-
Play |Raffaele Masto inviato in Sud Sudan, Juba, mattino del 8.02.2014
A cura di:Mattina di sabato 8 febbraio, Raffaele Masto attende nella capitale Juba la risposta dei funzionari Onu per cercare di raggiungere un campo profughi dove sono radunate, praticamente sotto assedio, 20mila persone. Ci racconta quello che ha visto spostandosi sulle strade deserte interrotte dai posti di blocco, le conseguenze inarrestabili della guerra civile sulla maggioranza della popolazione, il tipo di armi che ha visto, le flebili speranze per le trattative di pace che cominceranno la settimana prossima, il ruolo che giocano le questioni transazionali di acqua e petrolio nel destino del Sud Sudan, e le condizioni in cui ha visto lavorare i medici all’ospedale di Iroll.