Tra Buddha e Jimi Hendrix

Cosa? Una nuova canzone dei Doors con Jim Morrison alla voce dopo 50 anni? Sì, amici!!!

Lo so, sembra impossibile, una di quelle notizie credibili come gli alieni che rapiscono le persone perbene per farle accoppiare con omuncoli grigiastri dentro le astronavi, ma invece è tutto vero: a cinquantuno anni dalla morte di Jim Morrison, e a quasi dieci da quella di Ray Manzarek, è stata pubblicata una canzone inedita dei Doors con il Re Lucertola alla voce. Non so se riuscite solo lontanamente a immaginare cosa sia stato per noi “doorsiani” ascoltare la mitologica “Paris Blues”, un pezzo di cui si favoleggiava da anni, anzi a dire il vero qualcuno l’aveva addirittura ascoltata, ma per vie traverse, di straforo, senza certezze.
Anche perché per anni si pensava che la registrazione – una delle ultime fatte da Morrison in vita e risalente ai tempi di “L.A. Woman” – fosse stata persa per sempre.
Colpa di Pablo Manzarek, il figlio di Ray, che da bambino registrò alcuni suoi gorgheggi di infante sull’unico nastro esistente della canzone, rovinandone buona parte.
Nessun altro possedeva il master di questa suite blues di oltre cinque minuti: né il chitarrista Robbie Krieger, né il batterista John Densmore e, tantomeno, Bruce Botnick, storico fonico dei Doors e produttore di “L.A. Woman” .
Nella sua autobiografia “Set the Night On Fire”, uscita l’anno scorso, Robby conferma che “Paris Blues” vide la luce proprio durante le registrazioni di “L.A. Woman” – a modesto parere di chi scrive il miglior disco dei sei in studio realizzati da Jim e compagni tra il 1967 e il 1971 – ma che il gruppo non la ritenne abbastanza buona da finire nell’album e venne dimenticata, con il solo, sempre puntiglioso e preciso Ray a metterne via una copia. Quella stessa copia poi rovinata dal piccolo Pablo e di cui nessuno conservava un duplicato.
Oggi “Paris Blues”, grazie alle moderne diavolerie tecnologiche, è stata recuperata completamente e pubblicata in un album dal titolo omonimo insieme a tre esecuzioni live dei Doors (“Little Red Rooster” , “Rock Me Baby” e “Who Do You Love?”) tratte dal celebre concerto di Vancouver del 6 giugno 1970, con i Doors che ospitarono sul palco il grande Albert King, uno dei “tre re” della chitarra blues – gli altri due per completezza rispondono al nome di B. B. e Freddie.
Il disco è poi completato da altre rarità, come due registrazioni live inedite di Krieger e Morrison che il 31 maggio 1969 si esibiscono a una festa di beneficenza per la campagna da sindaco dello scrittore Norman Mailer. In quell’occasione i due membri dei Doors proposero al pubblico “I Will Never Be Untrue”, una canzone inizialmente pensata per “Morrison Hotel”, e una cover di “Me and the Devil”, classico blues di quel diavolaccio di Robert Johnson.
“Paris Blues” contiene anche un paio di outtakes registrate durante le sessioni della band per “The Soft Parade” nel 1969 – “(You Need Meat) Don’t Go No Further” e “I’m Your Doctor” – senza Jim alla voce e con “screaming” Ray Manzarek a fare le parti vocali.
Uscito il 25 novembre in vinile blu traslucido con un’edizione limitata in sole 10.000 copie numerate, credo sarà il “must have” per noi poveri doorsiani. E la macchina Doors, al solito, passerà all’incasso. Però stavolta un po’ è diverso. Perché c’è Jim, perché c’è la sua voce roca che canta un nuovo blues… prima di sparire, prima di Parigi, prima che il mistero e la poesia lo consegnino all’immortalità. Prima che lo ingoi per sempre lui: il grande beat.

  • Federico Traversa

    Genova 1975, si occupa da anni di musica e questioni spirituali. Ha scritto libri e collaborato con molti volti noti della controcultura – Tonino Carotone, Africa Unite, Manu Chao, Ky-Many Marley – senza mai tralasciare le tematiche di quelli che stanno laggiù in fondo alla fila. La sua svolta come uomo e come scrittore è avvenuta grazie all'incontro con il noto prete genovese Don Andrea Gallo, con cui ha firmato due libri di successo. È autore inoltre autore di “Intervista col Buddha”, un manuale (semi) serio sul raggiungimento della serenità mentale grazie all’applicazione psicologica del messaggio primitivo del Buddha. Saltuariamente collabora con la rivista Classic Rock Italia e dal 2017 conduce, sulle frequenze di Radio Popolare Network (insieme a Episch Porzioni), la fortunata trasmissione “Rock is Dead”, da cui è stato tratto l’omonimo libro.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 09/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 09/12 17:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 09/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 09/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di martedì 09/12/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 09-12-2025

  • PlayStop

    No Manches Guey di martedì 09/12/2025

    Un viaggio musicale dentro le culture latino americane.

    No Manches Guey - 09-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 09/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 09-12-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 09/12/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 09-12-2025

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 09/12/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone e Chiara Pappalardo

    Fuori registro - 09-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 09/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 09-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 09/12/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 09-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 09/12 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 09-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 09/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 09-12-2025

  • PlayStop

    Il cantante degli Editors Tom Smith racconta la sua nuova avventura solista

    Di passaggio in Italia, il frontman degli Editors Tom Smith ci ha fatto visita a Radio Popolare per raccontare la nascita del suo primo album solista “There is nothing in the dark that isn’t there in the light”. Un progetto che nasce dal desiderio di fermarsi, respirare e mettersi in gioco in modo più vulnerabile e sincero. In questa intervista, Tom parla del bisogno di tornare a un suono più naturale e acustico, lontano dall’estetica elettronica del gruppo, lasciando le canzoni più vicine alla loro forma originaria. Condivide anche come sia cambiato nel tempo il suo rapporto con la musica, tra scoperte giovanili che hanno plasmato la sua identità e nuovi ascolti capaci ancora di sorprenderlo. Pur esplorando nuove strade, Tom ribadisce che non si tratta di un addio agli Editors: è solo un capitolo diverso, prima di tornare “ai suoi fratelli” sul palco e in studio.

    Clip - 09-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 09/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 09-12-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 09/12/2025

    Gli Interpol che tornano in Italia con una nuova data estiva a Bologna, le 50 migliori canzoni del 2025 secondo Stereogum, la Casa Bianca che ha utilizza di nuovo un brano di Sabrina Carpenter per un video dell'ICE senza il permesso dell'artista. Nella seconda parte l'intervista di Cecilia a Paesante a Tom Smith, cantante degli Editors che ha da poco pubblicato il suo esordio solista

    Volume - 09-12-2025

Adesso in diretta