Approfondimenti

Basilicata, 2mila braccianti senza acqua potabile e cure mediche. Il rapporto di MSF

Insediamento informale in Basilicata

Medici Senza Frontiere ha presentato a Matera il rapporto “Vite a giornata. Precarietà ed esclusione nelle campagne lucane“, frutto di quattro mesi di lavoro, tra il luglio e il novembre 2019, in sette insediamenti informali in Basilicata in cui vivono circa 2mila braccianti migranti in condizioni sanitarie e abitative molto critiche.

Abbiamo intervistato l’attrice e regista di origine algerina Nadia Kibout, residente da anni in Basilicata e impegnata in prima persona nel seguire la situazione dei braccianti nelle campagne della regione. Per aver denunciato le modalità con cui è stato condotto lo sgombero di una di queste realtà ha anche ricevuto delle minacce l’estate scorsa.

Ecco un estratto dell’intervista di Serena Tarabini a Fino alle Otto.

È stato un momento un po’ difficile, io ho semplicemente voluto testimoniare il modo in cui avveniva questo sgombero, troppo aggressivo e in condizione di totale insicurezza. Noi eravamo lì a testimoniare e siamo stati scortati molto gentilmente dalla polizia fino ad una certa distanza dalla Felandina, mentre i poveri braccianti venivano costretti ad attraversare la strada con i loro materassi in testa e le bombole a gas tra le macchine e senza nessuna protezione e sicurezza. È stato davvero allucinante. È chiaro che la Felandina non poteva andare avanti così, non si poteva fare altro, ma lo sgombero andava fatto dando a queste persone un altro alloggio, non mandare via la gente e lasciarla per strada.
Dopo lo sgombero di agosto ci sono ancora braccianti che vivono sotto i ponti o nella vicina pineta di Metaponto. Sono condizioni di vita queste? Siamo in pieno inverno e queste persone stanno ancora cercando un alloggio.

Lo sgombero di agosto non ha portato a niente e ce lo conferma anche il rapporto di Medici Senza Frontiere.

Esatto. È stato soltanto un togliere il disturbo, prendere questi ragazzi e toglierli da quel luogo fatiscente senza dare alternative. Hanno proposto ai braccianti un biglietto dei viaggio verso una destinazione a loro scelta in Italia. Cosa significa? Mandarli a creare altre realtà così disumane senza nessuna sicurezza e nessun punto concreto di integrazione? Parliamo di lavoratori che hanno il permesso di soggiorno, ma è un po’ come il gatto che si morde la coda: hanno le carte in regola e hanno contratti di lavoro, ma non riescono a trovare una casa perché nessuno vuole affittare loro casa. Le case vuote ci sono nel Metapontino, si potrebbero aprire e affittare, ma nessuno vuole.
La Presidente della Croce Rossa di Matera ci ha raccontato che il vescovo gli ha chiesto di andare fisicamente a Metaponto per trovare casa a questi ragazzi, offrendosi di pagare l’affitto per un anno. Non si è trovato nessuno disposto ad affittare, neanche con l’affitto pagato per un anno.

C’è una forte diffidenza nei cittadini.

Sì, ma c’è anche un rifiuto dell’altro. È una questione di ignoranza di base che poi sfocia nel razzismo. Lo abbiamo visto in questi ultimi mesi, con un movimento salvinista che ha rovinato tutto il lavoro fatto da tutte le associazioni della zona, anche da Medici Senza Frontiere.
Siamo tornati indietro, rifiutiamo l’altro e non lo vogliamo anche soltanto perché ha la pelle di un colore diverso. C’è proprio un discorso di civiltà che dobbiamo riprendere.

Le amministrazioni locali cosa stanno facendo?

Che io sappia non ci sono interventi da parte di questa amministrazione, la stessa che ha spinto per questi sgomberi accelerando addirittura i tempi. Dopo un incidente in cui aveva perso la vita una giovane ragazza le associazioni sul territorio avevano chiesto di temporeggiare e dare il tempo di trovare delle soluzioni abitative, ma l’amministrazione ha deciso di accelerare i tempi.
Adesso ci sono realtà come il Forum Terre di Dignità che stanno cercando di mobilitare la Regione per trovare delle soluzioni concrete nell’immediato. Questi lavoratori si ammalano e viste le condizioni in cui si trovano a vivere aumenta il rischio di morte.

