La scuola non serve a nulla

Del giorno che ho fatto il vaccino

In quanto docente precario, sono stato vaccinato. Per carità, Astra-Zeneca, mica una cosa che funziona; e per giunta il 12 marzo, giusto il giorno successivo al ritiro precauzionale, un po’ in tutta Europa, di qualche lotto. Insomma, ero indeciso. Ma quando tra gli effetti collaterali ho letto ‘trombi’, ho scelto di riconsiderare con approccio elastico tutta la faccenda.

Così, mentre me ne andavo in Fiera (sì, è lì che si svolgeva il rito vaccinale, come a dire “la vita è una giostra”), mi sono ricordato il vecchio “Per aspera ad astra”: attraverso le difficoltà, raggiungi le stelle. Segni importanti del destino, mi sono detto: basta aggiungere un Zeneca in fondo e diventa: attraverso le difficoltà, raggiungi il vaccino.

Mi sono rilassato, anche perché FI-E-RA’ è ideale acronimo per “Fides et Ratio”: mi fido, perché gli scienziati si fidano. Da Burioni (“Per puro sfizio, io il vaccino Jonshon & Jonshon lo uso anche come shampoo” pare abbia detto), a Grisanti (“…ma no, vaccinatevi pure, tranquillamene, io con Astra-Zeneca ci farei pure il pesto. Io però ho fatto Pfizer”), alla Capua (“L’ho detto anche alla mia mamma, molto anziana, di fare il vaccino”, per poi aggiungere a telecamere spente, “…intanto. Che ai suoi problemi di udito ci pensiamo dopo”). Non c’è verso che i no-vax abbiano ragione. Inutile che urlino “Sono tutti Burioni, se lo inoculi agli altri”, “Io il Covid lo combatto con la dieta mediterranea” e “Capua, Grisanti e Burioni, prima di parlare accendete i neuroni”. Fides et Ratio: keep calm and… “questa non è una soluzione tampone!” E se viene la febbre? “Ovvio, cocktail di farmaci” Ma sì, TAQUIPIRINHA per tutti, offro io, olè! (scoprendo peraltro, passando in farmacia prima della Fiera, che l’aedo Calcutta aveva già fornito, nella sua Indieide, precise raccomandazioni posologiche, confermate dalla premurosa farmacista al banco, e di cui io, invece, malevolo, mettevo in dubbio l’attendibilità)

Arrivo in Fiera, entro, aspetto. Colloquio con il medico:
Patologie ostative?
Sono miope
Me ne fotto
Sono molto miope
Allora, me ne fotto molto

Finalmente tocca a me. Scopro il deltoide nudo di tribali, chiudo gli occhi e zac: occhio non vede, vaccino non duole. Segno tangibile che avrò beccato la dottoressa con la mano che poteva esse fero e poteva esse piuma ma quel giorno è stata piuma. Bon, fine della Fiera, torno a casa e inizia l’attesa.

Sì, è un po’ come dicono: febbre alta e mal di testa, paracetamolo e riposo. Sono sereno, steso, sul letto a fare zapping. 37, sto benino: guardo Temptation Island. Consuelo ama ricambiata, Ramon, che però esce da una storia dolorosa con Dolores (dopo una immacolata con Immacolata e una floreale con Margherita), faccio zapping dai ristori e salvaslip (giusto: se salvo i bar perché non devo fare lo stesso con le mutande?), al nuovo progetto della Juve con Letta allenatore e Pirlo che unisce Bersani e Renzi. Mi sale un filo la febbre, 38 e spicci: Papa Francesco partecipa a Masterchef, Cannavacciuolo diventa vegano, Burioni sale su uno Sputnik e Crozza fa la mia imitazione. Intorno ai 39,5 Fazio dice “Basta tv”, Salvini fa coming out e Draghi sconfigge San Giorgio. A 40 Luna Rossa entra nel mio tinello, Draghi sputa fuoco, io sputo fuoco, io divento Papa e mi faccio chiamare Pio, il papa pulcino, canto a-e-i-o-u-y cambiando tutte le vocali, vinco Sanremo giovani, divento capocorrente PD, svengo, mi riprendo, farfuglio, vomiticchio, risvengo. Suona il telefono.

Ciao, fatto il vaccino?

Effetti?
Nessuno
Trombi?
Pochissimo, come sempre

Scherzo. Effetti sì, effetti no, vaccinatevi. Il resto è solo psicosi e paure irrazionali: basta informarsi e leggere le indicazioni.

