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    psicoradio di mar 11/05/21

    A cura di:

    La redazione di Psicoradio

    Altrimenti ci arrabbiamo.....“Quando i bambini non vengono coinvolti in eventi significativi loro li sentono, li assorbono e si fanno tutta una serie di fantasie a volte anche angoscianti o colpevolizzanti, perché nessuno magari gli ha spiegato che cosa stava succedendo.”..Chiara Borgia, pedagogista e vice-direttrice della rivista Uppa - Un Pediatra Per Amico, torna a parlarci di rabbia e del suo manifestarsi tra infanzia e adolescenza. La rabbia nei bambini è un'emozione che può risultare spiazzante e complicata da gestire. Per alcuni è incontrollabile, per altri invece difficile da esprimere, come poi accade anche agli adulti, che però, con l’esperienza, possono imparare a verbalizzarla...“Il bambino parla tantissimo attraverso il suo corpo, è lì che trattiene, finché non esplodono emozioni negate. A volte avere mal di pancia, mal di testa o fare pipì a letto, sono espressioni che ci dicono che sta succedendo qualcosa. Il corpo del bambino ci racconta la sua emozione perché lui fa fatica a nominarla: imparare a prenderci cura delle nostre emozioni, e quindi avere un lessico emotivo, saperlo usare, saper riconoscere le emozioni dell'altro sono competenze che si imparano durante lo sviluppo.”..Del resto la rabbia, sia la propria che quella altrui, può insegnare molto a un bambino. Proprio per questo quando si manifesta in lui, magari anche con prepotenza, il bimbo ha bisogno di essere rassicurato dalle persone che se ne prendono cura. A queste la dottoressa Borgia consiglia:..“Ad un bambino possiamo insegnare che va bene essere arrabbiati, però quando sono arrabbiato posso avere due regole: non faccio male agli altri e non faccio male a me stesso. Già imparare queste cose sicuramente comporta un apprendimento: ma in quel momento gli stiamo anche dicendo 'la tua rabbia va bene, quindi tu vai bene', e contribuiamo così alla costruzione di una sana autostima.”

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    GR giovedì 01/06 17:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 01-06-2023

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    Rassegna stampa di giovedì 01/06/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

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    Metroregione di mercoledì 31/05/2023 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-05-2023

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    Di tutto un boh di giovedì 01/06/2023

    l’Italia è una repubblica fondata sul sentito dire. Tra cliché e cose spiegate male, è un attimo perdersi un pezzo di notizia. Per quello Di tutto un boh mette a disposizione approfondimenti con i migliori esperti della galassia per capire il mondo. Un po’ meglio, almeno. In co-conduzione, a turno: Astrid Serughetti, Margherita Fruzza, Erica Casati, Gaia Grassi, Clarice Trombella, Zeina Ayache

    Di tutto un boh - 01-06-2023

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    Madeleines di giovedì 01/06/2023

    Un ricordo può arrivare inaspettato, portandosi dietro la nostalgia di un mondo. Basta un accordo, una canzone, un suono. In analogia al topos letterario generato della proustiana madeleine, immersa nel té di tiglio, cerchiamo di ripercorrere la musica pop-rock-elettronica che negli ultimi 40 anni si è alimentata di ricordi, di rimandi, della nostalgia di un tempo e un suono perduto per creare nuovi scenari e piccoli, grandi capolavori.

    Madeleines - 01-06-2023

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    Jack di giovedì 01/06/2023

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

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    Considera l’armadillo di giovedì 01/06/2023

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 16.00 alle 16.30. A cura di Cecilia Di Lieto.

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    Poveri ma belli di giovedì 01/06/2023

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 01-06-2023

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    Cult di giovedì 01/06/2023

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 11.30 alle 12.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 01-06-2023

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    Pubblica di giovedì 01/06/2023

    Convincere gli inconsapevoli. Conquistare in particolare le persone che comunicano a tanti (insegnanti, giornalisti, psicologi, in particolare). Fare un balzo culturale. Sono gli appunti di una strategia contro gli stereotipi di genere che alimentano le disuguaglianze di genere. Bisogna agire, a partire dai libri di testo alle primarie, così come dall'introduzione nelle università di corsi contro l’uso dello stereotipo di genere. Pubblica ha ospitato Linda Laura Sabbadini, direttrice all’Istat del dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie di produzione e diffusione dell'informazione statistica; e Silvia Vaccaro, che fa parte del coordinamento del Forum Disuguaglianze e Diversità.

    Pubblica - 01-06-2023

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    Microfono aperto di giovedì 01/06/2023

    Vita, politica, storie, dibattito, confronto, scontro. La formula: un tema, un conduttore, degli ospiti e voi. Dalla notizia del momento alla vita di tutti i giorni: si parla di tutto e c’è spazio per tutti. Basta telefonare e argomentare. Il Microfono Aperto è nato insieme a Radio Popolare e ne resta un cardine. Negli anni ha cambiato conduttori, forma, orari, durata, non la sostanza: la voce alle ascoltatrici e agli ascoltatori, la loro opinione, il loro punto di vista sulle cose.

    Microfono aperto del sabato - 01-06-2023

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    CATERINA CARDONA - UN MATRIMONIO EPISTOLARE

    CATERINA CARDONA - UN MATRIMONIO EPISTOLARE - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 01-06-2023

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    Prisma di giovedì 01/06/2023

    DUE GIUGNO, LA STORIA DEL REFERENDUM CHE RIPORTO' LA DEMOCRAZIA con Federico Fornaro, storico della Resistenza, autore di “2 giugno 1946. Storia di un referendum”, e deputato Pd - IL PARLAMENTO EUROPEO VOTA IL PIANO ASAP (SOLDI DEL PNRR PER LE MUNIZIONI) Come si divide la sinistra? Ce lo racconta Angela Mauro inviata a Bruxelles dell’Huffington Post - IL GOVERNO E IL PROBLEMA DEL PNRR con Andrea Di Stefano - LA FESTA DI RADIO POPOLARE tutte le istruzioni logistiche e organizzative con Catia Giarlanzani, AD di Radio Popolare. Prisma è condotto da Lorenza Ghidini. In redazione Massimo Alberti

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