Mia cara Olympe

25 aprile: missione compiuta

Si era detto, scritto, pensato: mai come quest’anno, mai così importante, mai così necessario. Con questo governo, con il seguito delle dichiarazioni di questi giorni, con il tentativo di sbianchettare la storia, far evaporare l’antifascismo, derubricare la liberazione in una generica libertà, come da lettera di Meloni sul Corriere di oggi.

Sono tornata dal corteo di Milano tanto stanca quanto contenta. Ricca dei tanti incontri fatti in corteo, dei saluti da lontano e degli abbracci da vicino, di quel momento in cui ci siamo fermati prima di entrare in piazza della Scala per intonare Bella ciao e, sì, c’era Elly Schlein con un bel fazzoletto rosso al collo e in tanti volevano fotografare lei, ma l’importante era altro, era quel cerchio di persone che cantava con forza e ragione la nostra canzone. Sono tornata stanca e contenta di avere camminato con amici e con mio figlio, di avere ascoltato, di avere ricordato e di essermi, si sa è anche l’età, a tratti anche un po’ commossa.

Quello che mi ero ripromessa per me stessa nel frastuono e nella sguaiatezza che ha preceduto  questo 25 aprile l’ho visto pienamente compiersi nella piazza di Milano: non farsi espropriare della gioia di scendere in piazza, non lasciare che venisse avvelenata o immiserita dalle polemiche degli altri, quelli che non riescono a pronunciare la parola antifascismo, quelli ai quali questa data  fa problema. Oggi – ed è raro di questi tempi – c’è stata  gioia, agio, c’era il sentirsi noi e nel posto giusto, proprio quello in cui si voleva e doveva stare e in tanti, tantissimi. C’era desiderio, nel senso evocato da Gustavo Zagrebelsky :”Due sono i modi di prosciugare la democrazia: chiuderne le condotte e spegnerne il desiderio”. Ebbene, non ci sono riusciti. E alla vocina critica che dice : “Sì vabbè ma è un giorno, mica si possono trarre conclusioni…” chiedo, almeno per stasera, di starsene zitta.

 

  • Assunta Sarlo

    Calabromilanese, femminista, da decenni giornalista, scrivo e faccio giornali (finché ci sono). In curriculum Ansa, il manifesto, Diario, il mensile E, Prima Comunicazione, Io Donna e il magazine culturale cultweek.com. Un paio di libri: ‘Dove batte il cuore delle donne? Voto e partecipazione politica in Italia’ con Francesca Zajczyk, e ‘Ciao amore ciao. Storie di ragazzi con la valigia e di genitori a distanza’. Di questioni di genere mi occupo per lavoro e per attivismo. Sono grata e affezionata a molte donne, Olympe de Gouges cui è dedicato questo blog è una di loro.

ALTRO DAL BLOGVedi tutti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 08/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 08-12-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 08/12/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-12-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 07/12/2023 delle 19:51

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-12-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 09/12/2023

    La nuova frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalle 23.45. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 08-12-2023

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 08/12/2023

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 08-12-2023

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 08/12/2023

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-12-2023

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 08/12/2023

    Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Bologna e l’associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all’arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell’arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l’intervista, l’inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell’etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.

    Psicoradio - 08-12-2023

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 08/12/2023

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 08-12-2023

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 08/12/2023 delle 20:29

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 08-12-2023

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 08/12/2023 delle 16:30

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 08-12-2023

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 08/12/2023 - ore 14:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2023

  • PlayStop

    10 Pezzi di venerdì 08/12/2023

    Una colonna sonora per il sabato pomeriggio, 45 minuti di musica con cui attraversare il repertorio di grandi artisti che hanno fatto la storia.

    10 Pezzi - 08-12-2023

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 08/12/2023 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2023

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 08/12/2023 - ore 11:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2023

  • PlayStop

    Microfono aperto di venerdì 08/12/2023

    Vita, politica, storie, dibattito, confronto, scontro. La formula: un tema, un conduttore, degli ospiti e voi. Dalla notizia del momento alla vita di tutti i giorni: si parla di tutto e c’è spazio per tutti. Basta telefonare e argomentare. Il Microfono Aperto è nato insieme a Radio Popolare e ne resta un cardine. Negli anni ha cambiato conduttori, forma, orari, durata, non la sostanza: la voce alle ascoltatrici e agli ascoltatori, la loro opinione, il loro punto di vista sulle cose.

    Microfono aperto del sabato - 08-12-2023

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 08/12/2023 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2023

Adesso in diretta