Approfondimenti

Parigi, le voci della protesta/2

Nonostante le tensioni delle ultime settimane tra manifestanti e polizia, con scontri e tafferugli registrati regolarmente in tutta la Francia, il corteo parigino per la settima giornata di mobilitazione contro la legge El – Kohmri sul lavoro è partito pacificamente alle 14 del 19 maggio, come da programma, dalla Place de la nation, nel sud della capitale. Non sarà l’ultimo appuntamento per i manifestanti: i sindacati hanno annunciato che scioperi e cortei proseguiranno in occasione di eventi in cui l’attenzione mediatica sarà particolarmente alta. Il 26 maggio, in contemporanea con l’apertura del torneo di tennis Roland-Garros ci saranno nuovi scioperi, così come il 14 giugno, in occasione del calcio d’inizio degli Europei.

In testa al lungo corteo del 19 maggio sfilavano a ritmo di slogan e canzoni i giovani di Nuit debout e gli autonomi, seguiti dai carri dei principali sindacati francesi. Una presenza che rassicura Marie e i suoi amici quindicenni, alla loro seconda manifestazione : “Vogliamo manifestare perché non siamo d’accordo con quello che è successo, il forcing che hanno fatto con la fiducia. Non è corretto perché l’hanno usata con delle cattive intenzioni e semplicemente non ascoltano la nostra opinione”.

Ascolta l’intervista a Marie

Marie

Un punto di vista condiviso da Jean Pierre, che ribadisce: “Io sono in pensione, ma sono qui per i giovani che entrano nel mondo del lavoro che saranno precari e avranno delle condizioni di vita spaventose. Il governo è stato eletto sulla base del ‘nemico’, che è la finanza, che sono ‘i padroni’ oggi si comporta come un lacchè dei padroni e fa il loro gioco”.  “Oggi siamo in tanti e dai sondaggi sappiamo che il 70 per cento dei francesi è contro questa legge e quindi il governo è minoritario e agisce a colpi di fiducia per far passare un testo completamente illegittimo”.

Ascolta l’intervista a Jean Pierre

Jean Pierre

Per la prima volta da mesi, l’inizio del corteo non è blindato dai poliziotti e la gente pare tranquilla e rilassata, almeno nelle retrovie. Fabrice, 22 anni, osserva passare i manifestanti con un mojito in mano, ma non sembra molto soddisfatto del numero di partecipanti : “Non è abbastanza. Bisogna fare di più per riuscire a ottenere qualcosa. Perché si senta lassù penso veramente che non basti. Penso che la gente sia un po’ troppo calma. Non sono per la distruzione dell’arredo urbano o per altre cose ma penso si possano fare cose più interessanti che marciare per strada. Elettricità, acqua, cibo, benzina… Ci sono degli scioperi, è vero. Ma guardate, ho preso la metro stamattina, senza problemi e insomma io penso che non sia abbastanza”.

Ascolta l’intervista a Fabrice

Fabrice

Con i suoi 61 anni di esperienza, Claudia spera che il governo alla fine cederà, come è successo nel 2006 quando il parlamento ha approvato approvato poi ritirato, su pressione della piazza, una legge sul contratto di primo impiego. E osserva:  “Io penso che siamo mobilitati da molto tempo e trovo che la gente non sia ancora stanca, vedo che si tiene ancora, che c’è sempre gente. Ovviamente in settimana è più difficile perché bisogna mettersi in sciopero e tutto il resto…”.

Ascolta l’intervista a Claudia

Claudia

Il governo però per il momento non sembra disposto a cedere e se il primo ministro ha ribadito la politica della fermezza contro i “casseurs”, i violenti, il prolungamento dello stato d’urgenza fino a fine luglio, cioè dopo gli europei e il Tour de France, non promette nulla di buono per le prossime mobilitazioni. Lo stato speciale permette infatti alla polizia di interdire le manifestazioni a chiunque, senza dover presentare delle prove doveravanti al giudice. È quello che è successo recentemente a un fotografo, che ha ottenuto la revoca dell’ordinanza grazie ad un giudice che ha stabilito come la decisione del prefetto impediva l’esercizio di una libertà democratica fondmentale: quella di manifestare e di informare.

