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Omissis | 02 maggio 2022
Il gas algerino, la finta alternativa
A cura di:ReCommon, voce narrante: Angelo Miotto
L'Algeria è stata una delle tappe cruciali dello shopping italiano del gas, che nelle ultime settimane ha visto protagonisti i vertici del governo e dell'Eni. “Governata da una borghesia militare corrotta che non fa gli interessi della nazione e che ha intrappolato il Paese in un modello estrattivista e predatorio di sviluppo, l'Algeria continuerà a essere esportatore perpetuo di risorse naturali, cosa che avrà pesanti conseguenze per il modello economico e per la popolazione algerina”, denuncia l'attivista algerino Hamza Hamouchene. Per Paesi come quello di Hamza, la questione della necessaria transizione verso fonti energetiche rinnovabili non si pone nemmeno, perché tutto è subordinato alle priorità della sicurezza energetica dell'Unione Europea.
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