Approfondimenti

Le ultime sul nubifragio nelle Marche, la conferenza stampa di Draghi e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 16 settembre 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Strade come fiumi, fango e alberi abbattuti. Nove morti accertati e quattro dispersi, tra cui due bambini, nel nubifragio che ha colpito le province di Ancona e Pesaro-Urbino, nelle Marche. Nella sua ultima conferenza stampa da premier prima del voto Mario Draghi ha risposto a diverse domande dei giornalisti, dal suo futuro in politica al dossier sui fondi russi. Il punto sulla guerra in Ucraina con il nostro inviato Emanuele Valenti. Un ragazzo di diciotto anni è morto questo pomeriggio in un incidente a San Donà di Piave, Venezia, specializzata nella lavorazione del metallo: era uno studente di un istituto 
tecnico di Portogruaro e si trovava in azienda per uno stage. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’Ordine dei geologi: “Nessuna prevenzione”

Cinquecento vigili del fuoco, protezione civile, sindaci e volontari sono al lavoro per liberare da fango e detriti le strade e le case dei Comuni travolti dal nubifragio di ieri in provincia di Ancona e Pesaro Urbino. Secondo i dati del Cnr, in poche ore, sono cadute piogge come nelle Marche si vedevano, in media, nell’arco di sei mesi.
La prefettura di Ancona ha accertato finora nove vittime, quattro le persone ancora disperse, tra di loro ci sono due bambini. 150 gli sfollati, la maggioranza sono a Senigallia, a Ostra e Cantiano. A Cantiano abbiamo raggiunto Emanuela Luchini, che coordinando i lavori dei volontari.

Alcuni dei sindaci delle località più colpite hanno detto di non essere stati avvisati: “Le previsioni del meteo avevano previsto solo un’allerta gialla, il grado più basso di allarme”. Alluvioni ed esondazioni non sono però una novità in quelle zone delle Marche: “Già otto anni avevamo raccomandato opere di prevenzione che non sono state fatte” racconta ai nostri microfoni il presidente dell’Ordine regionale dei geologi Piero Farabollini.

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza su tutta la regione, il governo ha stanziato cinque milioni di euro per i primi interventi.

 

L’ultima conferenza stampa da premier per Mario Draghi

(di Anna Bredice)

E’ un no che non lascia dubbi. Draghi dà una risposta secca e negativa a chi gli chiede se è pronto ad accettare un secondo mandato. E’ un no, ma tutti i suoi ministri, aggiunge, li vedrebbe bene in un qualunque altro governo, compreso il ministro dell’economia Franco. Il presidente del Consiglio dimissionario è sembrato molto rilassato nell’ultima conferenza stampa prima del voto, ha risposto togliendosi in parecchie occasioni alcuni sassolini dalle scarpe. Sulle sanzioni e le armi alla Russia e le giravolte di parecchi partiti su questo tema, sulla delega fiscale per la quale un partito non ha mantenuto la parola data, nel mirino sembrano esserci soprattutto la Lega di Salvini e poi anche i Cinque stelle, ma Draghi non sembra ferito da tutto questo, la sua esperienza è come se fosse ormai alle sue spalle, ma ciò che ripete e a cui sembra tenere molto è la convinzione che la democrazia italiana sia salda, e lo dice a proposito dei fondi russi, ma sembra quasi un richiamo anche a chi pensa e dice che un governo di destra, guidato da Giorgia Meloni, possa mettere a rischio il sistema democratico. “E’ forte e non si fa abbattere da nemici esterni e dai loro pupazzi prezzolati”, dice Draghi aggiungendo che è “cosa nota che la Russia ha cercato negli ultimi vent’anni di fare un’opera di corruzione di molti paesi europei”. In ogni caso la condotta di alcuni partiti nei rapporti con la Russia e la guerra in Ucraina non è piaciuta a Draghi: “Non condivido chi dice che il Pnrr non va bene, oppure chiede di togliere le sanzioni e parla di nascosto con i russi. O chi ora si rallegra dell’avanzata ucraina, ma ha votato no alle armi”. Draghi sembra avere molta fiducia nella forza delle istituzioni, più che nei comportamenti di alcuni partiti del suo governo. Nello stesso tempo non mostra nessun timore verso l’eventualità di un governo di destra, si irrigidisce alla fine alla domanda sui rapporti con Giorgia Meloni, se è vero che le dà consigli e sarebbe pronto a collaborare con lei. “Ho rapporti normali con tutti i leader di partito”, reagisce un po’ piccato concludendo la conferenza stampa.

Il punto sulla guerra in Ucraina

Oggi nel Donbass sono stati uccisi il procuratore generale della autoproclamata repubblica di Lugansk, e il suo vice. Una bomba è esplosa nel loro ufficio. Lo hanno riferito fonti russe che accusano gli ucraini dell’attentato. Mentre questa mattina le Nazioni Unite hanno annunciato di voler inviare una squadra di esperti dopo che ieri sera il presidente Zelensky ha denunciato la scoperta di una fossa comune a Izyum, città riconquistata dal suo esercito nella regione nord-orientale di Arkiv. Secondo il capo della polizia sono stati trovati circa 450 corpi. Altre denunce sono arrivate oggi su persone imprigionate e torturate durante l’occupazione Russa. Sul campo di battaglia nel pomeriggio ci sono state forti esplosioni a Melitopol città occupata dai russi nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Secondo fonti di Kiev è stato colpito l’aeroporto. Proseguono i combattimenti anche nella regione di Kharkiv nel nord est. Il nostro inviato Emanuele Valenti si trova a pochi kilometri da Karkiv nella regione di Sumy. Ascoltiamolo.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    News della notte - 01-07-2025

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    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

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    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

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    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

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    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

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    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

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    Dodici Pollici del 1/7/25 - Enrico Gabrielli

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

    A tempo di parola - 01-07-2025

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    Conduzione musicale di martedì 01/07/2025 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 01-07-2025

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    Con Andrea Fabozzi (direttore del Manifesto), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera) e Agnese Pini (direttrice di Quotidiano Nazionale). Coordina Lorenza Ghidini (direttrice di Radio Popolare).

    All you need is pop 2025 - 01-07-2025

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