Approfondimenti

“Le cifre che circolano non sono vere”

“Smentisco che ci siano 31 italiani dispersi a Nizza. Anzi, la situazione è in continuo e positivo miglioramento”.

Ce lo dice la Console italiana a Nizza, Serena Lippi, che abbiamo raggiunto. Media italiani avevano attribuito alla Farnesina la notizia di 31 connazionali dispersi. E’ falso, dice ora il Consolato italiano che aggiunge: con il passare delle ore le cose migliorano.

“Spesso i cittadini ci segnalano che non trovano un congiunto – ci spiega la Console a Nizza – e poi quando la situazione si risolve non si ricordano di avvisarci”.

E anche il ministero degli Esteri, in un secondo momento, ha abbassato il numero degli italiani che non si trovano: 20 persone.

Ma anche questa cifra non corrisponde al numero di potenziali vittime italiane.

Le vittime ancora da riconoscere sarebbero sedici. Il Presidente della Regione Paca, Christian Estrosi, ha spiegato che tanti cadeveri non sono stati identificati a causa delle condizioni in cui si trovano. E’ stato effettuato il test del Dna ma per i risultati ci vorranno alcuni giorni.

2016-07-16 12.08.40

Continua il pellegrinare alla sede del centro di assistenza delle vittime di Nizza. Parenti, persone che erano sulla Promenade des Anglais ed erano assieme a persone scomparse, e che si presentavano spesso ancora con addosso i segni delle ferite subite.

20160716_122846

I dispersi dopo l’attentato del 14 luglio rimangono uno dei problemi da affrontare. Italiani a parte, sono diverse le persone che non rispondono agli appelli e che non si trovano nonostante le ricerche ufficiali e dei familiari e amici. Non necessariamente, sono persone vittime dell’attentato.

Dopo lo shock, e la grande risposta civile della città, il dolore cresce e si fanno spazio gli interrogativi e i perché sull’attentato. “C’era abbastanza polizia?” si chiede il quotidiano Nice Matin. 

L’arresto di due persone ha ricordato a tutti che la tensione è ancora alta. La cerimonia pubblica di commemorazione delle 84 vittime è stata annullata per ragioni di sicurezza. Un uomo è stato fermato venerdi sera sulla Promenade des Anglais, armato di machete, ed è stato arrestato. La notizia si è saputa oggi. Mentre sono quattro le persone ritenute vicine all’attentatore che sono in stato di fermo.

Ieri sera, sabato, la Promenade si è strasformata in un sacrario delle vittime. Fiori, luci e biglietti, pupazzi e altri oggetti sulla strada, dove sono state raccolte le vittime. E tanto, irreale silenzio.

2016-07-16 22.21.32 20160716_221339 20160716_221556

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 13/10 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 13/10 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 12/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 13/10/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 13/10/2025 delle 17:34

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 13-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 13/10/2025 delle 16:31

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 13-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 13/10/2025 delle 14:30

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 13-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 13/10/2025 delle 14:02

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 13-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 13/10/2025 delle 12:01

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 13-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 13/10/2025 delle 10:35

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 13-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di lunedì 13/10/2025 delle 08:39

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 13-10-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 13/10/2025

    - Gli spiragli di pace in Medio Oriente. Ma la prova più dura sarà la coniugare giustizia e pace. - Senza casa, senza diritti. Sabato prossimo torna la notte dei senza dimora. Ne parliamo con l’organizzatore, Piero Bianchi. - Il cinema come narrazione alternativa di questi tempi bui. Inizia il Film Festival dei Diritti Umani di Lugano. I grandi conflitti, le disuguaglianze, la crisi climatica e uno sguardo sull’Estremo Oriente. A cura di Danilo De Biasio. Per suggerimenti: direzione@fondazionedirittiumani.org

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 13-10-2025

Adesso in diretta