Tra Buddha e Jimi Hendrix

Pete Doherty, il libertino fedele ai propri demoni

È uscito da qualche giorno anche in Italia, “A Likely Lad”, l’autobiografia di Pete Doherty scritta insieme al giornalista inglese Simon Spence.
Devo dire che il libro mi ha sorpreso, come sa fare solo la vita. È pieno di così tante contraddizioni da risultare, alla fine, assolutamente coerente con il suo protagonista.
Il vecchio Peter è davvero uno strano personaggio: naif, maledetto, bohémien, inaffidabile, estremo, poetico, scoraggiante. Un po’ “Rimbaud dell’indie-rock” come lo ha definito la rivista Mojo, un po’ una specie di Mark Ranton in fuga verso Amsterdam alla fine di Trainspotting. Ed è davvero spiazzante realizzare che lo stesso musicista che con i suoi Libertines ha riempito e tuttora riempie i palchi di mezzo mondo, abbia collezionato quasi più arresti di Vallanzasca e si sia ritrovato implicato in beghe serie, che vanno da un suicidio/omicidio mai del tutto chiarito al furto con scasso in casa di uno dei suoi migliori amici. Un quadro che quasi fa sembrare i suoi eterni problemi con l’eroina – che poi sono la causa dei veri o presunti guai sopra – poco più di una marachella.
In mezzo a questa narrazione degna di un novello Jim Carroll, si erge la persona Peter Doherty, una figura decadente, complessa e a suo modo romantica; un uomo innamorato della fama e della poesia che ha sempre e comunque cercato di mettere la sua arte “sopra ogni cosa” .
Il suo libro, lo confesso, mi è piaciuto tanto, così come negli anni ho appezzato sia la musica dei Libertines che dei Babyshambles e del Doherty solista. La Londra dei primi anni 2000 – vorticosa e affascinante – viene fuori dalle pagine di “A Likely Lad” in tutta la sua intensità, con Peter che non fa sconti a nessuno, a partire da sé stesso. E vuota il sacco sul rapporto rovinoso con le droghe, racconta liti e botte con l’amico e compagno di band Carl Barât oppure quelle con la top delle top ed ex fidanzata super glamour Kate Moss. Ma c’è spazio anche per i racconti delle lunghe serate con l’amica di musica e pippette Amy Winehouse, le tante giornate passate in prigione, i viaggi intorno al mondo per sfuggire alla schiavitù dell’ago, i figli capitati lungo un cammino sentimentale tortuoso, fino all’apparentemente ritrovata sobrietà di un paio d’anni fa, subito prima dello scoppio della pandemia.
Non credo di esagerare nel definire il libro, con tutte le profonde contraddizione del suo autore, uno dei più vibranti e avvincenti memoir rock usciti negli ultimi anni.
Qualche settimana fa Doherty è passato dall’Alcatraz di Milano con i Libertines, in tour per festeggiare i vent’anni di “Up The Bracket”, il disco della consacrazione. Sul palco Pete è apparso parecchio imbolsito ma tutto sommato in forma soprattutto al netto di una condotta di vita non esattamente da atleta. Indossava una felpa del Venezia calcio, chi sa perché è pregato di dirmelo, ed è sembrato divertirsi un mondo. Forse il Rimbaud dell’indie Rock ha finalmente trovato la sua sintesi?
Di sicuro fino ad oggi è stato fedele ai propri demoni.

