Approfondimenti

Perché l’olio continua a essere al centro di alterazioni

Olio truccato. Olio vergine, spacciato per extravergine. E ora l’accusa è di frode in commercio.

Nel mirino della Procura di Torino, come indagati, sono finiti: Carapelli , Bertolli , Sasso , Santa Sabina, Coricelli, Primadonna ( confezionato per Lidl ) e Antica Badia ( per Eurospin ).

Tre di questi ( Sasso, Carapelli , Bertolli ) erano stati acquisiti dal gruppo spagnolo Deoleo, a sua volta controllato dal fondo statunitense CVC Capital Partners.

L’indagine è coordinata dal magistrato Raffaele Guariniello (anche se in Procura è scontro sulla competenza dell’inchiesta con il Procuratore Armando Spataro).

Dai campionamenti effettuati dai carabinieri dei NAS ( Nuclei Antisofisticazioni e Sanità ), che hanno prelevato bottiglie di tutte le marche, sarebbe emerso che le sette imprese avrebbero dichiarato al consumatore, scrivendolo sulle confezioni, che l’olio venduto è extravergine – o al cento per cento o comunque presente e miscelato con altri oli – quando in realtà sarebbe semplicemente olio vergine, cioè appartenente a una categoria inferiore per qualità, con parametri fisico-chimici diversi dall’olio più costoso.

Quindi nessun particolare danno per la salute dei consumatori, ma per i loro portafogli sì: potrebbero aver speso dal 20 al 30 per cento in più per un olio, che alla prova organolettica, sarebbe di una qualità inferiore.

I campionamenti, eseguiti dai NAS sono stati fatti nei laboratori dell’Agenzia delle Dogane, uno degli enti più autorevoli e affidabili per l’analisi dell’olio di oliva: i dati emersi sarebbero risultati al di sotto dei valori definiti dall’Unione europea come necessari per dichiarare un olio extra vergine.

“A favorire le frodi – sostiene Coldiretti – è il record di importazioni con l’arrivo dall’estero nel 2014 di ben 666 mila tonnellate di olio di oliva e sansa. L’Italia – continua la Coldiretti – è anche il primo importatore mondiale di oli di oliva che vengono spesso mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero , una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri”.

A dare il via all’indagine della Procura di Torino era stato il mensile dei Consumatori “Il Test” ( Ex Salvagente ) che aveva segnalato ai magistrati, nel mese di giugno, il risultato di una indagine del mensile su diversi marche.

Il direttore di “Il Test” è Riccardo Quintilli.

Direttore perché avete deciso di fare un’inchiesta sugli oli ?

In un anno orribile come quello appena passato per l’olio, con la produzione decimata da Xylella (batterio che colpisce gli ulivi – ndr-) e mosca olearia, ci è venuta la curiosità di capire se qualcuno, anche tra i big industriali, avesse avuto la tentazione di approvvigionarsi di olio dall’estero, da produzioni di qualità inferiori. Il nostro dubbio, come hanno dimostrato le nostre analisi, ora confermate da quelle della Procura di Torino, era più che fondato.

Avete fatto analizzare diversi marchi di oli, quali sono apparsi vero extravergine, e quali no ?

Abbiamo sottoposto a test i 20 oli più venduti nei supermercati italiani. 11 sono stati promossi come extravergine, 9 bocciati perchè risultati semplici oli vergini. Risultati sconvolgenti non solo perché riguardavano molti dei big del mercato , ma anche per la quota di prodotti scorretti. Tutti i nomi sono sul nostro sito (www.testmagazine.it).

Ma perché dovremmo fidarci delle analisi che avete fatto fare sugli oli ?

Perché le analisi sono state realizzate dal laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane, l’ente più autorevole che c’è in Italia . Eravamo coscienti che in caso di bocciature si sarebbe sollevato un vespaio e non a caso abbiamo scelto il laboratorio che per Legge è il più accreditato , anche per i controlli fatti dalle autorità pubbliche. (E’ lo stesso ente a cui si è rivolta poi anche la Procura di Torino -ndr -)

Quali conseguenze per i consumatori ?

