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L’arresto di Simone Uggetti, sindaco di Lodi

Avrebbe cucito su misura il bando pubblico per la società “amica”, escludendo di fatto tutte le altre. Con l’accusa di turbativa d’asta è stato arrestato il sindaco di Lodi Simone Uggetti, del Partito democratico. Insieme a lui, è finito in manette anche Cristiano Marini, avvocato lodigiano e membro del consiglio di amministrazione della Sporting Lodi, la società che ha vinto l’appalto incriminato, e di un’altra partecipata comunale, la Astem SpA.

L’indagine è partita quando, a metà marzo, una dipendente si è rivolta alla Guardia di Finanza e ha presentato un esposto sull’appalto. La donna si era rifiutata, già da gennaio, di seguire le indicazioni del sindaco per realizzare un bando su misura per la Sporting Lodi, nonostante le insistenze del primo cittadino. Con il bando pre-confenzionato per la Sporting Lodi, alla fine ha partecipato alla gara solo un’altra società, ma la base d’asta, di cinquemila euro, arriva solo a 7.500 euro, per un appalto che garantisce ricavi annui da circa 300mila euro.

La Sporting gestiva già un’altra piscina coperta in città, che era stata costruita in project financing per un costo complessivo di 13 milioni di euro. L’appalto era stato assegnato dall’allora giunta Guerini, mentre i lavori si erano conclusi durante il mandato amministrativo di Uggetti. In città aveva suscitato clamore e proteste, un paio di settimane fa, il fatto che quest’anno la stagione estiva di tutte e tre le piscine scoperte di Lodi fosse stata assegnata alla Sporting Lodi. Sia per il sindaco sia per l’avvocato è stata decisa la custodia cautelare in carcere perché secondo i giudici nell’ultimo periodo avrebbero cercato di cancellare le prove a loro carico, “anche attraverso la formattazione di alcuni computer del Comune”, dice Sara Mantovani, sostituto procuratore di Lodi che ha seguito l’indagine.

Ascolta qui le dichiarazioni di Sara Mantovani

sara mantovani

Chi è Simone Uggetti

Quarantadue anni, Simone Uggetti è stato eletto sindaco di Lodi il 10 giugno 2013 al ballottaggio con il 53,62% dei voti. Una vita spesa nel partito, dal Pds ai Ds e infine al Pd, è stato consigliere comunale a Lodi dal 1995 al 2005, poi fino al 2013 assessore all’Ambiente, Urbanistica, Mobilità Sostenibile e Attività Produttive nelle due giunte comunali di Lodi guidate da Lorenzo Guerini.

Le reazioni politiche

“Ho conosciuto in questi anni Simone Uggetti come amministratore competente e accorto e come persona più che corretta e limpida. Detto questo, piena e totale fiducia nel lavoro dei magistrati, confidando che si faccia chiarezza con la massima rapidità”. Così il vicesegretario nazionale del Partito democratico Lorenzo Guerini, conterraneo e predecessore a palazzo Broletto di Uggetti, ha commentato l’arresto del primo cittadino lodigiano. Centrodestra e Movimento Cinque Stelle hanno attaccato parlando di un “problema morale” all’interno del Pd.

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    Alessandro Braga
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    Violenza stradale, numeri un po' in calo. Il rimedio: l’educazione e diminuire la velocità

    L’Istat ha pubblicato i report sugli scontri stradali, su base regionale (relativi al 2024) e anche alcuni dati sui primi sei mesi di quest’anno. Ci sono meno feriti e meno vittime sulle strade, anche se i numeri restano ancora drammaticamente elevati. Secondo l’Istituto di Statistica nel primo semestre del 2025 i morti sono stati 1310 (si parla di morti per scontri stradali se il decesso avviene entro 30 giorni dall’evento, quindi sono escluse le persone che muoiono, nonostante la causa siano le conseguenze dello scontro, oltre quel limite temporale) contro i 1406 dello stesso periodo dell’anno precedente. I feriti sono stati 111090, anche in questo caso in calo rispetto al 2024, quando erano stati 112428. Gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di riferimento, che è il 2019. In Italia al momento registriamo una diminuzione del 4,5% (in Lombardia del 12,6). Bisogna ancora fare molto per riuscire a raggiungere l’obiettivo. Uno degli aspetti fondamentali, oltre la diminuzione della velocità, è l’incremento dell’educazione stradale. Stefano Guarnieri, padre di Lorenzo, morto nel 2010 a causa di un omicidio stradale a Firenze ha fondato l’associazione Lorenzo Guarnieri, che da anni si impegna a portare avanti un discorso di educazione. Alessandro Braga lo ha intervistato nella trasmissione Tutto Scorre.

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