Approfondimenti

La sentenza: la trattativa con la Mafia c’è stata

Cinque anni di udienze, oltre 200 testimoni sentiti, e oggi il verdetto: la trattativa Stato- Mafia c’è stata.

Ascolta una sintesi della sentenza

sintesi sentenza

Condannati i mafiosi Leoluca Bagarella (28 anni) e Nino Cinà (12 anni), gli ufficiali dei carabinieri Mario Mori, Antonio Subranni (entrambi 12 anni) e Giuseppe De Donno (8 anni). Condannato Marcello dell’Utri (12 anni), il reato è minaccia a Corpo politico dello Stato, mentre Nicola Mancino, Ministro degli Interni all’epoca dei fatti, è l’unico assolto. Prescritto il pentito mafioso Giovanni Brusca, uomo chiave dell’accusa, e condannato per calunnia Massimo Ciancimino (8 anni), dalle cui dichiarazioni tutto era cominciato, molti anni fa. La sentenza attribuisce la responsabilità agli ufficiali del Ros per il periodo 1992, a Dell’Utri invece per il “periodo del governo Berlusconi”, testualmente citato dal Presidente della Corte Alfredo Montalto. E’ stato lui, secondo la Corte, a fare da cinghia di trasmissione tra Cosa Nostra e politica, quando al potere è andata Forza Italia. Era la seconda fase della Trattativa.

Il processo

E’ un fiume in piena Ciancimino jr, nel 2008, quando comincia a raccontare ai magistrati di Palermo i rapporti intercorsi dai primi anni 90 tra suo padre, don Vito, il sindaco mafioso, e i carabinieri del Ros. E’ la storia di una trattativa segreta intrapresa dai servizi per fermare le stragi mafiose dopo il sacrificio di Falcone e Borsellino. In cambio, Cosa Nostra pretendeva un attenuazione del carcere duro, meno 41 bis, e altri benefici che Totò Riina avrebbe elencato nel famigerato “papello”.

Il gup di Palermo accoglie la ricostruzione della Procura, parzialmente rivista e integrata dopo centinaia di interrogatori, e così nel maggio 2013 ha inizio il processo. Nel frattempo però Ciancimino viene arrestato per calunnia, ed è pesantemente attaccato dalla Procura di Caltanissetta – competente sulle indagini per Capaci e via D’Amelio – che lo considera del tutto inattendibile.

Il processo parte in salita, i pm inizialmente guidati da Antonio Ingroia, poi entrato in politica, cercano di inerpicarsi nei meandri più oscuri dei rapporti Stato Mafia, in cerca di prove difficilissime da trovare. La polemica politica intanto infuria:”A Palermo vogliono riscrivere la Storia d’Italia”, e non mancano i colpi di scena. Oltre a Ciancimino arrestato, l’allora presidente Napolitano intercettato mentre riceve una chiamata da un disperato Nicola Mancino, ministro degli Interni all’epoca della Trattativa, che tenta in tutti i modi di tirarsi fuori dall’inchiesta.

Dopo cinque anni e oltre 200 udienze, l’accusa riassume nella requisitoria:“Esponenti delle istituzioni hanno ceduto alle richieste della Mafia per paura o incompetenza, se si fosse attuata la linea della fermezza non ci sarebbe stato spazio per gli stragisti”. Ambizione di potere, non Ragion di Stato. Questo era, secondo chi ha svolto le indagini. Tra novanta giorni, con la motivazione della sentenza, la Corte d’Assiste spiegherà perché ritiene che sia andata davvero così.

  • Autore articolo
    Lorenza Ghidini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 24/10 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 24/10 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 24/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 24/10/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 24/10/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 24-10-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 24/10/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 24-10-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 24/10/2025

    Cuneo: appuntamenti con date non reali, vi aggiornimo sugli sviluppi. L’assurda vicenda che ha vissuto un nostro ascoltatore e che riguarda la Uonpia di via Tibaldi. Torniamo a parlare di medici di famiglia. Gaza: il lavoro del Centro per la vita indipendente per persone disabili.

    37 e 2 - 24-10-2025

  • PlayStop

    MARCO BONFANTI - APPUNTI CONTADINI

    MARCO BONFANTI - APPUNTI CONTADINI - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 24-10-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 24/10/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 24-10-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 24/10/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 24-10-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 24/10/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 24-10-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 24/10/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 24-10-2025

Adesso in diretta