Mia cara Olympe

L’anno nuovo e il magico potere delle conversazioni

Davanti all’ enorme che ci sovrasta e ci azzittisce –  la guerra, il pianeta forse irrimediabilmente malato,  l’abisso delle ingiustizie, la persecuzione delle donne ed è Afghanistan, è Iran e non solo – pare difficile formulare desideri ed auspici per l’anno che si apre.
Io però uno ce l’ho; è di quelli meno visibili ma che che ricamano fittamente la trama delle vite. Vorrei conservare  e moltiplicare il magico potere delle piccole conversazioni, delle chiacchiere insomma. Quelle che nascono casuali e poi mostrano di avere gambe robuste e crescono e camminano fino a diventare ben altro e di più, ma anche quelle che semplicemente illuminano le giornate, aprono sprazzi di allegria, di ironia, di affetto o condivisione.
Di quest’anno che se n’è andato ricorderò, per esempio, che da una chiacchiera su Facebook innescata dalla mia amica  – e giornalista – Gabriella Saba è nata una bella storia di Natale. Raccontava dispiaciuta  Gabriella del tassista Miguel che l’ha portata in giro quando era in Perù per lavoro e che era afflitto dall’impossibilità di curare la giovane moglie colpita da un aggressivo cancro al seno: lunghe attese nell’unico centro oncologico pubblico, troppo cara per le sue povere finanze la sanità privata. È nato così un torrentello di solidarietà che è diventato un fiume e ha raggiunto l’obiettivo di pagare le cure a quella giovane donna in quel di Lima, nonché di ricordarci quanto sia prezioso il, seppur disastrato, servizio sanitario nazionale. All’opposto – nel senso della scala delle cose – ricorderò anche il piacere, condiviso con mia figlia, di una chiacchiera casuale e lieve con una libraia di Parigi che conosceva molto bene e ovviamente Annie Ernaux ma anche, e sorprendentemente, le nuove scrittrici italiane che noi leggiamo e apprezziamo. Ricorderò il lungo conversare con le mie amiche che ha prodotto la postfazione di un librino – quella sull’esperienza femminista di Usciamo al silenzio – cui tenevamo molto, ma che ha anche riacceso tra noi la voglia di confrontarci sulle questioni di ieri che  riguardano la vita delle donne e che valgono ancora oggi. E, certo, terrò care – sono state fondamentali – le più intime conversazioni con le persone che fanno il mio mondo di affetti in un anno che ha aumentato le assenze della mia vita, ma che spero abbia rafforzato i legami.
Scrive Ripellino in una poesia che mi tiene compagnia da molti anni e che non sono mai riuscita a pensare triste nonostante parli di una perdita:

Dove ci incontreremo dopo la morte?
Dove andremo a passeggio?
E il nostro consueto giretto serale?
E i rammarichi per i capricci dei figli?
Dove trovarti, quando avrò desiderio di te, dei tuoi occhi smeraldi,
quando avrò bisogno delle tue parole?

Ecco, un buon augurio per l’anno che oggi comincia mi sembra questo: non perdere il bisogno delle parole degli altri, la gioia delle piccole conversazioni  – le donne lo sanno e lo fanno benissimo da sempre – e la fiducia nel loro potere di trasformare, anche solo per un attimo, il nostro mondo.

  • Assunta Sarlo

    Calabromilanese, femminista, da decenni giornalista, scrivo e faccio giornali (finché ci sono). In curriculum Ansa, il manifesto, Diario, il mensile E, Prima Comunicazione, Io Donna e il magazine culturale cultweek.com. Un paio di libri: ‘Dove batte il cuore delle donne? Voto e partecipazione politica in Italia’ con Francesca Zajczyk, e ‘Ciao amore ciao. Storie di ragazzi con la valigia e di genitori a distanza’. Di questioni di genere mi occupo per lavoro e per attivismo. Sono grata e affezionata a molte donne, Olympe de Gouges cui è dedicato questo blog è una di loro.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 28/09 18:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 28-09-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 28/09/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-09-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 28/09/2023 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-09-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Playground di giovedì 28/09/2023

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 28-09-2023

  • PlayStop

    Sapore Indie di giovedì 28/09/2023

    Sapore Indie è la trasmissione per connettersi al presente e scoprire le novità più rilevanti della musica alternative internazionale. Tutti i giovedì alle 15.30, con Dario Grande, un'ora di esplorazione tra le ultime uscite di artisti grandi e piccoli, storie di musica e vite underground. Per uscire dalla bolla dei soliti ascolti e sfuggire l’algoritmo, per orientarsi nel presente e scoprire il suono più rigenerante di oggi. ig: https://www.instagram.com/dar.grande/

    Sapore Indie - 28-09-2023

  • PlayStop

    Jack di giovedì 28/09/2023

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 28-09-2023

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 28/09/2023

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 28-09-2023

  • PlayStop

    Cult di giovedì 28/09/2023

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 28-09-2023

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 28/09/2023

    Uno sciopero contro le ingiustizie e le disuguaglianze. E’ in corso da due settimane nelle fabbriche americane di General Motors, Ford e Stellantis. Il sindacato dell’auto negli Stati Uniti (UAW) ha una piattaforma che chiede di rimuovere quelle differenze (negli ultimi 4 anni i redditi degli operai delle Big3 sono calati del 30% mentre le retribuzioni dei CEO sono cresciute del 40%). Lo stesso sindacato gode di un consenso senza precedenti negli ultimi sessant’anni. Secondo Gallup il 71% degli americani approva i sindacati negli Stati Uniti. Un livello così alto non si vedeva dal 1965! E così la vertenza dell’auto ha fatto un salto di scala: è diventata questione federale, non riguarda solo il Michigan, per quanto importante. Sono accaduti fatti senza precedenti. Come la presenza di Biden, presidente in carica, ai picchetti davanti ai cancelli e con tanto di megafono in mano per scandire i suoi slogan: «il nostro paese non è stato costruito da Wall Street, ma dalla classe media. E i sindacati hanno costruito la classe media. Questo è un fatto! Quindi, continuiamo ad andare avanti. Voi meritate quanto avete guadagnato. E ciò che avete guadagnato è molto di più di ciò che venite pagati oggi». Pubblica oggi ha ospitato l’americanista e storico Mario Del Pero (università di Bologna e SciencePo Parigi) e l’economista Vincenzo Comito, tra gli animatori di Sbilanciamoci.info.

    Pubblica - 28-09-2023

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 28/09/2023

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare.

    Tutto scorre - 28-09-2023

  • PlayStop

    CATERINA CARDONA - UN MATRIMONIO EPISTOLARE

    CATERINA CARDONA - UN MATRIMONIO EPISTOLARE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 28-09-2023

  • PlayStop

    Prisma di giovedì 28/09/2023

    IL GOVERNO CONTINUA LE POLITICHE CONTRO LE PERSONE IMMIGRATE Paola Scafidi Presidente associazione Tutori in Rete Paolo Soldini ha lavorato per l'Unità come corrispondente a Bruxelles e a Berlino, scrive per il sito StrisciaRossa. LA NADEF IN CONSIGLIO DEI MINISTRI Massimo Alberti , Stefano Ungaro economista alla banca centrale francese. USA, LA CAMPAGNA ELETTORALE DI DONALD TRUMP Roberto Festa. I FUNERALI PER LA STRAGE SUL LAVORO DI BRANDIZZO Luca Parena,Alessandro Braga inviato a Vercelli. In studio Lorenza Ghidini, in redazione Massimo Alberti

    Prisma - 28-09-2023

Adesso in diretta