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    “Niente su di me senza di me”

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    Il “Dialogo Aperto” approda in Italia..“Creare un dialogo coinvolgendo tutti coloro che soffrono, dal giovane che è sospettato di abusare di crack, al padre e alla madre, che muoiono per la preoccupazione che provano per il figlio”... ..Pazienti, familiari e operatori tutti insieme in un dialogo terapeutico con un solo obiettivo: il benessere degli utenti psichiatrici. Questa la rivoluzione dell’Open Dialogue, il metodo messo a punto nei primi anni 80 da Jakko Seikkula, psichiatra finlandese. Si tratta di una terapia psicologica all’insegna della trasparenza e del motto: “Niente su di me senza di me”; agli operatori non è permesso di parlare di un paziente, se non alla sua presenza; ogni decisione infatti viene condivisa durante le sedute collettive in presenza del paziente e dei suoi cari... ..Jakko Seikkula spiega che..“Il metodo è nato dall’unione di due idee: enfatizzare il ruolo del dialogo durante l’incontro terapeutico, e permettere alle famiglie e alle altre persone importanti coinvolte con il paziente di organizzare rapidamente il sistema di cura durante le crisi”.. ..Da poco il nuovo approccio terapeutico è giunto anche in Italia. Una sperimentazione, partita oltre un anno fa, che ha coinvolto sette Asl dal Nord al Sud della penisola: Torino capofila, Savona, Trieste, Roma 1 e 6, Modena e Catania... ..“Non si tratta di imparare qualcosa, ma di disimparare moltissimo”..Raffaella Pocobello è la ricercatrice del Cnr di Roma che si è occupata di seguire da vicino la prima ricerca che studia l’applicazione e i risultati del metodo del Dialogo Aperto in Italia. Psicoradio l’ha intervistata...Ma quali sono state le difficoltà principali nell’importare questo metodo, profondamente rivoluzionario, nel nostro Paese? Innanzitutto la poca disponibilità di personale, soprattutto se paragonato a quello finlandese; poi, la rigidità nell’organizzazione dei turni degli operatori. La ricerca sottolinea anche il problema degli spostamenti per assicurare interventi rapidi, che in grandi città come Roma sono molto diffcili...Il cuore dello studio – afferma la ricercatrice – si può riassumere nel fatto che gli operatori possano parlare del paziente solamente in sua presenza. Rispetto all’approccio attuale, in cui si parlava tra medici ed operatori dei “casi”, escludendo il paziente, la prospettiva è completamente ribaltata. Una novità che coinvolge e cambia profondamente anche gli operatori: “per esempio, non è più possibile utilizzare il gergo tecnico – prosegue la ricercatrice – bisogna invece mettersi in gioco in prima persona. Non si tratta di imparare qualcosa, ma di disimparare moltissimo. E di tornare umani”..... *Si ringrazia la redazione di radio Liberamente di Modena per l'intervista a Jakko Seikkula

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    Reggae Radio Station di domenica 23/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

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    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

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    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

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    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

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    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

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    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 23/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

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    Alice, chiacchiere in città di domenica 23/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 23-11-2025

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    Bollicine di domenica 23/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

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    Ricordi d'archivio di domenica 23/11/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

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    Sarajevo: il ricordo dell'assedio del fotografo Mario Boccia

    Trent'anni dopo gli accordi di Dayton, che posero fine al massacro della guerra nella ex Jugoslavia, in Italia si è tornato a ricordare il più drammatico emblema di quella guerra, l'assedio di Sarajevo. È stata un'inchiesta della Procura di Milano a riaprire una finestra sull'orrore. I magistrati indagano su un gruppo di cittadini italiani che, insieme a cittadini svizzeri e probabilmente anche di altre nazionalità che avrebbero passato dei fine settimana a Sarajevo, nelle postazioni serbo-bosniache, per divertirsi a fare i cecchini, dietro il pagamento di ingenti cifre. Un safari umano che aggiunge crudeltà alla crudeltà. Luigi Ambrosio ha intervistato Mario Boccia, fotografo e reporter, che negli anni della guerra era a Sarajevo a documentare l'assedio e che oggi ha prodotto una mostra fotografica che farà il giro dei balcani, iniziando da Belgrado, per poi andare a Zagabria e a Sarajevo. Foto di Mario Boccia

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    Giocare col fuoco di domenica 23/11/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 23-11-2025

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    La Pillola va giù di domenica 23/11/2025

    Una trasmissione settimanale a cura di Anaïs Poirot-Gorse e Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 23-11-2025

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    Comizi d’amore di domenica 23/11/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

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