Approfondimenti

A Belleville, tra i sostenitori di Mélenchon

Martedì sera, gli undici candidati alle elezioni presidenziali francesi si sono ritrovati insieme per la prima volta per un inedito dibattito televisivo a meno di venti giorni dal primo turno. Alla Bellevilloise, un locale nel 20° arrondissement di Parigi, trasmettevano l’incontro sul grande schermo, a mo’ di partita degli europei. Nella sala stracolma si poteva incontrare qualche sostenitore di Macron, parecchi indecisi, un gruppo di anarchici che rivendica il non voto come atto politico ma soprattutto una bella varietà di anime della sinistra francese.

I candidati minori come Philippe Poutou del Nuovo partito anticapitalista, Nathalie Arthaud di Lotta operaia o Jacques Cheminade di Solidarietà e progresso – che lotta contro il “fascismo della finanza” – hanno ricevuto scrosci di applausi a ripetizione. Tra i presenti in questo café, molti sanno già per chi votare il 23 aprile e un nome viene fuori più degli altri: “Jean-Luc Mélenchon”, il candidato della coalizione di sinistra “La France insoumise”, la Francia non sottomessa.

Secondo Eloise, 35 anni, “è un voto strategico. Penso sia l’unico in grado di unire la sinistra. Il candidato più vicino alle mie idee sarebbe Philippe Poutou, che è l’unico a proporre la nazionalizzazione delle banche, ma non ha nessuna speranza né volontà di prendere il potere. Penso che tra il 40 per cento di indecisi, o che potrebbero astenersi, molti ne abbiano davvero piene le scatole del modo in cui si fa politica in Francia. Il fatto che Mélenchon proponga una sesta Repubblica, che restituirebbe un po’ più di potere al popolo, possa convincerne alcuni. D’altra parte, la bolla Macron, nonostante tutto il sostegno mediatico, rischia di sgonfiarsi. Almeno lo spero!”.

Cristina, 52 anni, di origine spagnola, sottolinea altre qualità del programma di Mélenchon: “ È aperto verso l’Europa, non è antieuropeista come altri estremi ed è l’unico candidato che secondo me rappresenta dei valori ecologisti. Mélenchon sarà più capace di rinegoziare i trattati europei in favore del popolo e del progresso sociale di quanto possano fare Fillon, Macron o Hamon, perché abbiamo già visto la sinistra al potere. Io ho votato Hollande nel 2012, ho votato Ségolène Royal nel 2007… ma oggi… Hollande mi ha deluso e penso che il candidato che più mi rappresenti e mi difenda sia Mélenchon”.

Esilda, 26 anni: “Ho già scelto chi votare. Ma il primo dibattito mi ha convinta ancora di più. Molti miei amici volevano votare Macron ma guardando l’incontro si sono resi conto che non erano così d’accordo con lui. All’estero i media hanno detto che Macron ha dominato il primo dibattito ma non sono d’accordo. Per me sono stati Marine Le Pen e Mélenchon a dominare. Penso sia vero perché sono entrambi molto affascinanti. All’inizio ero indecisa tra Hamon e Mélenchon. Di Mélenchon, non è che mi convinca tutto perché è comunque molto vicino a Putin, ma mi piace la sua idea di fare una nuova Costituzione. E poi mi piace l’idea di eleggere un personaggio carismatico che sia onesto, fedele ai suoi principi fino in fondo”.

Nonostante tutto, in pochi credono davvero che il loro campione possa arrivare al secondo turno. E anche se sperano che i sondaggi si sbaglino, si preparano al duello Macron-Le Pen e pensano all’astensione.

Cristina: “Al ballottaggio secondo me sarà Marine Le Pen-Macron. Ma se Mélenchon avrà molti voti, se arriverà terzo, poi ci sono le legislative e lì avremo un vero dibattito e avremo la possibilità di ottenere dei buoni risultati alle Camere”.

Eloise: “Macron merita uno schiaffo quanto Marine Le Pen in caso di secondo turno l’uno contro l’altro. Del resto, credo che l’unica possibilità di vincere per Mélenchon sia contro Marine Le Pen. Perché l’astensione colpirebbe la destra. Parliamo di elettori dai 65 anni in su, molti pensionati per cui la scelta sarebbe tra Hitler contro Stalin e si asterrebbero, mentre gli elettori di sinistra andrebbero a votare contro il Front National”.

Esilda: “Al secondo turno voterò scheda bianca, perché per me è un punto d’onore andare a votare, oppure potrei conservare una scheda “Mélenchon” e infilarla nell’urna anche se è stato eliminato. Scherzo. In ogni caso vedremo!”.

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 12/07 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 12/07 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 12/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 11/07/2025 delle 19:51

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 12/07/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 12-07-2025

  • PlayStop

    Suoni d'estate di sabato 12/07/2025

    Suoni d'estate è la trasmissione che ogni sabato vi porta nei principali festival italiani ed europei: le anteprime, le voci e gli inviati per raccontare al meglio la musica dal vivo di questa estate 2024.

    Suoni d’estate - 12-07-2025

  • PlayStop

    Rock in Opposition di sabato 12/07/2025

    Rock in Opposition è un programma di Contatto Radio - Popolare Network condotto da Alessandro Volpi e curato da Federico Bogazzi. Racconta i tanti legami che uniscono la musica alla storia politica italiana ed internazionale, partendo dall’idea che proprio il linguaggio musicale è stato centrale nel definire molte delle vicende della discussione, e ancor più della narrazione pubblica degli ultimi cinquant’anni. Quest’estate lo potete ascoltare anche su Radio Popolare in una selezione di dieci puntate. Tutti gli altri episodi li trovate a questa pagina

    Rock in Opposition - 12-07-2025

  • PlayStop

    Geografie Sommerse - secondo episodio

    Nell’isola di Mayotte, territorio d’oltremare francese nell’Oceano Indiano, vivono migliaia di “cittadini invisibili”, tra regolarizzazioni mancate, respingimenti e marginalità istituzionale. Ce ne parla Paola Schierano, antropologa, che ha studiato sul campo le dinamiche sociali e migratorie di questo confine coloniale contemporaneo.

    Geografie sommerse - 12-07-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 12/07/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 12-07-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 12/07/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 12-07-2025

  • PlayStop

    Puntata di sabato 12/07/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 12-07-2025

  • PlayStop

    Letti e lettini di sabato 12/07/2025

    Un'estate speciale richiede uno speciale appuntamento settimanale dedicato ai suggerimenti di lettura: in ogni puntata un personaggio della cultura propone i suoi "must" da leggere in estate e un libraio o una libraia indipendenti propongono alcuni titoli tratti dal loro scaffale.

    Letti e lettini - 12-07-2025

  • PlayStop

    Itaca di sabato 12/07/2025

    Itaca, viaggio nel presente. I giornali, l’attualità, il colloquio con chi ci ascolta. Ogni sabato dalle 8.45 alle 10.30.

    Itaca - 12-07-2025

Adesso in diretta