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Verso il Quirinale. La giornata delle testate per provare a spaccare tutto

m5s quirinale ANSA

Ieri è stata la giornata delle testate per provare a spaccare tutto. Ha iniziato il centrodestra cercando di imporre Elisabetta Casellati al Quirinale, ma la presidente del Senato è stata bocciata da 70 franchi tiratori. Poi ci hanno provato Conte e Salvini e Grillo con la direttrice dei servizi segreti. Risultato: il centrodestra è un cumulo di macerie, i 5 Stelle sono agli stracci in pubblico, il PD cerca di stare unito con enorme sforzo. Il rinnovato asse gialloverde Salvini-Conte ha lanciato a sera la candidatura della direttrice dei servizi segreti Elisabetta Belloni con la spinta di Beppe Grillo. E ha terremotato partiti e coalizioni.

Forza Italia ha deciso di continuare le trattative per il Quirinale da sola. Il centrodestra quindi non esiste più, esistono i centristi che guardano altrove e la a destra nazionalista che cerca l’accordo coi 5 Stelle. Ma quali 5 Stelle? Di Maio era furioso: “Trovo indecoroso bruciare un nome come Belloni così, ci voleva un accordo nella maggioranza di governo“. Di Maio di Belloni è stato allievo politico alla Farnesina, ma la fuga in avanti di Conte e Salvini e soprattutto quel tweet di Grillo lo hanno messo in crisi, e ieri sera non si è presentato alla riunione dei vertici del Movimento convocata da Conte. Poi se si dovesse riallineare potrà sempre dire che si riferiva a Renzi.

Renzi è stato il più esposto nel dire no al capo dei servizi segreti al Quirinale. Ma lo dicono anche Liberi e Uguali, lo dice Forza Italia, lo dice un Partito Democratico non meno diviso al suo interno. Salvini e Conte ci avevano già provato, a rifare il gialloverde, con Frattini. Ieri hanno giocato più pesante.

In un giorno, ieri, è stata bruciata la presidente del Senato, bruciata a meno di colpi di scena la direttrice dei servizi segreti, tirato in mezzo Mattarella, messo in crisi il governo e terremotato i partiti. Mattarella dopo le centinaia di voti per lui che sono un appello disperato, attende preoccupato. Draghi fa lo stesso e si chiede che ne sarà del suo esecutivo da un minuto dopo le elezioni, visto che la sua maggioranza è esplosa in questa maniera.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
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    Oggi a Cult Mary Sarnataro ci ha parlato di “Zitte mai!”, la serata speciale in scena al teatro Lirico di Milano, che un gruppo di comedians, capitanate da Deborah Villa, dedica all'associazione Cerchi nell'Acqua, che da anni è vicina alle donne vittime di violenza. A partire dalla libertà di esprimersi, la prima che viene a mancare quando una relazione diventa prevaricante, l'appuntamento sarà l'occasione per riflettere sulla violenza sulle donne, usando lo strumento della comicità. L’intervista di Ira Rubini.

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    Celebriamo la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne con una selezione musicale quasi esclusivamente al femminile, tra novità degli ultimi giorni e brani più storici. Nella seconda parte Corrado Nuccini ci parla di Solido Festivalino di Ferrara, che andrà in scena questo weekend, e ospitiamo Marco Giudici che ci racconta e suona alcuni pezzi del suo nuovo album "Trovarsi soli all'improvviso".

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