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    Buona Pasqua senza legge sulla omotransnegatività

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    "A Torino 53enne picchiato a calci e pugni dai vicini perché gay”..“Scafati (Salerno). 13 enne picchiato dai compagni di scuola perché gay”...“Vittoria, ( Ragusa) “dammi il telefono, frocio” e la baby gang picchia un giovane gay”...“Professore picchiato perché gay da mamma e zio di un alunno”..“Milano. Studente della Bocconi picchiato perché gay”..“Genova. 19enne insultato e picchiato perché gay”..Sono solo alcuni dei titoli che trattano il problema delle aggressioni omofobe nel 2018. L’Arcigay dichiara infatti che sono più di 100 le aggressioni registrate ogni anno; nel 2016 sono stati 196 gli episodi di abusi denunciati. In realtà i casi sono molto di più, perché la maggioranza non viene denunciata, soprattutto i casi di bullismo tra i giovanissimi...Eppure è ancora difficile arrivare a una legge che tuteli gli omosessuali. Ne è una prova il fatto che in Emilia Romagna la proposta di legge regionale sulla omotrasnegatività non riesce ad essere approvata. In Umbria nel 2017 è stata approvata una legge di tutela ma la Lega la sta attaccando sostenendo che “nel 2020 la polverizzeremo” perchè la norma “consegna i bambini alla lobby gay”. Eppure una legge nazionale sarebbe urgente...Ancora in questi giorni La Repubblica riporta la notizia dell’aggressione di due ragazzi gay all’uscita di un locale di Bologna. Un gruppo di coetanei li ha insultati e picchiati, e quando si sono accorti che uno dei due stava telefonando per chiedere aiuto, ha minacciato di “tornare con dei coltelli”...La puntata segue con gli auguri dalla redazione di Psicoradio. La sorpresa nell’uovo di Pasqua di Piero è “Tanbark” un brano rock strumentale dei Gifthorse. Un redattore ci racconta che aspetta con ansia il corriere Amazon per poter vedere il suo film horror preferito di Pasqua. Per il pranzo di Pasqua Barbara prepara la ricetta della torta Pasqualina da gustare durante la classica gita fuoriporta a San Luca. Sara nella stanza a fianco legge un brano per grandi e piccini “Il coniglio di Pasqua e l’esercito delle uova”...E c’è anche chi ricorda una canzone di Beyoncè, “Freedom”: “sto dicendo a queste lacrime andatevene e sparite, che possa l’ultima bruciare tra le fiamme… libertà… continuerò a correre perchè un vincitore non si arrende a se stesso”.

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    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

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    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

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    Considera l’armadillo di lunedì 24/11/2025

    Considera l'armadillo di lunedì 24 novembre 2025. Ospiti Danilo Baratti e Patrizia Candolfi, curatori e traduttori di Rosa Luxemburg, Un ardente desiderio di primavera. Erbe, animali e cielu nelle lettere dal carcere. Edizioni Casagrande, ma anche di @Oipa e la nave con 3000 bovini al largo della Turchia, di @The Jane Goodall Institute Italia e la commemorazione a Roma e di Ornella Vanoni e gli animali. A cura di Cecilia Di Lieto.

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    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Maurizio Porro ricorda Ornella Vanoni, di cui è stato intimo amico, e racconta aspetti della sua carriera spesso poco noti; Barbara Sorrentini in diretta dal Torino Film Festival 2025; Cristina Crippa, cointerprete e coregista di "Venivamo tutte dal mare", nuova produzione del Teatro Elfo Puccini; a Cuneo, al Complesso Monumentale di S. Francesco, la mostra "La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione"; la rubrica GIalloCrovi a cura di Luca Crovi...

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    Pubblica di lunedì 24/11/2025

    Voglia di Quirinale. Voglia di Palazzo Chigi. Voglia di Montecitorio e Palazzo Madama. L'attacco di Meloni a Mattarella si chiama «verticale del potere»: dall'alto al basso siamo tutti «fratelli d'Italia». Il premierato è utile, ma non è necessario per il progetto meloniano. Può essere sufficiente una «buona» legge elettorale che assicuri una maggioranza solida alla destra nelle elezioni del 2027 e spiani così la destra per un’ascesa al Quirinale di Meloni nel 2029. Pubblica ha ospitato la costituzionalista Alessandra Algostino e lo scienziato della politica Piero Ignazi.

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    A come Atlante di lunedì 24/11/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 24-11-2025

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    TONIA MASTROBUONI - LA PESTE

    TONIA MASTROBUONI - LA PESTE - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 24-11-2025

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    Tutto scorre di lunedì 24/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

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    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 24/11/2025

    La COP30 in Brasile era partita con due obiettivi: triplicare i fondi per i paesi in via di sviluppo colpiti dagli effetti del riscaldamento globale e sottoscrivere un percorso per l’uscita dalla dipendenza e dall'uso dei carburanti fossili. Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, un risultato su due è stato portato a casa. Ma chi avrebbe potuto fare pressioni per ottenere di più non l’ha fatto: gli USA assenti hanno boicottato, ma anche Cina e India, non pervenute, di fatto, mentre una Ue divisa alla fine ha battuto un colpo. Resta lo sforzo dei Paesi per raggiungere i loro obiettivi. L'analisi di Sara Milanese e il commento di Eleonora Cogo, responsabile del team Finanza in ECCO, il Think Tank sul cambiamento climatico. L'Europa cambia il piano Trump in almeno tre punti: nessuna concessione territoriale alla Russia prima del cessate-il-fuoco, un esercito per l'Ucraina più grande e nessun limite alle sue alleanze, l'uso dei fondi russi congelati in Europa per la ricostruzione (e no al 50% agli USA): sarà un piano digeribile anche per Trump? L'analisi di Federico Baccini, nostro collaboratore da Bruxelles. Infine Luigi Ambrosio inviato a Napoli per le elezioni regionali ci racconta il peso straordinario dell'astensionismo.

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