Però il foglietto illustrativo all’interno dei farmaci, ecco, io non l’avrei chiamato “Bugiardino”…

  • Antonello Taurino

    Docente, attore, comico, formatore: in confronto a lui, Don Chisciotte è uno pratico. Nato a Lecce, laurea in Lettere e diploma in Conservatorio, nel 2005 si trasferisce a Milano. Consegue il Diploma di attore nel Master triennale SAT 2005-2008 del M° J. Alschitz e partecipa a Zelig dal 2003 al 2019. Si esibisce anche inglese all’estero con il suo spettacolo di Stand-up, Comedian. Attualmente è in tournèe con i suoi spettacoli (non tutti la stessa sera): Miles Gloriosus (2011), Trovata una Sega! (2014), La Scuola non serve a nulla (2016) e Sono bravo con la lingua (2020). La mattina si diverte ancora tanto ad insegnare alle Medie. Non prende mai gli ascensori.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 08/06 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 08-06-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 08/06/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-06-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 08/06/2023 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 08-06-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Serve & Volley di giovedì 08/06/2023

    Musica e parole per chiudere in bellezza il palinsesto dei giovedì! Con Marco Sambinello e Niccolò Guffanti.

    Serve&Volley - 08-06-2023

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 08/06/2023

    Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all’orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l’incontro, sono l’imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.

    Labirinti Musicali - 08-06-2023

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 08/06/2023

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-06-2023

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di giovedì 08/06/2023

    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 08-06-2023

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di giovedì 08/06/2023

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici.

    Quel che resta del giorno - 08-06-2023

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 08/06/2023

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci Data di nascita: 6 ottobre 2003 (magazine domenicale di un’ora dalle 11.30 alle 12.30) Ogni giorno Chawki Senouci e Martina Stefanoni scelgono alcuni fatti che ritengono interessanti da segnalare agli ascoltatori e li propongono sotto forma di racconto, rubriche, reportage, piccole storie, interviste, approfondimenti e analisi. Essendo Esteri un magazine radiofonico i modi per “comunicare “ sono i titoli, un breve notiziario e i servizi lunghi. Il tutto inframezzato dai cosiddetti “intrusi” (notizie telegrafiche) e da stacchi musicali.

    Esteri - 08-06-2023

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di giovedì 08/06/2023

    (175 - 366) Dove andiamo a raccontare che il suicidio in Corea del Nord da oggi è vietato perché rappresenta un “tradimento verso il socialismo”. Poi ci sono ministri che devono collegare i provvedimenti contro la violenza sulle donne con quelli sul mercato floro-vivaistico. E non fanno una bella figura. Infine con Martina Stefanoni presentiamo le iniziative su esteri, Lettera22, giovani e covid a “All You Need is Pop”.

    Muoviti muoviti - 08-06-2023

  • PlayStop

    Di tutto un boh di giovedì 08/06/2023

    l’Italia è una repubblica fondata sul sentito dire. Tra cliché e cose spiegate male, è un attimo perdersi un pezzo di notizia. Per quello Di tutto un boh mette a disposizione approfondimenti con i migliori esperti della galassia per capire il mondo. Un po’ meglio, almeno. In co-conduzione, a turno: Astrid Serughetti, Margherita Fruzza, Erica Casati, Gaia Grassi, Clarice Trombella, Zeina Ayache

    Di tutto un boh - 08-06-2023

  • PlayStop

    Jack di giovedì 08/06/2023

    Ospiti della puntata i Water from your Eyes che presentano il loro disco "Everyone's Crushed" con un'intervista e tre brani live

    Jack - 08-06-2023

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 08/06/2023

    Con Sabrina Giannini parliamo dell'ultima puntata di Indovina chi viene a cena giovedì su Rai3, di carne coltivata, di zonosi, di piombo e Caccia, ma anche di Giornata mondiale degli Oceani, di Tethys Research Institute, di capodogli, di Katia Impellittiere, di Lac, di Dario Buffoli, di Angelo Cardella, di Festa di Radio popolare

    Considera l’armadillo - 08-06-2023

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 08/06/2023

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 08-06-2023

  • PlayStop

    Cult di giovedì 08/06/2023

    Oggi a Cult: lo scrittore e saggista Hans Tuzzi sarà alla Festa di Radio Popolare con il suo ultimo libro "Curiosissimi fatti di cronaca criminale"; a MIlano il Best Movie Festival diretto da Giorgio Viaro; al Teatro Gerolamo la mostra per Fondazione Trussardi "Dramoletti" di Diego Marcon; al Teatro alla Scala debutta la nuova produzione di "Rusalka" di A. Dvorak, per la regia di Emma Dante, di cui parla anche Giovanni Chiodi nella sua rubrica settimanale di lirica...

    Cult - 08-06-2023

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 08/06/2023

    La divisione di genere del lavoro nelle società a capitalismo avanzato. Un progetto interdisciplinare per discuterne è stato promosso dall'istituto di economia e dall'istituto Dirpolis (diritto, politica e sviluppo) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Di cosa si tratta? Pubblica ha ospitato Maria Enrica Virgillito, economista, professoressa all'istituto di economia della Scuola Sant'Anna.

    Pubblica - 08-06-2023

Adesso in diretta