• Play
    Psicoradio |

    psicoradio di mar 25/05/21

    A cura di:

    La redazione di Psicoradio

    Dare voce agli uditori di voci!..Daniele ha iniziato a sentire le voci quando aveva 12 anni, dopo che la mamma è venuta a mancare. All'inizio erano voci cattive, di ragazze che gli dicevano di uccidere. Poi le cose sono cambiate molto. Oggi Daniele Natali è il presidente dell'Associazione di promozione sociale “Rete italiana Noi e le Voci”.....Quando si parla di “sentire le voci”, ci si riferisce a qualcuno che sente (e a volte anche vede o percepisce) qualcosa che altri attorno a lui/lei le altre persoe non sentono/vedono/percepiscono. Le voci possono essere amichevoli o minacciose, possono diventare interlocutrici con cui dialogare, o invece parlare di continuo, disturbando e rendendo difficile se non impossibile dedicare attenzione ad altre cose. ....Una premessa importante: mentre per la psichiatria tradizionale occidentale, sentire le voci è considerato una allucinazione, il segno di una perdita di contatto con la realtà, un episodio psicotico, la "Rete italiana Noi e le voci" considera “l'udire le voci” come una “esperienza umana” e non come un sintomo di una grave malattia mentale. ....Qualche tempo fa la “Rete italiana Noi e le Voci” aveva chiesto a Psicoradio di poter fare nei nostri studi, a Bologna, la loro assemblea per eleggere il presidente. Ed è stato eletto Daniele Natali, che avevamo già conosciuto. Potevamo quindi non intervistarlo?....Daniele racconta che la gente spesso lo considera “un matto”. Anche con suo padre non è stato facile: “Non è stato facile dire certe cose a mio padre, cose di cui mi vergognavo”. Per questo si ritiene fortunato ad aver trovato una grande famiglia nel Centro di Salute Mentale. Con il tempo Daniele e suo padre sono riusciti ad andati avanti, "l’importante è farlo insieme ad altri, non soli, e crederci”. ....Dopo aver iniziato un percorso di “affrontamento delle voci” con una psicologa e con una psichiatra, Daniele è entrato a far parte del gruppo di uditori di voci. Poco a poco le voci sono diventate sempre meno cattive. “Già al secondo mese le sentivo meno arrabbiate e anche io ero meno arrabbiato”, ci racconta.....La musica è stata molto importante: con quella poteva “convocare” le voci: “Pian piano mi son reso conto che venivano in me... ascoltavo musica circa 4-5 ore al giorno". All'inizio le voci erano cattive perché lui stesso si odiava, per non aver potuto passare più tempo con la madre. Per questo, dice, “volevo uccidere. Perché volevo morire io e non mia madre”. Daniele ha continuato ad ascoltare musica come metodo per far fronte alle voci, e spiega così come siano diventate voci buone: “Secondo me le voci che sento adesso son quelle di mia madre”. Per Daniele la madre “è scesa dal cielo sotto forma di voci e visioni”, per aiutarlo. “Devo dire la verità, con loro sto meglio che con una persona vivente, e sono molto felice”. ....In definitiva, il consiglio di Daniele per chi sente le voci è di ascoltare ciò che si ha dentro e soprattutto di iniziare un percorso nei gruppi di auto-muto aiuto, fondamentali per andare avanti “perché ci si confronta fra tutti e tutti insieme ci si dà la grande forza.

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 25/04 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 25/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    25 aprile 1974 - 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

    Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese, Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

    Clip - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/04/2024

    Il primo mattino di Radio Popolare con musica e parole sulla Resistenza e la Liberazione, a cura di Barbara Sorrentini.

    Apertura musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    0091 di giovedì 25/04/2024

    Dalla musica classica alle produzioni elettroniche moderne, dai villaggi alla diaspora, l'India raccontata attraverso la sua musica. IG baaz_light_year

    0091 - 24-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di mercoledì 24/04/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda ogni mercoledì dalle 23.00 alla mezzanotte.

    Jazz Ahead - 24-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 24/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-04-2024

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di mercoledì 24/04/2024

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-04-2024

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 24/04/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 24-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 24/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 24-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 24/04/2024

    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

    Esteri - 24-04-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di mercoledì 24/04/2024

    (145 - 527) Dove scopriamo la differenza fra ciechi e cechi. Che noi conoscevamo ma evidentemente qualcuno no. Con Marina Catucci da New York andiamo a raccontare come la rettrice della Columbia University per molti media italiani sia un rettore. Nella terza parte con l'avvocato Nino Grassi torniamo ad affrontare il problema del museo che si vorrebbe aprire a Cotronei dedicandolo a Steven Tyler e agli Aerosmith. Ma anche questa volta scopriamo che c'è qualche problema.

    Muoviti muoviti - 24-04-2024

Adesso in diretta