  • Federico Traversa

    Genova 1975, si occupa da anni di musica e questioni spirituali. Ha scritto libri e collaborato con molti volti noti della controcultura – Tonino Carotone, Africa Unite, Manu Chao, Ky-Many Marley – senza mai tralasciare le tematiche di quelli che stanno laggiù in fondo alla fila. La sua svolta come uomo e come scrittore è avvenuta grazie all'incontro con il noto prete genovese Don Andrea Gallo, con cui ha firmato due libri di successo. È autore inoltre autore di “Intervista col Buddha”, un manuale (semi) serio sul raggiungimento della serenità mentale grazie all’applicazione psicologica del messaggio primitivo del Buddha. Saltuariamente collabora con la rivista Classic Rock Italia e dal 2017 conduce, sulle frequenze di Radio Popolare Network (insieme a Episch Porzioni), la fortunata trasmissione “Rock is Dead”, da cui è stato tratto l’omonimo libro.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 09/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 09/10 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 09/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 09/10/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 09/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 09-10-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 09/10/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 09-10-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 09/10/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 09-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 09/10/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 09-10-2025

  • PlayStop

    Letteratura, il Nobel all’ungherese Krasznahorkai: “Un grande scrittore epico”

    Lo scrittore ungherese László Krasznahorkai ha vinto il nobel per la letteratura del 2025. “Un grande scrittore epico nella tradizione mitteleuropea che va da Kafka a Bernhard” lo ha definito l’accademia svedese che assegna il premio. Nato nel 1954, il suo primo successo editoriale fu il romanzo “Satantango”, pubblicato nel 1985. Nel 2015 aveva ricevuto un altro premio, l’International Man Booker Prize. Tra i suoi libri pubblicati anche in Italia “Melancolia della resistenza” e “Il ritorno del barone Wenckheim”. La scrittrice Susan Sontag lo aveva definito “maestro dell’apocalisse”. Sui temi e sulle atmosfere dei romanzi di Krasznahorkai, Virginia Platini ha sentito Maria Rosaria Sciglitano, traduttrice esperta di letteratura ungherese.

    Clip - 09-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 09/10/2025

    L'accordo di cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas, nei racconti e nelle parole di Fatima, insegnante di Gaza sfollata nel centro della striscia, Chawki Senouci, Valeria Schroter che racconta la gioia delle famiglie degli ostaggi, Samuele Pellecchia da Gerusalemme, Roberto Festa e Emanuele Valenti. E poi: l'intervista alla giornalista afghana Zahra Joya, ospite del Festival della Missione di Torino e il rilancio dell'Opus Dei in Spagna di Papa Leone (Giulio Maria Piantedosi)

    Esteri - 09-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 09/10 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 09-10-2025

  • PlayStop

    Mexican Sugar Dance: “il ritorno a casa” dei Little Pieces Of Marmelade

    Il 10 ottobre esce Mexican Sugar Dance, prima parte del doppio album che la band marchigiana pubblicherà integralmente a inizio dicembre. Tra punk, noise, blues e psichedelia, un lavoro che loro stessi definiscono il più libero e vero tra quelli pubblicati finora. “Non volevamo cadere nel fare un disco patinato e super processato, per questo lo abbiamo registrato con tecniche strane e vintage, con un’attitudine un po’ anni 60”, raccontano i Little Pieces Of Marmelade ai microfoni di Radio Popolare, prima di suonare una cover di Power to the People di John Lennon in dedica al popolo palestinese. Ascolta il MiniLive e l'intervista ai Little Pieces Of Marmelade, a cura di Dario Grande.

    Clip - 09-10-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 09/10/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 09-10-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 09/10/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 09-10-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 09/10/2025

    Oggi a Volume parliamo del nuovo disco in arrivo di Marta Del Grandi e del Festival multidisciplinare MarteLive che si terrà il 14-15 ottobre. A seguire l'intervista con MiniLive in studio dei Little Pieces Of Marmelade che usciranno domani con il nuovo album Mexican Sugar Dance. Nella seconda ora ci raggiunge in studio prima Piergiorgio Pardo e poi Alice Cucchetti per le rispettive rubriche fisse dedicate al mondo LGBT e alle serie tv. Concludiamo con i Calibro35 che si sono appena aggiudicati una candidatura ai Grammy Awards.

    Volume - 09-10-2025

Adesso in diretta