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    Avenida Brasil | 13 giugno 2023

    Avenida Brasil di martedì 13/06/2023

    A cura di:

    Monica Paes

    Playlist: Sigla e sottosigla poi: 1. Top Top, Os Mutantes, Jardim Elétrico, 1971 2. Dó a dó (Tom Veloso/Dora Morelembaum), Zé Ibarra, Marquês, 256, 2023 3. Olho d'água (C. Veloso/Waly Salomão), Zé Ibarra, Marquês, 256, 2023 4. Solar, Vanessa Moreno, Solar, 2023 5. Regra Três (Toquinho/V. de Moraes), Toquinho e Mart'nália, singolo, 2023 6. Saveiros (D. Caymmi/N. Motta), Eliane Elias feat. Doi Caymmi, Quietude, 2022 7. Meu talismã, Iza, singolo, 2019 8. Amor perfeito (L. Olivetti/R. Jorge/M. Sullivan/Paulo Massadas), Kassim & Chiara Banfi, singolo, 2023 9. Logun, Iara Rennó feat. Moreno Veloso, Iara Rennó, Ori' Okàn, 2023 10. Logunedé, Gilberto Gil, Realce, 1979 11. Hoje (Moreno Veloso), Gal Costa, Hoje, 2005 12. Flagra (Rita Lee/R. de Carvalho), Rita Lee, Flagra, 1982 13. E Lala Lay ê (J. Donato/Lysias Enio), Paula Santoro feat. João Donato, Paula Santoro, Sumauma, 2023 14. Alagados, Alfredo del Penho, João Cavalcanti, Moysés Marques e Pedro Miranda, Desengaiola, 2022 15. Meu sol, Jonathan Ferr feat. Rashid & Avuà, Liberdade, 2023

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    Pubblica di martedì 05/12/2023

    Gli alberi possono contribuire a sconfiggere i potenti conflitti di interesse che incombono sulla lotta contro il surriscaldamento del clima? Stefano Mancuso, botanico, docente all’università di Firenze e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, è convinto che sia possibile. Lo ha scritto nel suo ultimo libro “Fitopolis, la città vivente” (Laterza, 2023). A Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, si sta svolgendo Cop28 (la conferenza annuale dell’Onu sui cambiamenti climatici). Presidente della conferenza Sultan Ahmed Al-Jaber, potente petroliere emiratino e difensore dell’uso dei combustibili fossili. «Le sue uscite – racconta il professor Mancuso a Pubblica – hanno provocato un danno straordinario. Da una parte hanno reso evidente che queste conferenze sono ormai poco più di un vetrina dove tentare di fare del greenwashing; dall’altra il danno è rappresentato dalle parole del presidente di Cop 28, il sentir dire che la scienza non ha mai detto nulla contro i combustibili fossili è un ribaltamento della realtà». Stefano Mancuso sostiene la sua causa per fermare il surriscaldamento del clima, e cioè la “messa a dimora” del numero maggiore possibile di piante, nell’ordine dei milioni e non delle migliaia di cui si parla, quando va bene. Dove mettere a dimora queste piante? Sono le città i luoghi dove si produce il maggior quantitativo di CO2 e nelle città vanno messe le piante. «Propongo – dice il professor Mancuso – che una quantità significativa delle strade venga de-impermeabilizzata, sottratta al traffico veicolare, tolto l’asfalto e al loro posto vengano messi alberi, piante. Qui le strade devono tornare a diventare dei luoghi dove si possa camminare, andare in bicicletta, tranne che circolare con i veicoli a motore».

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