente bisogno, non sono neanche in grado di riuscire a recuperare qualcosa per mangiare o tenersi vestiti in modo dignitoso. Abbiamo preso la decisione di fare questo servizio continuo.

Quanti sono i volontari e le unità che si spostano per la città di Milano? Come vi organizzate?

Noi siamo coordinati dal Comune di Milano (anche se ci sono voluti vent’anni a farlo) in modo che tutte le unità mobili abbiano una zona della città da tenere monitorata e che noi sappiamo dove dormono. Con il nostro camper si va proprio sulla persona, si va a capire la situazione e si cerca di agganciarla. Il nostro lavoro non è tanto portargli un bicchiere di tè caldo, un panino o una coperta (nonostante sia comunque importante) ma quanto la relazione, cercare di parlare con loro, capire la loro situazione e poi iniziare un percorso con loro d’uscita dalla grave emarginazione. Per uscita dalla grave emarginazione noi intendiamo cominciare a ridargli un’identità, perché molte di queste persone non hanno un documento, sono praticamente degli invisibili, non hanno una residenza, non hanno una carta d’identità, tanto per intenderci. Noi cominciamo proprio con questo primo passo, dandogli anche una residenza. Sono delle residenze fittizie, ma che comunque danno loro il diritto di avere un medico, di potere andare a votare e di essere riconosciuti come cittadini. Poi si cerca, sempre con la relazione, un rapporto di fiducia e si prova a trovargli un posto per dormire, sempre in collaborazione col Comune di Milano, e in base alle loro capacità e problematiche. Lo scegliere la strada è un po’ un mito: la strada non si sceglie, ti capita. La strada ti coinvolge, non la scegli con razionalità. Quando senti un senza dimora che ti dice di aver scelto di vivere per strada, non è così, non è una scelta razionale, non è vera. Purtroppo dietro c’è anche un meccanismo di autodifesa, nel dire di esserci capitato e nel cercare di non piangersi addosso, rivendicandone quindi la scelta.

La questione che alcuni senza dimora non vogliano farsi portare nei centri d’accoglienza è vera?

Alcune persone rifiutano i dormitori per il semplice fatto che nei dormitori ci siano delle regole molto strette, specialmente in questo periodo per il COVID. Adesso facciamo molta fatica a convincerli ad andare, perché le regole sono sempre più strette. La strada è un po’ come una malattia cronica: più sei per strada, più la strada ti coinvolge, ti entra dentro. Per cui non hai più regole, non sei più obbligato ad accettare determinate condizioni. Io dico sempre che l’essere umano ha uno spirito d’adattamento talmente forte che in poco tempo ti abitui a vivere in questo modo. Sembrerebbe una cosa assurda da parte nostra che non viviamo questa situazione, ma per loro diventa così. Dobbiamo dar loro la speranza e la fiducia che possano riuscire a riprendere in mano la propria vita, nonostante magari la dipendenza. Chi di noi non ha mai sbagliato? La differenza è che noi abbiamo avuto altre possibilità, e magari loro no. Ci siamo resi conto che c’è molta gente per strada che ha delle alte competenze, hanno anche un’istruzione e delle capacità residue importanti da rimettere in gioco.

Quante persone senza dimora riescono poi riescono a lasciare la strada e a tornare a una vita più normale?

Se ci lavori bene, riesci ad entrare in relazione e riesci a conquistare la loro fiducia i risultati ci sono, arrivano. Sono lenti, perché ci vuole tempo, ma riesci. Sono 22 anni che siamo sul territorio e ho avuto delle grossissime soddisfazioni. Persone che all’inizio appena incontrate non ci credevi e invece poi hanno ripreso in mano la loro vita. Dipende anche dall’età: i giovani riesci a reinserirli, anche nel mondo, e ho avuto anche 50enni che stanno lavorando e riescono a pagarsi il proprio posto letto in condivisione con altri. Altre persone invece sono malate, o hanno un’invalidità abbastanza forte.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 31/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 31/10 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 31/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/10/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 31/10/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 31-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 31/10/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 31-10-2025

  • PlayStop

    Stretta sui siti porno: saranno vietati ai minori

    Siti porno vietati ai minori: dal 12 novembre per poter accedere bisognerà dimostrare di essere maggiorenni. La decisione arriva dopo una lunga istruttoria dell’autorità delle Comunicazioni, a seguito di analoghi provvedimenti in altri paesi europei. Il sistema di certificazione è pensato per garantire la privacy tramite una certificazione con dei codici forniti da soggetti indipendenti. Sarà possibile anche utilizzare delle apposite applicazioni. Ma al di là degli aspetti tecnici, il senso è quello di tutelare i minorenni, in chiave di corretta educazione affettiva e sessuale. Una direzione condivisa dal pedagogista Daniele Novara.

    Clip - 31-10-2025

  • PlayStop

    Salvi fringuelli e storni: bloccata dal Consiglio di Stato la caccia “in deroga” della Lombarda

    È sospesa la delibera con la quale la Giunta Regionale della Lombardia il 14 luglio scorso ha aperto la caccia "in deroga", per il periodo 1 ottobre-30 novembre 2025, al fringuello e allo storno. L'ha deciso il Consiglio di Stato con un'ordinanza con la quale ha accolto il ricorso di diverse associazioni animaliste e contro la caccia: Lac-Lega per l'Abolizione della Caccia, Lav-Lega Anti Vivisezione, Enpa-Ente Nazionale Protezione Animali Odv, Lndc Animal Protection-Associazione di Promozione Sociale, Lipu-Lega Italiana Protezione degli Uccelli e Wwf Italia. Sono salvi 97.637 fringuelli e 36.552 storni. Danilo Selvaggi, presidente nazionale della Lipu, al microfono di Martino Fiumi.

    Clip - 31-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 31/10/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 31-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di venerdì 31/10 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 31-10-2025

  • PlayStop

    Come un unico piano sequenza: Patrick Watson racconta il nuovo album “Uh Oh”

    Se fosse un film, “sarebbe come uno di quelli girati in un unico piano sequenza”, racconta Patrick Watson, musicista e compositore di colonne sonore canadese ai microfoni di Radio Popolare. Il suo nuovo disco, è nato da un periodo che ha visto la carriera dell’artista gravemente minacciata: per tre mesi aveva perso la voce e non sapeva se sarebbe mai più tornato a cantare. “Uh Oh” è stato concepito come una serie di collaborazioni con amici e ospiti speciali che hanno dato voce alle sue canzoni quando lui non poteva, tra Montréal, Los Angeles, New Orleans, Città del Messico e Parigi. Ascolta l’intevista di Cecilia Paesante a Patrick Watson.

    Clip - 31-10-2025

  • PlayStop

    il ritorno di Autoscatto

    quando con Marco Schiaffino analizziamo la nuova regola voluta dall'Agcom per accedere ai pornoni e il trucco per non farsi ciucciare dati dalla AI di Linkedin. Poi si torna a ruggire con la staffetta della 50 e 50

    Poveri ma belli - 31-10-2025

  • PlayStop

    2 novembre a Casarsa: Pasolini vive

    Maura Locantore, segretaria del Comitato Nazionale per il centenario di Pasolini, ha introdotto oggi a Cult le iniziative che avranno luogo in occasione del 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini a Casarsa della Delizia, città natale del poeta e intellettuale e sede del Centro Studi a lui intitolato. L’intervista di Ira Rubini.

    Clip - 31-10-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 31/10/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 31-10-2025

  • PlayStop

    Volume di venerdì 31/10/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 31-10-2025

Adesso in diretta