Nessuna conseguenza sulla salute dei consumatori ma di certo vendere un prodotto con qualità inferiori a quelle di un extravergine, al prezzo di un olio di qualità, è una frode. Poi ovviamente resta il danno per le aziende oneste, che rispettano le regole.

Ci sono state reazioni delle aziende che avete individuato con le vostra inchiesta?

Sì. Hanno detto che i loro prodotti sono regolari. E che i test sull’olio non sono attendibili.

E lei cosa risponde?

Che invece i test sono attendibili, perchè ci sono norme previste dall’Europa.

Perché l’olio continua a essere al centro di truffe e alterazioni ?

Perché è un prodotto sul quale il Made in Italy fa un fatturato impressionante (circa 3 miliardi annui -ndr-). Non a caso gran parte delle truffe e delle adulterazioni riguardano proprio il prodotto che vanta un’origine tricolore (magari senza essere frutto di olive italiane e paradossalmente senza neppure essere extravergine).

Cosa si deve fare per avere delle certezze sulla qualità dell’olio che usiamo ?

Ci si può affidare, per esempio, a marchi che in tutte le analisi hanno sempre dimostrato correttezza nei confronti del consumatore. Non a caso dopo il nostro test anche un’analoga analisi fatta da un mensile dei consumatori francese ha premiato gli stessi prodotti che noi indicavamo come migliori. E , se si desidera un 100% italiano, tenete conto che un olio extravergine non può essere venduto (tranne clamorosi sottocosto) a meno di 8 euro al litro.

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 02/05 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 02/05 17:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 02/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 02/05/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    "If You Asked for a Picture": il secondo disco dell'artista americana Blondshell

    "If You Asked for a Picture", usicto oggi, è il secondo disco ufficiale di Blondshell. Un lavoro in cui l'artista americana unisce al suo approccio indie rock la sua fascinazione per lo stile Motown, un album che contiene molto della sua identità, personale e musicale. Un disco di cui ha parlato oggi con Matteo Villaci in una lunga intervista a Jack.

    Clip - 02-05-2025

  • PlayStop

    Playground di venerdì 02/05/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 02-05-2025

  • PlayStop

    Jack di venerdì 02/05/2025

    Jack è il magazine musicale quotidiano di Radio Popolare: Matteo Villaci vi accompagna tra le ultime novità discografiche e le notizie del giorno, con approfondimenti, interviste e speciali. Senza mai dimenticare la passione per la musica dal vivo, con i nostri imperdibili minilive.

    Jack - 02-05-2025

  • PlayStop

    La mostra "Al Lavoro" al DumBo di Bologna

    Il sogno del posto fisso, testimoniato dagli scatti che ritraggono centinaia di persone durante un mega concorso pubblico, il precariato dei rider, ma anche le stragi sul lavoro, le donne e le lotte sindacali, le disparità e i diritti violati dei bambini, il lavoro agricolo, l’orgoglio dei lavoratori delle cooperative. È il racconto dell’Italia che lavora tra aspirazioni, difficoltà e incognite, la mostra multimediale “Al Lavoro” al DumBO di Bologna fino al 18 maggio 2025. Il servizio di Tiziana Ricci nella puntata di Cult del 2° maggio.

    Clip - 02-05-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 02/05/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 02-05-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 02/05/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 02-05-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 02/05/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 02-05-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 02/05/2025

    Puntata speciale dedicata al lavoro. Interventi di Maurizio Loschi, Mercella Cervi, Elisa Rebecchi, Giulio Fossati, Massimo Cappellini e Gianni Saettone. Parleremo di malattie professionali, infortuni sul lavoro, turni e casi emblematici.

    37 e 2 - 02-05-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 02/05/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 02-05-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 02/05/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 02-05-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 02/05/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 02-05-2025

Adesso in diretta