Approfondimenti

La Giornata del rifugiato

UNHCR

La figura del rifugiato che oggi si ricorda in tutto il mondo è una costante nella storia dell’umanità. Già nella storia antica si parla di popoli o di persone perseguitate per la loro religione, idee, perché vittime di avvenimenti bellici. Dal punto di vista del diritto, le radici della protezione contro la persecuzione risalgono al Medioevo, ma soltanto tra l’ottocento e il novecento è stato codificato e man mano è diventato parte integrante del diritto internazionale.

Una storia che nasce in Europa, che nei secoli aveva prodotto successive ondate di profughi da guerre di religione, da regimi totalitari, da guerre e che per questo motivo si porterà avanti sullo sviluppo delle modalità di protezione. I primi rifugiati riconosciuti internazionalmente sono stati infatti le vittime della Seconda guerra mondiale e per anni ancora in questa categoria rientreranno soltanto cittadini europei. L’Italia, fino al 1989, riconosceva questo status soltanto, appunto, ad altri europei: era la cosiddetta “riserva geografica”.

I numeri globali del fenomeno hanno registrato in questi ultimi anni un costante aumento. Il fenomeno, dopo la fine del conflitto balcanico, è diventato sempre più dirompente soprattutto in Africa e in Medio Oriente. Non soltanto per quanto riguarda i rifugiati, ma anche per i paesi ospitanti. Dai circa 68 milioni di profughi registrati dall’ONU, l’85% ha trovato riparo in paesi a basso reddito.

L’aumento degli ultimi anni è un dato speculare all’aumento del caos geopolitico mondiale, all’affermazione di regimi liberticidi e all’aumento dell’intensità di conflitti vecchi e nuovi. Per questo motivo i dati ufficiali di Acnur sono una cartina di tornasole dello stato di salute del mondo e del bisogno di rinforzare gli strumenti multilaterali che possano prevenire o almeno permettere di intervenire per tempo quando si condensano le condizioni perché in un paese scatti un’emergenza umanitaria. E invece è il contrario, man mano stiamo smantellando i luoghi di mediazione e di azione collettiva con un pericoloso ritorno alla politica delle potenze e ai nazionalismi che sono state da sempre tra le principali cause dei conflitti.

Il mondo del XXI secolo doveva essere, nei sogni del secolo scorso, governato da una comunità internazionale che almeno sul tema del rifugio fosse concorde nello stabilire limiti invalicabili. Il pianto dei bambini profughi dai conflitti centroamericani nei campi di detenzione statunitensi, l’odissea dei rohingya del Myanmar massacrati ed espulsi dal loro territorio, i viaggi della speranza dall’Africa finiti in lutto ci dicono che non esiste una sensibilità su un tema che dovrebbe essere un valore non negoziabile, piegato sempre più pericolosamente alla ragion di stato.

Non esiste democrazia senza diritto di asilo, non esiste una comunità internazionale che non si prenda cura dei profughi. Se Internet ha reso il mondo interconnesso, regalandoci l’impressione di essere tutti sulla stessa barca, dobbiamo agire velocemente per tappare le falle perché quella barca fa acqua.

UNHCR
Foto dalla pagina FB dell’UNHCR https://www.facebook.com/UNHCR/

*Già rifugiato sotto mandato ACNUR

  • Autore articolo
    Alfredo Somoza
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 21/05 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 21/05 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 21/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 21/05/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 21/05/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 21-05-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 21/05/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 21-05-2025

  • PlayStop

    Lezioni antimafia: Gianni Barbacetto

    Settima lezione del nono ciclo di incontri ideato dalla Scuola di formazione “Antonino Caponnetto” e realizzato insieme a Radio Popolare. Martedì 20 maggio 2025, ospiti dell’auditorium “Demetrio Stratos” di Radio Popolare, si è svolto un incontro con Gianni Barbacetto (giornalista del Fatto Quotidiano e saggista). Barbacetto ha presentato il suo libro “Contro Milano. Ascesa e caduta di un modello di città” (Paper First). All’incontro hanno partecipato anche Sabrina Riccardi (Scuola di formazione “Antonino Caponnetto”) e Mario Portanova, giornalista di Millennium.

    Lezioni di antimafia - 21-05-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 21/05/2025

    Oggi a Cult: Barbara Sorrentini dal Festival di Cannes; "Fotogrammi" prima edizione del festival della fotografia d'architettura all'Ordine degli Architetti di Milano; "Arrusi", per la regia di Omar Nedjari, con Simone Tudda, al Filodrammatici di Milano; Massimo Recalcati sul suo libro "Uno diviso due" (Feltrinelli)...

    Cult - 21-05-2025

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 21/05/2025

    I cinque referendum (quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza) vanno al voto tra pochissimo, l’8 e 9 giugno, domenica e lunedì (fino alle 15). A Pubblica oggi non parliamo del contenuto dei quesiti, ma per quanto riguarda il tema del lavoro raccontiamo il quadro di riferimento. Qual è? Due sono le variabili fondamentali: l’occupazione e i salari. Come sono cambiati negli anni? Sono aumentati, sono diminuiti? L’occupazione si è trasformata, in meglio o in peggio per chi lavora? Che cosa è accaduto a lavoro e salari in questi ultimi dieci anni di Jobs Act? Pubblica ha ospitato l’economista Lia Pacelli, docente all’università di Torino, curatrice – insieme a Rinaldo Evangelista – di un volume intitolato «Lavoro e salari in Italia. Cambiamenti nell’occupazione, precarietà, impoverimento» (Carocci 2025), presentato ieri a Roma alla Facoltà di economia dell’università La Sapienza. L’altro ospite di Pubblica è stato l’economista Dario Guarascio della Sapienza di Roma, presente ieri alla presentazione del libro su lavoro e salari.

    Pubblica - 21-05-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 21/05/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 21-05-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 21/05/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 21-05-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 21/05/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 21-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 21/05/2025

    Referendum lavoro come se ne parla? Il tema centrale nella vita di tutti noi è più che marginale nel dibattito pubblico, la riflessione di Marianna Filandri sociologa dell’Università di Torino. Come si raggiunge il quorum? Corrado Oddi della Cgil e del Forum movimenti acqua racconta l'esperienza vincente del referendum del 2011 con pochi partiti, pochissimi media, senza tv e tanto passaparola e rete. Pnrr: manca il 30% degli interventi almeno, gran parte nei Trasporti, il punto di Andrea Di Stefano direttore di The Washing News. L'accordo all'Oms sulle future pandemia con l'opposizione dell'Italia per volere di Giorgia Meloni, il racconto di Nicoletta Dentico.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 21-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 21/05/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 21-05-2025

Adesso in diretta