Approfondimenti

Minacce alla Groenlandia, l’ultima frontiera della retorica trumpiana

Groenlandia

In campagna elettorale, Donald Trump l’ha chiamata the weave. È l’andare a zig-zag, dire cose scomposte, una sorta di vagabondaggio incoerente, in cui alla fine tutto si ricompone. Il futuro presidente ha anche detto che ci sono professori di inglese che sono rimasti estasiati, sbalorditi, di fronte a queste sue doti.

Ecco, la conferenza stampa di Mar a Lago, oggi, è stata l’esempio perfetto di the weave. Un lunghissimo, incoerente vagabondaggio tra minacce, proclami, falsità, riscritture della realtà. Alcune di queste erano note. Per esempio, le sue rivendicazioni sul canale di Panama e sulla Groenlandia. Per prendersi il canale, di cui lamenta tariffe di passaggio troppo alte, Trump non ha escluso la forza militare. Per conquistare la Groenlandia, che fa gola per le sue risorse e posizione, Trump ha minacciato dazi altissimi sulle esportazioni danesi. Minacce anche per il Canada che dovrebbe, grazie a forme di pressione economica, chiedere di unirsi agli Stati Uniti.

Essendo poi uomo d’affari molto attento al brand, Trump ha proposto di ribrandizzare, cioè di rinominare il golfo del Messico, chiamandolo Golfo d’America. Tutta la conferenza stampa è stata intessuta del suo scontento per il governo messicano, che non farebbe abbastanza per bloccare illegali e droga. Trump ha anche detto che sono state le sue minacce a far decidere Meta di abbandonare il fact checking. Ha detto che è pronto a scatenare l’inferno se gli ostaggi non verranno rilasciati da Hamas. Ha detto che l’inflazione non è mai stata così alta. Non è vero, è al 2,7 per cento. Ha lodato la giudice Aileen Cannon, che ha nominato lui, che ha bloccato la pubblicazione del rapporto su di lui dello special counsel Jack Smith. E poi, questa non si era mai sentita, Trump è sembrato implicare che ci sia Hezbollah dietro l’assalto al Congresso del 6 gennaio.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 21/06 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 21/06 07:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 17/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/06/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 21/06/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 21-06-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 21/06/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 20-06-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 20/06/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 20-06-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 20/06/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 20-06-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 20/06/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 20-06-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 20/06/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 20-06-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 20/06/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 20-06-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 20/06/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 20-06-2025

  • PlayStop

    A Gaza una siccità causata dall’uomo. L’Unicef denuncia la situazione umanitaria nella striscia

    Nella striscia di Gaza i morti causati oggi dai bombardamenti sono almeno 60, 31 di questi erano vicini ai centri di distribuzione aiuti in cerca di cibo. La situazione umanitaria continua a peggiorare di giorno in giorno. L’Unicef ha denunciato oggi che anche l’acqua sta scarseggiando, in una carestia causata dall’uomo e quindi reversibile, se solo ci fosse la volontà da parte israeliana. La malnutrizione peggiora sensibilmente, soprattutto tra i bambini. Sentiamo Andrea Iacomini, portavoce italiano dell’Unicef.

    Clip - 20-06-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 20/06/2025

    1) Guerra Iran – Israele. A Ginevra iniziati i colloqui tra Teheran e ministri europei sul nucleare, mentre Tel Aviv avverte l’esercito di prepararsi ad una guerra lunga. Decine di migliaia di persone in piazza in Iran, Iraq e Libano contro Israele. (Francesco Giorgini, Paola Rivetti - Univ. di Dublino) 2) A Gaza una siccità causata dall’uomo. L’Unicef denuncia la situazione umanitaria nella striscia, dove sempre più bambini rischiano di morire di fame e di sete. (Andrea Iacomini - Unicef) 3) La Spagna dice no. Il governo Sanchez si oppone all’aumento al 5% della spesa per la difesa per i paesi NATO. “E’ incompatibile con la tenuta del welfare” dice Madrid. (Giulio Maria Piantedosi) 4) India, il governo Modi stringe la morsa discriminatoria contro la popolazione Musulmana. New Delhi accusata di deportare cittadini di religione islamica in Bangladesh. (Sara Farinella, Nicola Missaglia - ISPI) 5) Mondialità. La scomparsa del diritto internazionale e il ritorno alla politica di potenza. (Alfredo Somoza)

    Esteri - 20-06-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 20/06/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 20-06-2025

Adesso in diretta