Approfondimenti

“Rifiutiamo i soldi del governo Orbán”

È di questi giorni un episodio che riporta in primo piano il tema dei cattivi rapporti tra il governo ungherese di Viktor Orbán e la stampa non allineata. All’inizio di questa settimana il direttore del portale di informazione Vs.hu e undici giornalisti di questa testata hanno annunciato le dimissioni dopo aver saputo che l’editore di Vs.hu aveva ricevuto del denaro da una figura vicina al primo ministro il quale è da tempo accusato di voler controllare il sistema mediatico del Paese.

Sándor Joob, uno dei redattori del portale, è intervenuto sui social network per affermare che la società editrice cui fa capo Vs.hu avrebbe utilizzato fondi pubblici ricevuti in modo tutt’altro che chiaro. Più precisamente, l’annuncio delle dimissioni del direttore del portale di informazione e di undici suoi giornalisti ha avuto luogo dopo la diffusione di notizie secondo le quali alcune fondazioni controllate dalla Banca centrale ungherese avrebbero elargito alla società editrice dell’organo di stampa in questione la somma ragguardevole di 500 milioni di fiorini che corrispondono a oltre 1.600.000 euro. Da considerare che la Banca centrale presieduta da György Matolcsy, uomo vicino al primo ministro Orbán, e il governo avevano cercato invano di impedire la pubblicazione della lista dei beneficiari dei sussidi stanziati da queste fondazioni.

La stampa ungherese di opposizione parla di scandalo che vede al centro la Banca centrale, scuote l’esecutivo e provoca una nuova stretta sui media da parte delle autorità del Paese. L’opposizione punta il dito contro il governo e denuncia quelli che, secondo gli avversari politici di Orbán, sono gli aspetti, tra i più negativi, del sistema di potere creato dal premier: clientelismo, favoritismi, corruzione.

Secondo la versione dei fatti dell’opposizione, la Banca centrale avrebbe utilizzato le somme di denaro provenienti dalla svalutazione del fiorino, la moneta nazionale ungherese, per creare diverse fondazioni e sostenere finanziariamente ambienti vicini all’esecutivo e personaggi fedeli al suo capo. Si parla di una somma pari a 260 miliardi di fiorini ossia circa 900 milioni di euro. L’opposizione denuncia attività speculative svolte da queste fondazioni che, tra l’altro, sarebbero entrate in possesso di edifici di valore e elargito cospicue somme di denaro a gruppi editoriali che sostengono l’attuale governo conservatore.

I partiti politici di centrosinistra che danno vita a una difficile opposizione al governo Orbán e diversi giuristi denunciano il carattere illecito di queste operazioni. I medesimi hanno fatto un esposto alla procura e chiesto le dimissioni del presidente della Bcu György Matolcsy, 61 anni, già ministro nel primo e nel secondo governo Orbán.

All’inizio della settimana i giornalisti hanno trattato con grande interesse la questione, rincorso i politici nei corridoi del parlamento per porre loro numerose domande che sono state rivolte, peraltro, anche al primo ministro. La cosa ha infastidito gli ambienti politici interessati e provocato, martedì scorso, il divieto di ingresso al palazzo dell’Assemblea nazionale per i giornalisti più insistenti e indesiderati. Fonti locali affermano che in particolare sei cronisti sono stati fatti oggetto di questo provvedimento restrittivo. Gli avversari dell’esecutivo stigmatizzano anche questa decisione che a loro avviso non fa altro che dimostrare le attitudini antidemocratiche del governo e il suo cattivo rapporto con coloro i quali cercano di far luce su episodi come quello che in questi giorni sta impegnando i media dell’opposizione ed esprimono chiaramente un indirizzo critico nei confronti del sistema di potere incarnato da Viktor Orbán. Da ricordare che il primo gennaio del 2012, è entrata in vigore una legge restrittiva che, secondo i critici, ha come unico scopo quello di sottoporre la stampa nazionale al controllo dell’esecutivo e colpire i media antigovernativi.

 

Massimo Congiu è direttore dell’Osservatorio Sociale Mitteleuropeo, un’agenzia che si propone di monitorare il mondo del lavoro e degli affari sociali in Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca.

logo congiu

  • Autore articolo
    Massimo Congiu
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 23/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 23/12 10:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 23/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 22/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di martedì 23/12/2025 - ore 09:59

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 23-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di martedì 23/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 23-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di martedì 23/12/2025

    In conduzione Francesco Tragni. Che tipo di regali fanno i nostri ascoltatori? I brani scoperti (o riscoperti) nel 2025 e infine, il finto medico che prescriveva farmaci come Stanis Larochelle di Boris.

    Apertura musicale - 23-12-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 23/12/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 22-12-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 22/12/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 22-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 22/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-12-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 22/12/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 22-12-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 22/12/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 22-12-2025

Adesso in diretta