Approfondimenti

Sessismo nello sport: parte la campagna #sessismofuoridallepalle

sessismo nello sport

Il mondo dello sport si rivolta al sessismo. E così nasce una campagna per denunciare situazioni in cui ci sono atti sessisti perché è tempo di dire “basta, io non ci sto”. Un me too che porta l’hashtag #sessismofuoridalleapalle.

Il progetto è stato creato dalla onlus La scuola DDiritto, associazione da anni in campo per la prevenzione alla violenza di genere.

Abbiamo intervistato Stefano Pisciotta de La scuola DDiritto e responsabile del progetto Sessismo fuori dalle palle:

Il progetto è nato diversi mesi fa a seguito del mio incontro con l’associazione forte del fatto che continuavo a vedere tantissimi episodi di bullismo e sessismo all’interno dello sport, soprattutto ad opera di donne verso altre donne, ma nessuna presa di posizione. Noi combattiamo il razzismo, combattiamo le violenze nei campi da calcio e in diversi sport, ma non combattiamo quando la donna viene denigrata e sottoposta a violenza fisica e verbale, ma anche quando le donne sportive guadagnano meno degli uomini sportivi. Qualche mese fa dopo l’incontro tra me e l’associazione La scuola DDiritto, che da sempre è impegnata contro le violenze di genere, ci è venuta l’idea di proporre un’attività nuova, una campagna per far sì che il grande mondo delle violenze di genere non si fermi alle violenze in generale, ma diventi anche qualcosa per sensibilizzare le persone sul fatto che mai come nel Mondo dello sport, che deve essere inclusivo ed educativo nel contesto sociale italiano in cui operiamo, c’è una presenza radicata di gender gap, episodi di sessimo, offese e quant’altro. E questo non va bene. Non è possibile che oggi, alle porte del 2020, le donne nell’ambiente sportivo abbiano un trattamento e una considerazione diversi e inferiori. Ci è quindi venuta l’idea di promuovere questa campagna: il sessismo fuori dalle palle.

Ma non si tratta solo di un hashtag. Dalla settimana prossima sarà online una piattaforma dove chiunque può denunciare, anche in forma anonima, episodi di sessismo subiti sui campi da gioco e nei palazzetti dello sport.

Un portale di segnalazione per tutti quegli episodi di sessismo e di violenza di genere che spesso non vengono riportati all’attenzione e alla ribalta mediatica. Una campagna che rende disponibili una serie di strumenti a tutte queste donne con un team di avvocati che si occuperanno di valutare i casi e quali potranno essere gli interventi. E anche un team che cercherà di dialogare quanto più possibile con le federazioni per far sì che quello che oggi è un problema molto radicato, a breve non sai più un problema. Questo entrerà poi a far parte di una database che cercheremo di condividere con tutte le federazioni e le leghe che compongono lo sport italiano per arrivare poi ad un codice di autoregolamentazione che stiamo andando a redarre. Per questo chiederemo il sostegno di tutte le federazioni sportive italiane per far sì che la donna venga messa a pari livello dell’uomo.

Ci saranno anche attività organizzate dalla onlus sul territorio, dove potranno essere fatte queste segnalazioni che verranno poi controllate da un team dell’associazione che contatterà le persone e studierà il caso per poi portarlo a conoscenza degli organi preposti e delle realtà che si occupano di questi temi ed eventualmente dei media. L’obiettivo è fare in modo che non ci sia più un silenzio complice intorno a questi episodi e che tutti si muovano perché non avvengano più.

Questo progetto è un’idea su cui La scuola DDiritto onlus lavora da tanto. Ma un episodio è stato quello che ha fatto dire all’associazione “Basta è arrivato il momento di agire”. Graziella Bragaglio, presidente del Basket Brescia Leonessa, ci racconta che cosa è successo:

Durante una partita contro Fortitudo Bologna ho subito una campagna denigratoria. C’è un antagonismo nato nei miei confronti di qualche Brescia Leonessa probabilmente dato da dei problemi legati ad una comunicazione completamente errata e che non nasce da me. Sappiamo benissimo, però, che la tifoseria è un movimento culturale e come tale, quando la propria squadra vince sono tutti felici e contenti, ma quando la squadra perde poi agiscono in maniera completamente diversa. Ed è quello che è capitato nella partita di domenica, dove io sono stata ampiamente insultata. Nel momento della partita non ho fatto nulla perchè pensavo alla squadra e alle aziende e i brand che hanno investito nei progetti sportivi. Mi sono controllata pensando che il valore che dovevo mettere in atto nei confronti della squadra era la tranquillità, tanto che poi la squadra ha vinto la partita. La cosa più spiacevole è il fatto che dieci minuti dopo siamo stati invitati ad uscire dal palazzo. Questa è stata la cosa più pesante che non ha permesso di gioire con la squadra la vittoria su un campo molto difficile e complesso. Difficile perchè il loro pubblico è un pubblico molto caldo che incita la squadra mettendo anche in difficoltà l’attività di chi deve gestire queste partite.

In seguito si è rivolta alla Lega Basket che ha scritto un comunicato di solidarietà nei confronti di Bragaglio. Ma non è sufficiente. Perché, come, denuncia la presidente Bragaglio, anche nelle serie minori e a livelli più amatoriali ci sono episodi sessisti. E come reagisce il mondo dello sport?

