Approfondimenti

Parigi si prepara al coprifuoco: al via venerdì a mezzanotte

Macron Violenze Francia Polizia

Venerdì a mezzanotte a Parigi si spegneranno le luci, si abbasseranno le serrande e inizierà il coprifuoco sanitario. La notizia, annunciata ieri in diretta tv dal presidente Macron, è stata accolta con un po’ di sconcerto, rassegnazione e anche un po’ di rabbia.

I ristoratori, che pochi giorni fa erano riusciti a scampare a una chiusura prestiva introducendo le nuove regole che da sabato verranno estese a tutto il Paese, come il registro dei clienti e il gel sui tavoli, si chiedono se valga la pena rimanere aperti. Il coprifuoco notturno, dalle 9 di sera alle 6 del mattino, per loro è una catastrofe: chi va a cena alle 6, a Parigi?

Anche i bar, che erano riusciti a sfuggire all’obbligo di chiusura inserendo nel menù qualche sgranocchio, abbassano le braccia: il fatturato maggiore, dopotutto, si fa di notte. Teatri e cinema stanno cercando di negoziare con il governo perché gli spettacoli possano terminare alle 21, dando il tempo agli spettatori di tornare a casa. Il settore culturale, già molto colpito, è terrorizzato dallo stop alla vita notturna.

Che Macron avrebbe annunciato una stretta, in realtà i parigini un po’ se lo aspettavano, con il 46% dei letti in rianimazione occupati da pazienti COVID era inevitabile. Al mercato alcune bancarelle hanno preparato dei cartelli con i loro numeri, come il macellaio, che spiega: “In caso di lockdown i clienti sapranno come raggiungerci”. Anche di coprifuoco se ne parlava da giorni, ma sempre con una punta di ironia: oserà, non oserà? L’ultimo coprifuoco a Parigi risale alla guerra d’Algeria. Altri, locali, erano stati instaurati durante le rivolte delle Banlieues nel 2005. Ma la sorpresa è stata l’orario: le 9 di sera.

E adesso? C’è già chi pensa a sfruttare pienamente le giornate nel weekend e ad anticipare gli aperitivi. Altri si infuriano, pensando alla metro: ridurre i momenti di svago, ok, ma intanto sui mezzi ci si pigia come sardine per andare a lavorare. Persino il presidente non ha voluto insistere sul telelavoro: può sembrare piacevole quando si ha spazio in casa, ha detto, ma se si vive in pochi metri quadri, magari con due o tre bambini, diventa presto un incubo. Di fatto ha descritto la situazione in cui si troveranno molti parigini quando, sabato, inizieranno le vacanze della Toussaint. Per i Morti, in Francia, le scuole chiudono due settimane, fino al 2 novembre.

Visto che le nuove regole non vietano gli spostamenti, le famiglie e gli studenti universitari tirano un sospiro di sollievo e preparano i bagagli. Molti di loro si sparpaglieranno per il Paese, magari andranno in un’altra città dove vige il coprifuoco, come Lille, Tolosa o Grenoble, altri scapperanno in Bretagna o sulla costa ovest. Anche per questo Macron ha chiesto a tutti i francesi di rispettare la regola del 6: non più di sei persone a tavola e non più di 6 invitati a casa propria. E ha insistito sul mettere la mascherina anche in famiglia, soprattutto quando si hanno parenti anziani.

A proposito degli anziani: martedì è iniziata la campagna di vaccinazione contro l’influenza. Nelle farmacie parigine, dove inoculano il vaccino, c’è già la coda. La mia farmacista è soddisfatta: quest’anno forse si riuscirà a vaccinare il 100% dei soggetti a rischio. Sempre che le scorte durino.

Foto dalla pagina Facebook del Presidente francese Emmanuel Marcron

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 22/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 22/12 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 22/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 22/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 22/12/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 22-12-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 22/12/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 22-12-2025

  • PlayStop

    Popsera di lunedì 22/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 22-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 22/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 22/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 22-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 22/12/2025 - ore 15:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 22-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 22/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 22-12-2025

  • PlayStop

    È nato il comitato della società civile per il No al referendum sulla riforma della giustizia

    Società Civile per il No. È nato il comitato, promosso da vari esponenti della società civile, da sindacati, associazioni e realtà democratiche, che sostiene le ragioni del No al referendum costituzionale sulla riforma della Giustizia del Guardasigilli Carlo Nordio. Presieduto da Giovanni Bachelet, il comitato ha nel direttivo nomi importanti come il segretario della Cgil Maurizio Landini, la presidente di Libertà e Giustizia Daniela Padoan e l’ex ministra Rosy Bindi. I principali punti del comitato vertono sul fatto che una magistratura autonoma, indipendente, che non guarda in faccia a nessuno sia una cosa che conviene ai cittadini. Il prossimo 10 gennaio a Roma si terrà la prima assemblea generale, per la partenza della campagna referendaria, che vedrà la nascita di comitati territoriali in tutta Italia per lanciare una campagna informativa sulle ragioni del No. “Riteniamo che sia una battaglia per evitare che venga minato un principio fondamentale della nostra democrazia”, ha detto Rosy Bindi, che fa parte del direttivo del comitato, nella nostra trasmissione Radio Sveglia. L'intervista di Alessandro Braga.

    Clip - 22-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 22/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 22-12-2025

Adesso in diretta