Approfondimenti

Sulle tracce dei migranti in Sicilia

Hotspot di Augusta
Hotspot di Augusta – @AlessandraLanza

Il nostro viaggio sulle tracce dei migranti inizia in due di quei porti siciliani dove attraccano le navi che salvano le vite in mare: Pozzallo e Augusta.

Giulia è un’infermiera di Emergency che lavora nell’accoglienza. Ad Augusta ci accompagna proprio all’interno dell’hotspot, allestito in un’area del porto dal 2014. Con lei passeggiamo tra le tende che accolgono africani, afghani, siriani; passiamo di fronte ai container con il materiale del soccorso, e ci fermiamo davanti alle tende dove avvengono i primi colloqui tra le persone appena soccorse e le autorità italiane.

Giulia ci spiega che tutti quelli che sbarcano vengono visitati, ma che a volte i soccorsi sono così tanti che prima viene definito un ordine di priorità, e che quindi alcuni dei migranti che arrivano da un viaggio lungo giorni interi devono comunque aspettare ore prima di ricevere cure mediche.

Bader invece, è uno dei mediatori culturali che aiutano e orientano i migranti al loro arrivo, per facilitare le visite mediche. Disidratazione, sintomi da raffreddamento, problemi intestinali, ustioni… queste alcune delle patologie più diffuse tra i migranti che sbarcano. Le donne invece hanno necessità di cure diverse: molte di loro scoprono qui di essere incinta, sempre a causa delle violenze sessuali subite nel viaggio. Per molte di loro è l’ennesimo shock.

Anche per questo Emergency ha deciso di aprire una divisione di psicologi all’interno dell’hotspot; Valentina Cascio ha raccontato ad Alessandra i principali disagi che si trova ad affrontare: ai traumi per le violenze subite spesso si somma il dramma di aver perso qualche caro in Libia, o gli shock legati al viaggio in mare. Minorenni costretti a riconoscere il cadavere dei propri parenti affogati in mare; giovani coppie divise in Libia e poi riunite nella traversata del Mediterraneo; ragazzi che non hanno il coraggio di avvisare i famigliari rimasti nel Paese d’origine della morte di un congiunto: queste solo alcune delle toccanti storie che ci racconta Valentina. Quella di Abdul, che si trova in un centro di prima accoglienza (CAS), è una di queste: costretto a lasciare la Sierra Leone, dove lo zio lo aveva spinto ad entrare in un giro di prostituzione, al suo arrivo ad Augusta ha perso i contatti del fratello minore, di cui ha perso ogni traccia ora.

Ascolta la prima parte dello speciale “Sulle tracce dei migranti in Sicilia”

 

Don Carlo d'Antoni
Don Carlo d’Antoni – @AlessandraLanza

Dai CAS il viaggio di Alessandra ci porta anche a conoscere un’esperienza di accoglienza particolare: quella di Don Carlo d’Antoni, che ha aperto la sua chiesa, nella periferia di Siracusa, agli immigrati. Nella sua canonica trovano infatti posto i giovani migranti che, usciti dai circuiti di accoglienza, sono ancora in attesa dei documenti, ma che non hanno un domicilio sicuro a cui farsi mandare le comunicazioni ufficiali. La storia di Mohammed, uno dei giovani ospiti della canonica, esemplifica bene le contraddizioni delle procedure italiane per l’attribuzione dei documenti. La parrocchia di don Carlo oggi è svuotata: non tutti i fedeli hanno apprezzato la sua apertura. Ma don Carlo va avanti!

Migranti in piscina
Il circolo Canottieri Ortigia di Siracusa – @AlessandraLanza

L’ultima tappa del nostro viaggio in Sicilia è una piscina: al circolo Canottieri Ortigia di Siracusa incontriamo Mamadou che, grazie all’iniziativa di Caterina Filippelli, ha avuto la possibilità di confrontarsi nuovamente con l’acqua, frequentando un corso di nuoto, per combattere la paura che la traversata del Mediterraneo ha impresso in lui e in tanti altri migranti. Per molti di questa ragazzi questa possibilità diventa una vera rinascita.

Ascolta la seconda parte dello speciale “Sulle tracce dei migranti in Sicilia”

  • Autore articolo
    Sara Milanese
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 21/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 21/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 21/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 22/11/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 21-11-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 21/11/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 21-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 21/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-11-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 21/11/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 21-11-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 21/11/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 21-11-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 21/11/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 21-11-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 21/11/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 21-11-2025

  • PlayStop

    Femminicidi, Nordio parla di genetica e allontana l’educazione nelle scuole

    Oggi il ministro della giustizia Nordio ha partecipato a una conferenza sui femminicidi e ha esposto una teoria sulle radici della violenza di genere. In sostanza ha detto che c’è una questione millenaria, genetica, legata al fatto che l’uomo è fisicamente più forte della donna, e che bisogna intervenire “come fanno gli psicologi e gli ipnotisti su chi ha una tara legata a un trauma adolescenziale”. Nordio ha aggiunto che l’educazione è fondamentale, che va bene farla nelle scuole ma che la sede è, innanzitutto, la famiglia. All’evento c’era anche la ministra della famiglia Roccella, che ha negato che ci sia un legame tra l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole e l’andamento del numero dei femminicidi. Dall’opposizione arrivano forti critiche, sia per la contrarietà di fatto all’educazione nelle scuole ribadita dai due membri del Governo, sia per le parole di Nordio sulla genetica: dai partiti di minoranza si parla di “visione retrograda” e di “ritorno al peggior Medioevo”. Stefano Ciccone è presidente dell’associazione Maschile plurale, impegnata contro la violenza contro le donne.

    Clip - 21-11-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 21/11/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 21-11-2025

  • PlayStop

    Detto tra noi di venerdì 21/11/2025

    Conversazioni con la direttrice. Microfono aperto con Lorenza Ghidini.

    Detto tra noi - 21-11-2025

  • PlayStop

    Il sound di Napoli che incontra Vienna e la Turchia: Anna and Vulkan racconta il nuovo album

    È da poco uscito Nuovo Amore Passato Pt1, disco di debutto di una delle musiciste più interessanti della nuova scena napoletana, Anna And Vulkan. L’album è un viaggio tra funk, testi in napoletano e contaminazioni turche. “Parla di amore, tempismo e ritorni” spiega la musicista, che ci ha raggiunti oggi a Volume per raccontare il disco, le sue esperienze tra Napoli e Vienna e suonarci qualche pezzo con la band. Ascolta l’intervista e il MiniLive di Anna and Vulkan.

    Clip - 21-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 21/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 21-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 21/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 21-11-2025

Adesso in diretta