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    Ron Coleman: scolpire le voci

    A cura di:

    La redazione di Psicoradio

    “ Penso che sentire le voci sia qualcosa di normale […] in realtà potremo dire che questa è una normale declinazione dell’esperienza umana”...“Un tempo si pensava che chi era mancino aveva un disturbo psichico; oggi non è più così. In futuro succederà anche con le voci.” È Ron Coleman ad affermarlo: uditore di voci da moltissimi anni e dunque “esperto per esperienza”, porta la sua convivenza con le voci a conferenze in giro per il mondo. Ed è anche formatore in seminari nei quali insegna ad uditori e operatori un metodo per affrontare le voci...Nella nostra intervista, realizzata alla conferenza dal titolo ”Lavorare creativamente con le voci ”(a Corropoli, ottobre 2018), Ron Coleman ci espone il brillante metodo che ha ideato per riuscire a convivere con le voci senza che diventino invalidanti per chi le avverte. In pratica si tratta di riconoscere le voci udite dal soggetto, dando a ciascuna un nome e un volto per poterle comprendere, accettare e gestire...“Io non credo che le voci siano provocate da cause biologiche, ma dalle nostre esperienze - spiega Coleman - Quindi la maggior parte delle voci possono essere associate a cose che ci sono accadute; significa che le voci spesso sono associate a traumi negativi. E se noi non siamo consapevoli dei traumi non possiamo conoscere davvero le voci.” Il metodo per affrontare le voci messo a punto da Coleman è chiamato Sculpting, in italiano tradotto come “Scultura Umana”. Come spiega il suo inventore “scolpire le voci permette all’uditore di fare un passo al di fuori rispetto ad esse, e una volta guardate dall’esterno, capire quale sia il modo migliore per affrontarle”...Nella dimostrazione che Coleman, fa del suo metodo, si circonda di alcune persone, ciascuna delle quali incarna una delle sue voci; prima le voci parlano tutte insieme e il risultato è un caos angosciante; poi le fa parlare una ad una, e così diventa possibile un dialogo ed anche un contenimento. ..Grazie allo Sculpiting “possiamo imparare a gestire le voci in modo definitivo, per sempre!” afferma Coleman con sicurezza, aggiungendo però che questo suo metodo per alcune persone può non funzionare.....Emanuela Dova, uditrice , ci parla infine del conforto che ha ricevuto da gruppi fatti con altri uditori di voci: “grazie ai gruppi di mutuo aiuto ho imparato a controllarle, ad andarci d’accordo e a convivere con loro”.

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    Volume - 20-11-2025

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    Natalino Balasso e il suo “APOCRIFO BRECHTIANO"

    “Giovanna dei disoccupati” di e con Natalino Balasso arriva al Teatro Carcano di Milano. I personaggi della “Santa Giovanna dei Macelli” di Brecht aggiornano linguaggio, contesto e funzioni ma non abbandonano la dinamica dominanza/sudditanza tipica del capitalismo. Il padrone non è più in carne e ossa, è una multinazionale, ma continua a colpire e sfruttare i più poveri. L’istigazione al consumo, facilitata dall’online, crea nuove povertà, quelle invece per nulla virtuali. Milioni di persone sempre più isolate, imprigionate in una macchina per soldi creata dal superuomo economico, mediocre e per questo spietato. Un ironico “apocrifo” di Bertolt Brecht, per tornare a pensare, grazie al teatro. Natalino Balasso è stato ospite a Cult. Ascolta l'intervista di Ira Rubini.

    Clip - 20-11-2025

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    Le politiche sulle droghe

    Il 7 e l'8 novembre si è tenuta a Roma la Conferenza Nazionale governativa sulle Droghe e, contemporaneamente, la contro-conferenza della rete delle organizzazioni della società civile per la riforma delle politiche sulle droghe. Cosa è emerso? Ne abbiamo parlato con Leopoldo Grosso, responsabile dell'area tossicodipendenza del Gruppo Abele.