La Lega di calcio di Serie A domenica prossima, in occasione della giornata contro la violenza verso le donne, ha disposto che si scenderà in campo con un simbolo per cercare di essere vicini al mondo femminile. E non saranno solo i giocatori a farlo, ma anche i dirigenti e gli arbitri. La Lega nazionale di pallacanestro, che è la Lega inferiore rispetto alla Serie A, domenica ha disposto in tutti i campi la giornata dedicata alle donne. Questo non basta, bisogna poi agire. Se nel momento in cui, durante una partita, ci sono azioni di questo tipo bisognerebbe in quel preciso istante chiedere la sospensione della partita.

E visto quanto subito e quanto c’è ancora da fare nel mondo dello sport sul sessismo, Bragaglio ha deciso che si poteva fare di più. E così è nata la collaborazione con La scuola DDiritto per questo progetto che verrà lanciato in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne lunedì 25 novembre.

Una campagna di sensibilizzazione con uno scopo preciso: far sì che le cose cambino e che con la collaborazione di tutte le federazioni sportive, si crei un codice di autoregolamentazione e che la donna venga rispettata e finalmente si arrivi a una parità di considerazione con i colleghi uomini.

  • Autore articolo
    Claudia Zanella
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 23/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 23/05 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 23/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 23/05/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 24/05/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 23-05-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 23/05/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 23-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 23/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-05-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 23/05/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 23-05-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 23/05/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 23-05-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 23/05/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 23-05-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 23/05/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 23-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 23/05/2025

    1) Salgado e la sua Amazzonia. E’ morto a 81 anni il fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Con le sue foto ha cambiato lo sguardo sul mondo, invitando a prendersi cura di un ecosistema fragile e prezioso. (Emanuela Evangelista - ambientalista e biologa della conservazione) 2) “Gaza vive il periodo più crudele della guerra”. Il segretario generale dell’ONU denuncia la situazione disumana della popolazione della striscia, mentre Israele continua a bombardare e migliaia di persone rischiano di morire di fame. (Tommaso della Longa - Croce Rossa Internazionale, Daniele Fisichella) 3) Trump continua la sua guerra alle università. Secondo l’amministrazione Usa gli studenti stranieri devono lasciare Harvard, ma l’ateneo fa ricorso e un giudice blocca temporaneamente la decisione. (Arianna Farinelli - politologa) 4) L’Ungheria contro media e ong. Il disegno di legge presentato dal premier Orban porta il paese europeo ad assomigliare sempre più alla Russia di Putin. (Massimo Congiu) 5) In Francia scoppia la polemica politica dopo la pubblicazione di un contestato rapporto sull’influenza dei fratelli musulmani nel paese. (Francesco Giorgini)

    Esteri - 23-05-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 23/05/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 23-05-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 23/05/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 23-05-2025

  • PlayStop

    Come nasce una fake news: la storia dell’incappucciato di Quarto Oggiaro

    Negli scorsi giorni a Quarto Oggiaro si è diffusa una psicosi: quella delle aggressioni dell’incappucciato. Via chat Whatsapp e nei gruppi Facebook della zona sono iniziati a circolare racconti di aggressioni a donne e bambini da parte di questa fantomatica figura. Si parla di nove denunce fatte al commissariato di polizia della zona, la voce si diffonde tra i genitori delle scuole del quartiere. “Dite alle maestre di non andare a scuola in bicicletta perché l’incappucciato aggredisce le donne che vanno in bici” recitava uno di questi messaggi. Dalle parole qualcuno decide di passare ai fatti, qualcuno si organizza facendo delle ronde, un ragazzo svizzero senza dimora di 23 anni accusato di essere l’incappucciato viene pestato a sangue e ricoverato in codice giallo. Ovviamente non c’entrava nulla con le presunte aggressioni che in realtà – hanno spiegato poi dal commissariato di zona – da inizio maggio sono state solo due e non nove come raccontato nella catena di fake. Entrambe le denunce sono state ben circostanziate dalla polizia. Momenti di tensione ci sono stati anche fuori dal commissariato di zona dove si sono presentati in modo aggressivo alcuni cittadini di Quarto Oggiaro per farsi giustizia da soli. I messaggi incontrollati sulle violenze dell’incappucciato vengono rilanciati anche da un esponente della Lega della zona e ripresi dal quotidiano Libero. Una storia di quartiere che racconta come nascono le fake news sulla sicurezza e come le psicosi social possono tradursi anche in atti di violenza vera. Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8 di Milano, insieme al consigliere di municipio Fabio Galesi, ha ricostruito insieme agli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro, questa incredibile vicenda. L’abbiamo intervistata...

    Clip - 23-05-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Ask Carol

    L'Indie Rock alternativo degli Ask Carol arriva da lontano, dalle montagne della Norvegia, di cui paesaggi malinconici ne influenzano il suono. Così come l'attualità, la necessita di posizionare il proprio lavoro, di stare dalla parte giusta della storia. Oggi a Jack è andata in onda un'intervista al duo di Auma, che ha suonato anche un paio di brani live, a cura di Matteo Villaci.

    Clip - 23-05-2025

  • PlayStop

    Playground di venerdì 23/05/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 23-05-2025

Adesso in diretta