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    “Ong, il teorema del procuratore Zuccaro”. Intervista con il sociologo Stefano Allievi

    A cura di:

    Raffaele Liguori

    Memos ha ospitato oggi il sociologo Stefano Allievi, dell’università di Padova, uno dei maggiori studiosi dell’immigrazione in Italia. A lui abbiamo sottoposto il teorema del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro, con i sospetti e le insinuazioni del magistrato di collusioni tra le Ong che operano nel Mediterraneo e i trafficanti di migranti. Siamo partiti da un documento importante, anche perché pubblico: l’audizione di Carmelo Zuccaro davanti al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen. La data di quell’audizione è significativa: il 22 marzo 2017. Un mese prima dell’ultimo giro di polemiche contro le Ong innescate da quel post su Facebook di Luigi di Maio (vicepresidente della Camera, uno dei leader del M5S) il 21 aprile scorso: “Chi paga questi taxi del Mediterraneo? E perché lo fa?”, scriveva Di Maio attingendo a piene mani (insieme al blog di Grillo) dalle dichiarazioni del procuratore catanese del 22 marzo. Un mese per trasformare quel teorema, come lo definisce anche il professor Allievi, in una campagna contro le Ong e loro operazioni di soccorso e salvataggio di migliaia di migranti. «Ci sono due questioni in tutta questa vicenda», dice Stefano Allievi. «Una di metodo e una di merito. Sul metodo sono molto netto: un magistrato parla con gli atti, se ha dei sospetti se li tiene. Il giorno che avrà qualcosa di più di allusioni e sospetti parli. C’è poi – prosegue il sociologo – un elemento politico e strategico. Riguarda ciò che si deve fare per salvare le persone e anche per evitare che partano. Il disegno complessivo non va fatto dalle Ong, che fanno il loro mestiere di salvare vite, però questo disegno va ripensato e rivisto alla luce di quanto sta succedendo nel Mediterraneo in questi due anni». Allievi – come si può ascoltare dall’intervista a Memos - critica le tesi esposte dal procuratore Zuccaro in quell’audizione davanti ai parlamentari del Comitato Schengen. Su un punto specifico il sociologo dell’università di Padova invita le Ong ad una riflessione su una conseguenza indiretta dei loro soccorsi effettuati sempre più vicino alle acque libiche. «Lo scopo – dice il professor Allievi – è buono, cioè salvare vite umane. Di fatto, indirettamente, si compie anche un favore ai trafficanti che spendono molto meno perchè non hanno più bisogno di barconi grossi. Tutto questo è molto diverso dal dire che c’è un’associazione a delinquere (ndr, tra ong e trafficanti). Penso, anzi, che non ci sia affatto. Resta, però, il problema che andare sempre più vicini alle coste per uno scopo positivo – salvare vite umane – possa produrre di fatto, come effetto collaterale, una riduzione dei costi per i trafficanti».

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    Pubblica di mercoledì 10/12/2025

    Da che parte sta il papa statunitense, Leone XIV? Con l’Europa di von der Leyen e Merz, ma anche di Macron, Meloni e Sanchez? Oppure con gli Stati Uniti di Trump, JD Vance, Musk e Peter Thiel. Oppure con nessuna di queste identità così identificate? Dopo l’attacco della Casa Bianca all’Europa con il «National Security Strategy» viene facile polarizzare lo scontro tra le due sponde dell’Atlantico. Anche se i due poli sono orientati entrambi prevalentemente a destra, con inquietanti sfumature che arrivano all’autoritarismo di stampo fascista (C.Bottis, Trumpismo. Un mito politico, Castelvecchi 2025). Dunque, gli Stati Uniti aggrediscono l’Europa con il NSS, e papa Prevost con chi si schiera? Pubblica ha ospitato oggi Stefano Zamagni (ex presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, economista) e Paolo Naso (scienziato della politica).

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    Piazza Fontana: ricordiamo la strage e la risposta democratica

    Anniversario numero 56 per la Strage di Piazza Fontana, quest’anno oltre alle istituzioni nella celebrazione del pomeriggio parleranno una studentessa di un liceo milanese e uno dei vigili del fuoco che entrarono per primi dopo lo scoppio della bomba, ci spiega Federico Sinicato, presidente dell’Associazione dei Familiari delle vittime di Piazza Fontana. “L’importanza del 12 dicembre va al di là della celebrazione e del ricordo che si fa in piazza, è una data storica per l’intero Paese perché è l’inizio della strategia della tensione che produce effetti devastanti e blocca di fatto il grande movimento di riforma del Paese nato dalle lotte dei lavoratori e degli studenti, basta pensare che l’approvazione del Senato dello Statuto dei lavoratori è del 11 dicembre, il giorno prima, il momento fu scelto come risposta all’avanzata dei diritti e se pensiamo che oggi questi valori vengono rimessi in discussione. E’ una data sacra per il Paese”, In Piazza dopo le celebrazioni istituzionali ci sarà il corteo dei movimenti con partenza alle 18.30 da Piazza XXIV Maggio. E ci sarà anche l’inaugurazione del memoriale “Non dimenticarmi“, un’installazione permanente nata dal basso che ricorda le vittime delle stragi, donata al Comune di Milano e installata in Piazza Fontana. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 10-12-2025

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    A come Asia di mercoledì 10/12/2025

    Nella tempesta dei dazi, i record di Pechino nelle esportazioni, con Gabriele Battaglia. Al confine tra Cambogia e Tailandia si riaccende un conflitto decennale, tra scam city e nuovi nazionalismi, con Paola Morselli, ricercatrice Ispi. A cura di Diana Santini.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 10-12-2025

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    Note dell’autore di mercoledì 10/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

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    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 10/12/2025

    Federico Sinicato presidente associazione Familiari Vittime di Piazza Fontana ci racconta cosa sarà questo 12 dicembre e il percorso di avvicinamento nelle scuole, nei racconti e nelle testimonianze. Valter Boscarello Fondatore di Memoria Antifascista, ci presenta il corteo delle 18h30 (da Piazza 24 maggio fino a piazza fontana) dedicato ai movimenti e alla repressione delle lotte. Nel pomeriggio verrà inaugurato il memoriale “Non dimenticarmi“, un’installazione permanente dedicata a tutte le vittime delle stragi, voluta dal basso e accolta dal Comune di Milano. Linda Maggiori, giornalista freelance e attivista di The Weapon Watch l'osservatorio sul traffico d'armi nei portio italiani, ci racconta la sua inchiesta sulla "flotta del genocidio": le rotte delle armi dai porti italiani pubblicata per Altra economia dove dimostra come l'industria italiana e i porti italiani abbiano rifornito Israele per tutta la durata dell'attacco a Gaza in barba alla legge 185 che lo vieta e alle dichiarazioni del governo. Tiziana Ricci ci presenta la mostra alla Fabbrica del vapore sui 50 anni della radio, gratuita, libera e bellissima.

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    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 10/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

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    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 10/12/2025

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