Leggi qui la prima puntata del reportage dalla piazza

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR lunedì 06/05 9:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 06-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 06/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 06-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 06/05/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 06-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Giorni migliori di lunedì 06/05/2024

    Mario Giro, della Comunità di Sant'Egidio, analizza le minacce russe, i rischi di guerra e mette in guardia la politica sulla necessità di frenare l'escalation. Lorenzo Figoni ci racconta l'inchiesta sui Cpr pubblicata su AltrEconomia che smaschera le bugie delle Prefetture sui "servizi" offerti ai migranti rinchiusi. Daniele Fisichella spiega la più grande sconfitta dei Conservatori degli ultimi decenni (la tornata era locale) e la rielezione di Sadiq Kahn a sindaco di Londra. Nico Piro, inviato di guerra della Rai, ci racconta il suo: "Se vuoi la pace conosci la guerra". Alessandro Canella intervista studenti e ricercatori dell'accampamento dell'Università di Bologna per la fine della guerra a Gaza.

    Giorni Migliori – Intro - 06-05-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di lunedì 06/05/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Tutto concentrato in sei minuti, più o meno il tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 06-05-2024

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 06/05/2024

    Cancellare i diritti con il consenso popolare: la tripla crisi epocale - guerra, clima, pandemia - lo rende possibile. Rights now, la trasmissione su Radio Popolare a cura della Fondazione Diritti Umani vuole contrastare questo pericolo, facendo conoscere l’importanza dei diritti e delle lotte per affermarli. Ovunque succeda. Con le testimonianze di chi concretizza i diritti umani e dando parola alle nuove generazioni che ci credono. A cura di Danilo De Biasio e Elisa Gianni

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 06-05-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di lunedì 06/05/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 06-05-2024

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 05/05/2024

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 05-05-2024

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 05/05/2024

    Prospettive musicali dà risalto a una serie di espressioni musicali che trovano generalmente poco spazio nelle programmazioni radiofoniche mainstream. Non pensando al genere come concetto limitativo, Prospettive musicali vuole suggerire percorsi di ascolto eterogenei. Prospettive musicali potrà accostare musiche medioevali e avanguardie elettroniche, free jazz e musiche per ambiente, danze etniche e partiture contemporanee, improvvisazione e composizione, avant rock e canzone, silenzio e rumore, invitando il proprio pubblico a condividere esperienze di ascolto coraggiose e «di confine». Alessandro Achilli collabora con Radio Popolare dal 17 marzo 1991 con i cicli Sciabadà (1991), Est (1992), Le vacanze di monsieur Hulot (1991, con Giovanni Venosta, e 1992), L’Orchestra (1996), Concerti da Babele (2001, 2002, 2003), Township Beat, musiche dal Sudafrica (2010) e corrispondenze dai festival Mimi (Provenza), Ring Ring (Belgrado), London Jazz Festival; ha inoltre curato la regia e l’adattamento di un ciclo condotto da Robert Wyatt, interviste in diretta a Shelley Hirsch, Arto Lindsay, Peter Blegvad e Robert Wyatt, e puntate monografiche di Cantaloop, In genere, Zona disco, Replicanti, Yuppi do, Il giardino degli dei, 5 giri, Jazz Anthology, Happy Together e Notturnover estate. Clicca qui per notizie sulle sue attività con Musica Jazz, Musiche, Radio3 Rai e come fotografo non professionista e traduttore. Fabio Barbieri collabora con Radio Popolare dal 1997. È stato ideatore e conduttore di Tropici e meridiani e ha realizzato collegamenti e interviste per Notturnover,Candid, Sidecar, Zoe, Alaska e per il gr in network. Ha collaborato con la redazione musicale del quotidiano Il Manifesto. Suoi articoli e recensioni sono apparsi su Rockerilla, Lost Trails e nel volume Bassa fedeltà (Bollati Boringhieri). Nella stagione 2003-2004 ha curato per Patchanka una serie di corrispondenze settimanali da Londra, intitolata London Calling. Da quell’esperienza è nato un blog: http://www.fabiocalling.blogspot.co.uk/ Gigi Longo collabora con Radio Popolare dal 1987. Ha condotto Jazz Anthology, Music Mag, Onda su onda e Cibo per psiconauti. In veste di inviato, ha recensito decine di concerti jazz, rock e world music per Notturnover. Ha realizzato trasmissioni speciali su Charles Mingus, Gil Evans, Duke Ellington e Miles Davis. È stato collaboratore dell’Associazione Jazz Capolinea, del mensile Il Buscadero e dela rivista Alp Grandi Montagne.