A proposito di gesti concreti, oggi viene inaugurata una casa di accoglienza. Puoi dirci di cosa si tratta?

Sì, viene inaugurata la casa accoglienza Betania e all’evento parteciperanno anche le istituzioni locali. La buona notizia è che finalmente avremo la possibilità di parlarci in modo diretto. La casa accoglie alcuni dei braccianti che alloggiano nella zona, è stata messa a disposizione dalla curia arcivescovile di Matera.

Foto dal rapporto di Medici Senza Frontiere

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR lunedì 29/04 15:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 29-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 29/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 29/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 29-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Mash-Up di lunedì 29/04/2024

    Mash Up è un dj set di musiche e parole diverse, anzi diversissime, che si confondono fra loro all’insegna di un tema diverso.  Anzi, “si pigliano perché non si somigliano”.  Conduce, mixa, legge e ricerca il vostro dj per Matrimoni Impossibili, Piergiorgio Pardo aka Pier Nowhere Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 29-04-2024

  • PlayStop

    Jack di lunedì 29/04/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 29-04-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 29/04/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che ha ospitato Alice Dominese di @Animal Equality Italia per parlarci di trasporti di animali vivi, ma anche del ministro Lollobrigida e gli esseri senzienti e del Gr Animali di Bianca Nogara Notarianni e scopriamo che Alice voleva essere Pangolino

    Considera l’armadillo - 29-04-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 29/04/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 29-04-2024

  • PlayStop

    Cult di lunedì 29/04/2024

    Oggi a Cult: la rassegna "Alfabeto di PARCO" alla Barona, in nuovo spazio; a Reggio Emilia "Fotografia Europea" 2024; Antonio Bocola ospite del Trento Film Festival 2024; Saverio La Ruina in scena con "KR70M16 - Cutro" al Teatro Oscar DeSidera; la rubrica di classica a cura di Giuseppe Califano...

    Cult - 29-04-2024

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 29/04/2024

    E’ caduto nel vuoto l’appello dei quattordici scienziati in difesa della sanità pubblica. Un mese dopo la pubblicazione del documento, intitolato “Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico”, nessuno (né il governo, né le istituzioni) ha risposto al premio Nobel Giorgio Parisi, all’economista esperta di welfare Nerina Dirindin, al farmacologo Silvio Garattini e alle altre esperte/i e studiose/i di welfare e sanità. Pubblica ha ospitato oggi Nerina Dirindin e la storica dei sistemi di welfare Chiara Giorgi, docente all’università “La Sapienza” di Roma.

    Pubblica - 29-04-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di lunedì 29/04/2024

    Come si esprime la felicità di un popolo? Significato, utilità, ambiguità e rischi delle celebrazioni collettive. A cura di Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 29-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di lunedì 29/04/2024

    Alessandro Braga analizza la campagna elettorale della destra, dalla kermesse di Pescara di Meloni a Forza Nord che presenta la corrente leghista di Tosi in Forza Italia. Paolo Natale (intervistato da Alessandro Principe) ci spiega cosa dicono i sondaggi sul voto europeo. Fabrizio Tonello racconta le proteste nei campus statunitensi e il loro riflesso sul voto presidenziale. E infine Alessandro Canella, direttore di Radio Fujiko di Bologna, ci presenta il suo libro Onde Ribelli: la radio può essere uno strumento di cambiamento sociale?

    Giorni Migliori – Intro - 29-04-2024

  • PlayStop

    MASSIMO ACANFORA - DAL DIRE AL FARE

    MASSIMO ACANFORA - DAL DIRE AL FARE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 29-04-2024

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 29/04/2024

    - Dietro i numeri ci sono persone. La storia dei due genitori israeliani e palestinesi che hanno dato vita a Parents Circle. La loro storia è diventata un reading teatrale che vedrete al prossimo Festival dei Diritti Umani - “Alla pena si aggiunge l’afflizione, stiamo regredendo”. Dopo gli ultimi casi di violenza nelle carceri minorili parla Francesco Maisto, garante dei detenuti di Milano. - Piccoli podcaster crescono. Le scuole che partecipano al Festival dei Diritti Umani hanno intervistato i Premi Sacharov e hanno affrontato temi complessi.

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 29-04-2024

Adesso in diretta