Approfondimenti

L’impeachment appeso a un pugno di voti

“I numeri ci dicono che la situazione per il Governo brasiliano è molto difficile, ma per ora è impossibile fare previsioni”.

Alla vigilia dell’avvio del voto sull’impeachment della presidente Dilma Rousseff, milioni di brasiliani stanno facendo i calcoli in base agli schieramenti dei partiti e dei deputati. Ne abbiamo parlato con Diego Corrado, docente di diritto commerciale allo Sda Bocconi di Milano, già visiting scholar alla Universidade de Sao Paulo e autore del volume Brasile senza maschere. Politica, economia e società fuori dai luoghi comuni.

“Proprio i numeri sono un’arma di questa guerra psicologica che si combatte nei corridoi dei palazzi di Brasilia, voto a voto, per convincere gruppi di deputati a non seguire le indicazioni dei loro partiti. Sono questi – spiega Diego Corrado – che possono far pendere la bilancia da una parte o dall’altra, pro o contro l’impeachment di Dilma Rousseff. I numeri sono peraltro in evoluzione: a seconda di come si schiereranno le basi elettorali, a seconda delle mobilitazioni, a seconda di ciò che potranno promettere il Governo o l’aspirante Governo del vicepresidente Michel Temer, che ha assunto le redini di questa cospirazione parlamentare, i giochi si faranno in queste ore”.

“Conterà anche il meccanismo del voto, spiega Corrado: i deputati vengono chiamati uno a uno e devono pronunciare il loro o il loro no davanti a tutti. Quindi via via che si allineano i voti ci sarà un’influenza su quelli successivi, perché nessuno vorrà stare dalla parte sbagliata”.

Ascolta l’analisi di Diego Corrado sulla situazione politica in Brasile nell’intervista di Lorenza Ghidini e Gianmarco Bachi

Diego Corrado

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 11/09 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 11/09 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 11/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 11/09/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 11/09/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 11-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 11/09 18:33

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 11-09-2025

  • PlayStop

    Addio al Plastic: ripercorriamo la storia del locale grazie ai ricordi di chi lo ha vissuto

    “Potevano entrare tutti quelli che non facevano entrare negli altri locali” racconta la cantante e musicista Patrizia Di Malta ricordando il celebre Plastic. Nel locale “ci si sentiva quasi in una piccola New York”: era un catalizzatore di musica, mode e culture alternative internazionali, nonchè punto di riferimento della comunità queer. “Anche solo fare la fila fuori era parte dell’esperienza” continua Piergiorgio Pardo, “c’era una selezione all’ingresso, pensata per far stare bene persone eccentriche che lì non si sentivano giudicate”. Ascolta l’intervista di Elisa Graci e Dario Grande.

    Clip - 11-09-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 11/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 11-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 11/09/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 11-09-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 11/09/2025

    Oggi iniziamo subito con un ospite in studio, il nostro Luca Parena: insieme parliamo dei biglietti per i mondiali di calcio 2026 e del fenomeno del dynamic pricing, che come accade per i concerti, renderà le partite eventi inaccessibili ed esclusiva di pochi. Proseguiamo con un approfondimento dedicato al Plastic, lo storico locale milanese che ha chiuso i battenti la scorsa settimana, con gli interventi speciali della musicista Patrizia Di Malta, e del nostro ospite fisso Piergiorgio Pardo: entrambi ricordano cosa ha rappresentato il locale per la cultura LGBT e non, durante i suoi anni di attività. Nell'ultima parte il quiz sul cinema, oggi dedicato a Fight Club di David Fincher, e per ricordare l'11 settembre attraverso la musica, parliamo degli artisti che videro alcune loro canzoni censurate dalle radio statunitensi a seguito degli attentati.

    Volume - 11-09-2025

  • PlayStop

    La guerra ibrida russa contro l'Europa nei cieli della Polonia. Intervista a Francesco Strazzari

    Un episodio della guerra ibrida russa. E, di più, un test delle capacità di reazione europee e Nato sulla capacità di reazione a un tentativo di aggressione. E' la lettura del lancio di droni russi in Polonia del professor Francesco Strazzari, docente alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. L'intervista di Luigi Ambrosio a L'Orizzonte delle Venti, programma di approfondimento serale di Radio Popolare.

    Clip - 11-09-2025

  • PlayStop

    Ursina Lardi: il teatro osserva la guerra

    Svizzero-tedesca, Ursina Lardi, una delle più grandi protagoniste della scena contemporanea europea, sarà fra poco in scena alla Schaubühne di Berlino con “Die Seherin” (La veggente) del pluripremiato drammaturgo e regista Milo Rau. Lo spettacolo, che è stato ospite all’ultima Biennale Teatro di Venezia, in occasione dell’assegnazione del Leone d’Argento a Ursina Lardi, è una spietata analisi dei fronti di guerra, osservati da una inviata speciale, assetata di attualità dell’orrore. Ma sarà lei stessa a subire la violenza che si sprigiona da un conflitto, diventando testimone della crudeltà inutile delle guerre. L’intervista di Ira Rubini.

    Clip - 11-09-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 11/09/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 11-09-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 11/09/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: il libro per giovannisime/i "Io sono rabbia" (ed. ape) di Camilla Ronzullo; Giuseppe Isgrò e la compagnia Phoebe Zeitgest su due appuntamenti al Padiglione Chiaravalle, nell'ambito del Festival Immersioni 2025; Ursina Lardi, celebre interprete svizzero-tedesca del teatro europeo, porta in scena alla Schaubühne di Berlino "Die Seherin" di Milo Rau, già ospite alla Biennale di Teatro di Venezia; la rubrica di classica e lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 11-09-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 11/09/2025

    Ordini, disordini, diritto internazionale. Il mondo, confuso, si affida ai potenti autocrati. Gli ordini oggi in conflitto (Occidente-SudGlobale) si somigliano. Non ci sono più le differenze di una volta, della guerra fredda. Ospite di Pubblica il filosofo Sergio Labate, dell'università di Macerata. Nella seconda parte della trasmissione, Pubblica ha ospitato Federica Cabras, ricercatrice e docente all’università Statale di Milano, che sta partecipando alla tre giorni di studio sulla criminalità organizzata, intitolata l’«Acerba scienza».

    Pubblica - 11-09-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 11/09/2025

    A cura di Sara Milanese. Con Luca Puddu, docente di Storia dell’Africa all’Università di Palermo, parliamo dell’inaugurazione della #diga #GERD sul Nilo in #Etiopia e delle tensioni con #Egitto e #Sudan; poi andiamo in #Malawi, in vista delle #elezioni del prossimo 16 settembre: a #Blantyre abbiamo raggiunto la vice #console italiana Grazia Bargellini Bizzarro

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 11-09-2025

Adesso in diretta