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Milano, 3mila bambini esclusi da materne e nidi

classe asilo

Controllare la mail ogni 5 minuti, cercare ossessivamente nello spam, chiamare senza successo le segreterie scolastiche. È il destino toccato a 3mila famiglie milanesi che rischiano di non poter iscrivere i propri figli a nidi e materne per il prossimo anno scolastico. Il tutto scoperto pochi giorni fa perché, a molti dei 3mila bambini esclusi, ad aprile era stato assegnato il posto, ma con la specifica che l’iscrizione sarebbe stata confermata con una mail o telefonata il 20 luglio.

La ragione è il COVID-19 e le norme di distanziamento per cui la capienza massima in nidi e materne è stata ridotta del 10%. Quella mail o quella telefonata, come dicevamo, non sono arrivate a 3mila famiglie alle quali ora rimane un’ultima spiaggia il 10 agosto. Se per quella data, infatti, qualche bambino rinuncerà al posto (ipotesi molto difficile vista la situazione) o si troveranno altre soluzioni e spazi ci sarà la possibilità di iscrivere altri bambini.

E se non ci saranno rinunce o altre soluzioni? A chi lasciare i bambini? Come cercare una baby sitter in pieno agosto e pagarla a settembre per 6-7 ore al giorno 5 giorni su sette? Saranno estesi i congedi parentali? Ci sarà un sostegno economico? Tutte domande che le 3mila famiglie si stanno ponendo in questi giorni senza trovare una risposta.

Troveremo una soluzione per tutti entro due settimane” ha promesso il sindaco Giuseppe Sala. Anche il PD in consiglio comunale ha garantito una soluzione “lavoreremo per aumentare le convenzioni con i privati, per monitorare tutte le strutture scolastiche e ottimizzare gli spazi e ci aspettiamo linee guida chiare e flessibili da Regione e Governo” ha dichiarato ai nostri microfoni il capogruppo democratico a Palazzo Marino Filippo Barberis.

A quasi sei mesi dalla chiusura delle scuole per il COVID la domanda, banale ma sacrosanta, è sempre la stessa “ma non potevano pensarci prima?”. A questo punto non rimane altro che fidarsi delle promesse istituzionali e aspettare, dando un’occhio ogni tanto alla mail ma solo per scrupolo, sia mai che la conferma dell’iscrizione non sia finita nello Spam.

  • Autore articolo
    Omar Caniello
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