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Play |Perugia 1987: Gil Evans (seconda parte)
A cura di:Negli anni ottanta c’è una forte sintonia fra le scelte di Miles Davis (fra l’altro anche lui in cartellone nell’edizione ’87 di Umbria Jazz) e quelle di Gil Evans: tutti e due artefici di musiche molto distanti da quelle che avevano fatto nei primi decenni delle loro carriere, comprese quelle che avevano fatto assieme negli anni quaranta, cinquanta e sessanta; e tutti e due alle prese nelle loro formazioni con musicisti molto più giovani di loro. La distanza del Gil Evans degli anni ottanta rispetto al Gil Evans delle pagine che lo avevano reso famoso era certamente sul piano del sound: rispetto ad una musica sofisticata, spesso di elegante pacatezza, negli anni ottanta troviamo una orchestra di forte impatto, con un sound in debito col rock e iniettato di eletricità; ma la distanza era anche sul piano della concezione della musica: Evans, arrangiatore che si era distinto confezionando musiche curate, calibrate, negli anni settanta aveva poi maturato un altro approccio, lasciando molto più spazio all’iniziativa dei musicisti, alla loro spontaneità, e – bisogna proprio dirlo a proposito dei concerti di Perugia – al loro entusiasmo. In questa puntata ascoltiamo l’orchestra di Evans in Up From The Skies di Jimi Hendrix (alla cui musica Gil Evans negli anni settanta aveva dedicato un album) e un brano – Orange Was The Color Of Her Dress Then Blue Silk – di un’altra figura che Evans aveva molto a cuore nel suo repertorio, Charles Mingus.