    Prospettive Musicali - 05-05-2024

  • PlayStop

    News della notte di domenica 05/05/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 05-05-2024

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 05/05/2024

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 05-05-2024

  • PlayStop

    Agitanti di domenica 05/05/2024

    Un programma per gente che muove mente, corpo e spirito. Un programma di sport – sport paralimpico – per imparare a conoscere le vite, i sogni, le discipline degli atleti che stanno cercando di qualificarsi per Parigi 2024. Per arrivare preparati alle prossime Paralimpiadi, al via il 28 agosto: sapendo cosa cercare, dove guardare, come godere della grandissima competizione che le discipline che gli sport per persone con disabilità riservano. Un magazine che prende il suo nome dagli Agitos (dal latno “agito”, metto in movimento), le tre anime – verde, rossa e blu, come i colori più diffusi nelle bandiere del mondo – che compongono lo stendardo dei giochi paralimpici e che rappresentano appunto mente, corpo e spirito. Magari – chissà – ascoltandolo scoprirai che esistono discipline a cui non avevi pensato. In cui puoi metterti in gioco con il corpo che hai, esattamente per come è fatto: metterti alla prova, sudare, divertirti, competere, tenerti in forma e spostare il tuo limite un po’ più in là. “You can’t be what you can’t see”, diceva Marian Wright Edelman, la prima donna afroamericana ammessa all’albo degli avvocati del Mississippi nel 1965. Non puoi essere ciò che non puoi vedere: ci vogliono modelli in cui ci si riconosce per come si è, altrimenti è difficile persino sognare di poter diventare qualcosa. Un discorso che vale per tutti quelli che in qualche misura vengono etichettati come “diversi”. Ogni domenica alle 21 per mezz’ora su Radio Popolare. Conduce Giulia Riva, giornalista e nuotatrice paralimpica. Un programma di corpi, teste e voci “diversamente” agili.

    Agitanti - 05-05-2024

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 05/05/2024

    Regia: Clarice Trombella Co-Conduzione: Astrid Serughetti La Ragazza delle stelle Simona Romaniello parla del cielo del mese di maggio e racconta la storia della stella Arturo, che accese le luci di Chicago. L’English tutor Samuele Brusca analizza alcune strofe di “Say you won’t let go” di James Arthur, mentre Astrid Serughetti intervista il comico Diego Piemontese in occasione della Giornata mondiale della risata. Il nostro editore Riccardo Burgazzi ci allieta con alcuni scherzi da medievali, per ridere con Liutprando da Cremona e Poggio Bracciolini; infine, lo Scienziatissimo Andrea Bellati spiega come i giovani delle grandi scimmie scherzano con gli adulti, proprio come fanno i bambini umani.

    Bohmenica In! - 05-05-2024

  • PlayStop

    L'artista della settimana di domenica 05/05/2024

    Ogni settimana Radio Popolare sceglierà un o una musicista, un gruppo, un progetto musicale, a cui dare particolare spazio nelle sue trasmissioni, musicali e non. La nostra scelta racconterà molte novità discografiche, ma non soltanto. E ogni domenica, con mezz’ora di speciale, concluderemo i sette giorni proponendo un profilo approfondito del nostro Artista della Settimana.

    L’Artista della settimana - 05-05-2024

Adesso in diretta