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    Nuovi suoni da Cuba: Cimafunk

    A cura di:

    Redazione

    ‘Per secoli, in America Latina, ogni schiavo ribelle o fuggitivo che conduceva una vita libera in angoli remoti veniva chiamato cimarrón. A Cuba c'erano diversi insediamenti di cimarrones, e mi sento molto identificato con tutta quella cultura’. Sono parole di Erik Alejandro Rodriguez, nome d'arte Cimafunk, che ci spiega la genesi del suo nome: ‘Cima da Cimarron, e funky penso di non dovertelo spiegare’. Figura di spicco di una nuova generazione di artisti cubani, Cimafunk propone un mix di funk, hip-hop, ritmi africani e cubani tradizionali: una miscela che fa della sua musica black qualcosa di fresco e contemporaneo. E' appena uscito il suo nuovo album: si chiama El Alimiento ed è stato prodotto da Jack Splash, vincitore di un Grammy e collaboratore di star dell’hip-hop, del soul e dell’r&b latine e americane come Kendrick Lamar, Alicia Keys, John Legend, Solange, Jazmine Sullivan, Goodie Mob, Valerie June e Tank & the Bangas. Cimarron, trentadue anni, è originario delle zone di campagna vicino a Pinar Del Rio. E' autodidatta e con la sua musica è riuscito a portare una ventata di novità nella musica alternativa di Cuba, tanto che ha appena ricevuto tre nomination per i prossimi Premios Lucas. Per El Alimiento si è circondato da un dream team di artisti estremamente variegato. A partire da George Clinton, l'archeologo del funk, imitato e campionato da una sfilza di rapper. E poi star delle dancehall giamaicana come Stylo G, la band hip-hop colombiana ChocQuibTown e i musicisti cubani Chucho Valdés (icona locale e pioniere dell’afrocuban jazz e funk negli anni ’70), i Los Papines (band di rumba cubana attiva da oltre 5 decadi) e il rapper reggaeton El Micha. Tutta gente che consente a Cimafunk di essere una delle figure di spicco della nuova generazione di artisti cubani. Il suo mix di funk, hip-hop e ritmi afro cubani tradizionali fanno della sua musica black qualcosa di fresco e contemporaneo. ..Questa è l'intervista realizzata da Matteo Villaci e Claudio Agostoni

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    A cura di Diana Santini, con Gabriele Battaglia. La guerra, l'escalation, il grande disordine globale visto da Pechino. Il vertice di Xi Jinping con i paesi dell'Asia centrale ad Astana. Ospite in studio Emanuele Giordana: il racconto del suo ultimo viaggio nel Sudest asiatico, dalle scam cities tailandesi alla Birmania, dalla Cambogia al Laos, un viaggio diventato un libro dal titolo Asia criminale.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-06-2025

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    OLTRE LA TECNOFOBIA - STEFANO MORIGGI

    OLTRE LA TECNOFOBIA - STEFANO MORIGGI - presentato da Ira Rubini

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    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

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    Paola Caridi scrittrice, giornalista tra le promotrici de "L'ultimo giorno per Gaza", analizza le conseguenze sui palestinesi dell'attacco israeliano all'Iran e rilancia l'idea di "sanzioni popolari" al governo di Israele in mancanza di sanzioni europee o italiane. Andrea Braschayko, giornalista italo-ucraino che collabora con vari siti e testate, ci racconta gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina con attacchi mortali per i civili ogni giorno. Federico Barbarossa del Bari Pride ci racconta la preparazione della manifestazione più partecipata per il capoluogo pugliese, sabato prossimo. Parisa Nazari, esule iraniana, tra le più attive rappresentanti del movimento “Donna vita libertà”, ci racconta l'angoscia per la sua città Teheran e gli appelli della dissidenza a fermare le bombe.

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