Approfondimenti

Avanti col biotestamento, addio allo ius soli

Il testamento biologico subito, lo Ius soli all’ultimo posto, in fondo al calendario, quasi in un binario morto alla fine della legislatura.

Questa è la decisione della maggioranza al Senato, che svela le vere intenzioni soprattutto del Partito Democratico, rispetto alle alleanze a sinistra e alla stabilità del governo Gentiloni, che non deve essere messa a rischio in vista di un passaggio delicato: lo scioglimento delle Camere prima del tempo e le elezioni il cui esito appare per molti incerto.

A farne le spese quindi sono gli 800 mila ragazzi stranieri, in Italia da anni e in attesa da lungo tempo della cittadinanza promessa, un diritto che rimane però condizione ancora fondamentale per Giuliano Pisapia per siglare un accordo elettorale con Renzi.

La capigruppo al Senato ha definito il calendario da qui a fine anno, una data che sarebbe, nei pareri ormai comuni, anche la fine della legislatura.

Con un blitz improvviso, il testamento biologico si piazza al primo posto, prima della legge sul Regolamento del Senato e di tutti gli altri provvedimenti. La discussione generale è iniziata già ieri, ma le votazioni inizieranno solo la prossima settimana, con la minaccia di centinaia di emendamenti della Lega.

Il Carroccio è il partito più ostile al biotestamento, del resto Salvini l’ha dimostrato con le sue frasi dure sui “vivi e i morti”. Gli altri hanno posizioni più articolate, forse grazie all’apertura di Papa Francesco: l’ala laica di Forza italia lascerà libertà di scelta, e soprattutto c’è la disponibilità al voto favorevole del Movimento Cinque Stelle che secondo alcuni potrebbe aprire un dialogo con Liberi e Uguali, non solo sul fine vita, ma anche per il futuro, sul programma elettorale e per una maggioranza in Parlamento.

Di Maio non ha mai nascosto di voler guardare a destra e a sinistra e Bersani, che aveva tentato l’accordo con il Movimento di Grillo nel 2013, poi respinto senza tanti complimenti, per ora tace, ma in passato non si era mostrato per nulla contrario.

Il provvedimento sul fine vita appare sicuro, senza bisogno di chiedere la fiducia. 

Per lo Ius soli invece no, non solo perché i numeri non ci sono, ma perché nei ragionamenti del Pd l’approvazione favorirebbe la destra alle urne, metterebbe a rischio l’alleanza con i centristi, nonostante sia una di quelle leggi considerate da Renzi come prioritarie.

Luigi Zanda del Pd  l’ha messa all’ultimo posto, dopo i Regolamenti del Senato, gli orfani di femminicidio, la lotta al jihadismo e i testimoni di giustizia. “Se tutti sono compatti ce la possiamo fare”, ha detto, cercando di dimostrare che anche il Pd ci tiene, ma non sarà così, visto che ci vorrà almeno una settimana solo per il testamento biologico, ricorrendo forse al famoso “canguro” utilizzato quando vennero approvate le unioni civili. E le sedute a Palazzo Madama prima di Natale non vanno oltre alla decina.

Renzi quindi propone a Pisapia solo il testamento biologico come legge sicura, per poter chiudere un accordo i cui tempi ormai stanno diventando lunghissimi, con l’interrogativo che riguarda anche la Presidente della Camera Boldrini, che attende le prossime settimane per schierarsi.

L’ex sindaco di Milano aveva considerato la legge sul fine vita una legge dirimente, ma Campo Progressista insiste ancora con lo ius soli, “non si scherza sulle pelle dei bambini”, dicono e propongono che in aula si voti l’inversione del calendario, anticipando il tema della cittadinanza. Il Partito Democratico dovrà decidere e scegliere cosa votare.

  • Autore articolo
    Anna Bredice
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 16/09 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 16/09 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 16/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 16/09/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    “Gaza City brucia di fronte al suo mare”. Israele lancia l’offensiva di terra sulla città

    L’esercito israeliano ha lanciato questa notte l’invasione di terra su Gaza City. Da ieri i carri armati sono entrati nel cuore della principale città della striscia, e i bombardamenti hanno colpito senza sosta strade, case, infrastrutture. Da questa mattina, i morti sono 89. Centinaia di migliaia di persone vivono ancora nella città. Migliaia di persone stanno invece cercando di fuggire, in un esodo verso un sud che non ha più spazio per ospitarli. Il servizio di Valeria Schroter.

    Clip - 16-09-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 16/09/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 16-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 16/09 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 16-09-2025

  • PlayStop

    Le Guthrie Family Singers portano avanti il messaggio di umanità del nonno Woody

    “E’ stato bello rendersi conto che la figura di Woodie Guthrie è ancora molto viva anche fuori dagli Stati Uniti”, racconta Sarah Lee, nipote dell’icona folk americana. “Le problematiche di cui cantava lui ottant’anni fa sono ancora attuali”, riferendosi al tema dell’immigrazione e alla difficile situazione al confine con il Messico. Con la sua musica Woody Guthrie "affrontava un concetto molto basilare di umanità e speranza, ovvero il trattare le persone come persone, aiutandosi a vicenda nei momenti di difficoltà": lo stesso messaggio che ora le Guthrie Family Singers vogliono portare avanti. Ascolta l’intervista di Elisa Graci alle Guthrie Family Singers.

    Clip - 16-09-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 16/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 16-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 16/09/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 16-09-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 16/09/2025

    Iniziamo parlando del festival Coachella 2026 di cui è appena stata annunciata la lineup e ricordando Victor Jara, cantautore cileno simbolo della canzone sociale e di protesta che scomparse oggi 52 anni fa durante la dittatura Pinochet. Proseguiamo con il mini live in studio delle Guthrie Family Singers, trio di discendenti di terza e quarta generazione dell'icona folk americana Woody Guthrie. Nell'ultima parte accenniamo al concerto di raccolta fondi per la Palestina del 18 settembre, organizzato a Firenze da Piero Pelù, e ricordiamo la stella del cinema Robert Redford appena scomparsa.

    Volume - 16-09-2025

  • PlayStop

    Una Napoli sconosciuta in bianco e nero in “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi

    Già vincitore di un Leone d’Oro per “Sacro Gra” nel 2013 e di un Orso d’Oro tre anni dopo alla Berlinale, Rosi riceve anche il Premio Speciale della Giuria di Venezia 82. In “Sotto le nuvole” l’esplorazione si sposta nella Napoli della circumvesuviana, in un bianco e nero inedito per la città dei mille colori, tra la terra che ogni tanto trema, sotterranei archeologici in mano alla camorra, la centrale dei Vigili del Fuoco, le fumarole dei Campi Flegrei e il Porto di Torre Annunziata con con una nave siriana che scarica grano ucraino. “È il mio primo film non politico” sostiene Rosi, eppure nel fuoricampo di “Sotto le nuvole” il non detto arriva anche in senso politico. L'intervista di Barbara Sorrentini

    Clip - 16-09-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 16/09/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 16-09-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 16/09/2025

    Oggi con Annalisa Barbieri del @Stop Allevamento -Travacò Siccomario abbiamo parlato della mobilitazione dei cittadini contro l'ipotesi di Allevamento di galline ovaiole e sappiamo che Annalisa avrebbe voluto essere gatto. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 16-09-2025

Adesso in diretta