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    Memos di mer 16/06/21

    A cura di:

    Raffaele Liguori

    Economia e sicurezza. L’Occidente in versione novecentesca (G7 e Nato) punta il dito contro Cina e Russia. A Memos ne abbiamo parlato con l’economista Alessia Amighini, docente all’Università del Piemonte Orientale e co-direttrice dell’Osservatorio Asia dell’Ispi; e con l’analista strategico Alessandro Politi, direttore del centro di ricerca “Nato Defense College Foundation”. Secondo Politi “la Nato ha trovato un consenso su come trattare Russia e Cina”. La Russia, sostiene Politi, è un problema oggettivo. “La Crimea è stata annessa in un modo totalmente illegale. In più c’è metà dell’Ucraina sottratta alla sovranità legittima del governo di Kiev. La Cina, invece, viene trattata sostenendo che rappresenta sia una sfida che un’opportunità. C’è, quindi, un trattamento differenziato tra Russia e Cina”. A ciò l’economista Alessia Amighini aggiunge un dato che riguarda la Russia e i suoi annunci (vedi il ministro degli esteri Lavrov) di volersi svincolare dal dollaro. “La Russia – sostiene Amighini - gioca in questo modo una carta nuova e lo fa in combutta con Pechino (che da tempo ha deciso di muoversi verso la propria de-dollarizzazione, ndr) perché da sola non riuscirebbe”.

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    Era uno dei più importanti intellettuali italiani viventi. È morto a 88 anni Goffredo Fofi. Saggista, critico cinematografico, scrittore, fu vicino ai movimenti studenteschi e alla sinistra extraparlamentare tra gli anni ‘60 e ‘70, e in quegli anni fondò o partecipò a diverse riviste, come quella di cinema “Ombre rosse” e i “Quaderni piacentini”, insieme a Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. Dalla metà degli anni ‘90 a una decina di anni fa aveva diretto “Lo straniero”, che si occupava di letteratura. In questa intervista del 2015 a Radio Popolare conversa con Roberto Festa a partire dal libro “Elogio della disobbedienza civile”, uscito in quell’anno.

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