Approfondimenti

Nuova costituzione a Cuba

Da tre mesi c’è un gran dibattito a Cuba sulla nuova proposta di Costituzione, l’ottava dal 1865.

La prima volta in cui è stata coinvolta tutta la popolazione in un dibattito acceso e una consultazione con significativi cambiamenti.

Dal 13 agosto al 15 di novembre quasi 7.400.000 cubani hanno discusso in più di 120.000 assemblee in tutti i luoghi di lavoro, nei quartieri, nelle università, nell’esercito, nelle organizzazioni professionali il nuovo progetto di Costituzione che il Parlamento ha proposto e che ora con tutti gli emendamenti e correzioni verrà ristampato e votato in un referendum nazionale a Febbraio 2019.

La nuova Costituzione è composta da 224 articoli, 87 in più della attuale, e si mantengono 11 articoli, se ne modificano 113 e si eliminano 13.

Nei primi articoli dei principi fondamentali il progetto riafferma:

il carattere socialista del sistema politico, economico e sociale ed è incorporato il concetto di Stato socialista di diritto, per rinforzare la legge e la supremazia della Costituzione.
– il Partito Comunista di Cuba, unico, martiano, fidelista e marxista-leninista è l’avanguardia della nazione e per il suo carattere democratico e il vincolo permanente con il popolo è la sua forza dirigente superiore (rimane il centralismo democratico).

Il sistema economico riflette la proprietà socialista del popolo sui mezzi di produzione e la pianificazione, pero’ riconosce il ruolo del mercato e nuove forme di proprietà collettiva e privata.

Si riconoscono una serie di diritti: alla difesa, al giusto processo, alla partecipazione popolare, alla salute e all’educazione. I contenuti del diritto di uguaglianza prevedono di incorporare la non discriminazione di genere, identità, orientamento sessuale, origine etnica.

Si riconosce il diritto a una casa dignitosa e al lavoro.

La nuova Costituzione stabilisce la possibilità che le persone possano ricorrere ai tribunali per richiedere l’applicazione dei propri diritti, o alla riparazione e all’indennizzo per danni generati da mala gestione degli organi direttivi, funzionari o impiegati dello Stato.

Per quanto riguarda gli organi dello Stato viene introdotta la figura del Primo Ministro, vengono eliminate le assemblee provinciali e sostituite con un consiglio e un governatore provinciale, per decentrare potere, alleggerire la burocrazia e responsabilizzare di più i cittadini. A livello municipale ci sarà un intendente che darà maggiore importanza e autonomia ai municipi.

Tutti gli organi dello Stato sono rinnovabili e revocabili.
Il Parlamento elegge il Consiglio dei Ministri, il Primo Ministro e il Presidente della Repubblica, e ha una funzione legislativa e di controllo.
Si stabilisce il limite di due mandati per i Deputati e per il Presidente della Repubblica con una età non superiore a 60 anni.

In relazione al matrimonio (art. 68) si modifica il concetto che è possibile solo tra un uomo e una donna, ma si definisce matrimonio l’unione tra due persone. Questo articolo ha creato molta discussione a Cuba. Il cambiamento non è facile in uno Stato dove ci sono stati forte omofobia e maschilismo (ricordiamo il carcere “rieducativo” per le persone omosessuali).
Con questa nuova Costituzione si esprime la volontà che queste cose non tornino a succedere.
È importante sottolineare che non è solo un diritto per le persone LGBT ma per tutti. Lo Stato dà la protezione a diversi tipi di famiglie (il 52% dei nuclei con figli o madre sole, il 26% con zii e cugini, il 18% persone sole, in maggioranza donne).

I principi base sono: l’eliminazione del riferimento alla eterosessualità, il diritto a una vita libera dalla violenza, il riconoscimento di vari tipi di famiglie, l’inclusione di gruppi storicamente vulnerabili nello spazio familiare e uguale diritti e opportunità.

La legge deve adeguarsi alla realtà cubana. Il deputato Miguel Barnet (scrittore e presidente dell’associazione scrittori e artisti di Cuba UNEAC) durante il suo intervento al Parlamento ha detto: “Se questo significa andare contro la tradizione, rivoluzionario è rompere con la tradizione. I nuovi diritti del ventunesimo secolo non possono spaventarci“.

La cosa più importante è l’amore, l’affetto, la responsabilità (compresa la protezione della paternità in senso corresponsabile) e la solidarietà.

Anche se una parte della popolazione è in disaccordo, si deve argomentare, discutere, convincere, dialogare e in nessun caso imporsi con la forza. È chiaro che non tutte le persone andranno di corsa a sposarsi, a molti omosessuali e eterosessuali non interessa formalizzare la propria relazione in questo momento, però è importante che esista il diritto a farlo.

Prossimamente, nel mese di dicembre, il Parlamento cubano si riunirà per valutare gli emendamenti e le proposte della consulta popolare, unica nella sua storia a Cuba, e in febbraio 2019 verrà approvata la nuova Costituzione attraverso un referendum popolare.

Il miglior regalo del popolo cubano a due anni dalla scomparsa di Fidel Castro e ai prossimi 500 anni della fondazione della sua capitale, l’Avana.

Cuba - Havana

  • Autore articolo
    Luigi Scalambrino
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    M7 del 01/11/2025 - Poco atletica. Milano ha bisogno di più impianti per chi vuole allenarsi

    Milano ha cinque impianti di atletica per migliaia di praticanti. Nessuno è omologato per le gare ufficiali, nessuno è al coperto per fare attività in inverno o quando piove. Molti atleti sono così costretti a spostarsi fuori città. Il Comune ha aperto un tavolo per migliorare la situazione, le società chiedono interventi urgenti. I problemi dell’atletica a Milano faticano a trovare una soluzione. Con interviste all'assessora allo sport del Comune di Milano Martina Riva, al presidente della Bracco Atletica Franco Angelotti, ad Americo Gigante, allenatore specializzato nei lanci dell'Atletica Riccardi, Omar Lonati, atleta "master" e papà, Luciano Bagoli, direttore tecnico Nuova Atletica 87.

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