    37 e 2 - 20-11-2025

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    Musica leggerissima di giovedì 20/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

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    Considera l’armadillo di giovedì 20/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 20-11-2025

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    Cult di giovedì 20/11/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Candida Felici è fra gli organizzatori della due giorni dedicata a Lucoiano Berio dal Conservatorio di Milano; al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Grassi si presenta il libro "La bella Resistenza" dedicato alle bambine e ai bambini, a cura di ANPI Scala; al Teatro Fontana di Milano è in scena "La città dei vivi", ispirato al libro di Nicola Lagioia, per la regia di Ivonne Capece; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi...

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    Pubblica di giovedì 20/11/2025

    Tre anni di Chat Gpt. Il 30 novembre 2022 la società californiana Open AI metteva a disposizione degli utenti, gratuitamente, il primo software di intelligenza artificiale (IA). A distanza di tre anni c’è una bolla speculativa, generata dagli investimenti multi-miliardari nell’IA, che rischia di scoppiare su Wall Street. Non è escluso, però, che si sgonfi lentamente, senza provocare grossi danni. Un’ipotesi che i capi di Big Tech (le grandi società tecnologiche da Apple a Microsoft, da Google a Amazon, a Meta e a diverse altre) sembrano escludere, preferendo messaggi allarmistici. Sundar Pichai, amministratore delegato di Google-Alphabet qualche giorno fa ha detto: se scoppiasse una bolla nel settore dell'IA «nessuna azienda ne sarebbe immune, inclusi noi». Pubblica ha ospitato il giornalista e saggista Michele Mezza e la filosofa della scienza Teresa Numerico.

    Pubblica - 20-11-2025

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    Medicina: ricorso collettivo contro la ministra Bernini

    Al via le prove sulle tre materie del semestre filtro (chimia, fisica e biologia) per tutti i pre-iscritti a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, poi per tutti quelli che avranno passato i tre testi (scritti a risposta multipla) andranno in una graduatoria dove poi verranno ammessi a numero chiuso (per le università private e telematiche invece è rimasto lo sbarramento del test d’entrata). “Era difficile fare peggio del numero chiuso, ma la ministra c’è riuscita. Il numero chiuso spostato da settembre a gennaio è una ingiustizia in più e un favore ai privati”. Alessandro Bruscella, Coordinatore nazionale Unione degli Universitari, presenta il ricorso collettivo che da oggi verrà annunciato sotto il ministero con una manifestazione con Rete degli Studenti e altre organizzazioni. “Ci vuole un investimento strutturale, corsi di accesso aperti e poi specializzazioni anche a numero chiuso. Invece ci sono tagli ovunque”. Ascolta l'intervista di Claudio Jampaglia e Cinzia Poli ad Alessandro Bruscella.

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    A come Africa di giovedì 20/11/2025

    A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 20-11-2025

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    ENRICO DEAGLIO - LA PRESA DEL POTERE IN AMERICA

    ENRICO DEAGLIO - LA PRESA DEL POTERE IN AMERICA - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 20-11-2025

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    Tutto scorre di giovedì 20/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 20-11-2025

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    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 20/11/2025

    Flavia Perina, Editorialista de La Stampa, ricostruisce per noi gli ultimi sviluppi dello scontro tra Fratelli d'Italia e il Quirinale; da chi arriva la mail, chi ha manipolato, perché l'attacco al Colle? Boomerang o inizio di campagna elettorale. Sandra Zampa, Senatrice PD, amica del consigliere Garofani denuncia il clima che questo caso alimenta: complotto, sfiducia, attacco alla figura istituzionale più riconosciuta dagli italiani. Alessandro Bruscella, Coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari, ci racconta il perché del ricorso collettivo contro il semestre filtro per Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, che di fatto ha spostato la barriera all'entrata di qualche mese, aggravando costi e tempi di indecisione, oltre che favorendo le università privata che sono escluse dal provvedimento. Paolo Limonta, Presidente CIAI, Centro italiano aiuti infanzia, e maestro in pensione, nella Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia ci spiega quanto Milano abbia da fare sulla povertà assoluta, educativa, alimentare... tra sfratti, opportunità negate e un'attenzione pubblica molto distratta sul tema bambini e bambine.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 20-11-2025

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