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    Memos |

    “Non chiudete i tribunali per i minorenni”

    A cura di:

    Raffaele Liguori

    I diritti dei minori in Italia sono stati garantiti anche dall’esistenza di un tribunale ad hoc, composto sia da giudici togati che da giudici “onorari” (esperti di psicologia, antropologia, pediatria). C’è, però, un progetto di legge, in discussione in commissione giustizia al Senato, che smonta l’impianto dei tribunali per i minorenni. Quel progetto rischia di essere un pesante passo indietro nell’amministrazione della giustizia per adolescenti e bambini in Italia. «In Italia abbiamo un problema, e cioè che alcune competenze che hanno a che fare con le famiglie e i minori sono frammentate tra il tribunale dei minorenni, i giudici che si occupano di tutela e i tribunali ordinari», racconta a Memos Lamberto Bertolè, presidente del consiglio comunale di Milano, fondatore della cooperativa sociale Arimo che assiste gli adolescenti in difficoltà. «Di fronte a questa situazione – prosegue Bertolè – il parlamento, nella legge delega sulla giustizia civile in discussione al Senato, ha introdotto un capitolo sui minori che ci fa fare un grandissimo passo indietro (ndr, emedamento Donetalla Ferranti, Pd, gennaio 2016). Vengono soppressi il tribunale per i minorenni e le relative procure per varare delle sezioni specializzate all’interno dei tribunali ordinari. La toppa (la cancellazione tribunale minori) – dice Bertolè – è peggio del buco (la frammentazione). Invece di rispondere al problema, si sta stravolgendo il sistema. Si rischia così di disperdere un capitale di esperienze e specializzazioni che sono il punto di forza del nostro sistema della giustizia minorile». Ospite di Memos anche Melita Cavallo, per oltre quarant’anni in magistratura, è stata presidente del tribunale per i minorenni di Napoli, Milano e Roma. «E’ la centralità data al bambino – sostiene Cavallo – che qualifica il lavoro dei tribunali per i minorenni. I casi che arrivano al tribunale sono sempre casi che si sarebbero potuti intercettare prima. Da parte dei servizi sociali, della scuola, del pediatra di base. Nel momento in cui noi ci rendiamo conto della complessità dei casi, della loro delicatezza, e della rapidità con cui dobbiamo rispondere, il tribunale è il più attrezzato a rispondere. Essendo il tribunale per i minorenni un organismo specializzato, riesce ad individuare il percorso opportuno, più giusto, per il bambino ascoltandolo. Il tribunale per i minorenni ha la possibilità di dare ascolto, di accogliere, di comprendere il bisogno e la necessità di un bambino. E ciò può essere fatto solo da un tribunale specializzato. Non lo può fare un tribunale ordinario – conclude Melita Cavallo – che ha fatto sempre altro e che improvvisamente si trova a dover ascoltare un bambino».

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    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

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    La lezione del cassiere: lottare paga sempre

    Fabio Giomi fa da 15 anni il cassiere di un supermercato Pam a Siena e, suo malgrado, è diventato protagonista della storia di fine anno che abbiamo scelto. Licenziato in tronco dall'azienda dopo che nel cosiddetto "test del carrello" non aveva identificato dei prodotti nascosti in altri prodotti da parte di un ispettore mentre passava la spesa (un controllo a sorpresa che aveva già subito qualche tempo fa) ha deciso di non piegare la testa e si è rivolto al suo sindacato, la Filcams Cgil, e ha fatto causa. Nonostante le proposte di riconciliazione dell'azienda, lui è andato in giudizio e alla prima udienza ha vinto: reintegro, danni e spese processuali pagati da Pam Panorama. Perché la dignità non deve essere mai mercificata né sottomessa. E lottare per i diritti paga sempre. Ricordiamolo. Intervista di Claudio Jampaglia

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    Absolute Beginners - ep.3 Prime Visioni

    Kate Winslet, Scarlett Johansson, Kristen Stewart, Juliette Binoche. È stato l’anno delle dive del cinema che hanno deciso di passare dietro la cinepresa e dirigere. E anche dei figli d’arte; il nostro preferito è Ronan Day Lewis, che per il suo debutto da regista ha potuto arruolare come protagonista papà Daniel Day Lewis.

    A tempo di parola - 31-12-2025

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    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

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