Approfondimenti

Fase 2: com’è la situazione a Desio? L’intervista al sindaco Roberto Corti

Comune di Desio

La fase 2 in Italia è iniziata gradualmente lo scorso 4 maggio. Com’è la situazione a Desio a pochi giorni dalle prime riaperture? Siamo tornati a parlare col sindaco Roberto Corti, già sentito all’inizio dell’emergenza, per capire come il comune di Desio, 42mila abitanti a nord di Milano, sta gestendo questo periodo tra le difficoltà di evitare gli assembramenti e organizzare la riapertura di parchi e mercati rionali.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Qual è la sua impressione generale di questa fase 2?

Dal punto di vista dei contagi noi non eravamo messi malissimo, se non che in una casa di riposo c’è stato un focolaio e quindi un aumento dei contagi. Le persone stanno guarendo, vengono dimesse, si fanno la quarantena. La situazione è migliorata in modo importante come i numeri dicono sta avvenendo nel resto d’Italia. Secondo me questa fase 2 è stata mal interpretata o mal comunicata. Sono state allentate alcune restrizioni, ma questo non equivale al fare tutti come ci pare. Il fatto che qualcuno non lo abbia capito può vanificare gli sforzi che sono stati fatti in precedenza.

Quindi a Desio ha osservato situazioni un po’ fuori dalla norma?

A mio avviso il DPCM ha aggiunto la possibilità di fare attività sportiva, ma rispettando determinate regole, e la possibilità di andare a trovare i congiunti, ma non tutti i giorni e lì ci fermiamo; la gente può uscire e andare a fare la passeggiata, ma non può ritrovarsi. Si può portare fuori il cane con il guinzaglio, ma non lasciarlo libero nell’area cani e fermarsi a chiacchierare; i bambini possono uscire, ma non possono trovarsi a giocare… purtroppo queste sono cose che stanno succedendo. Lo stesso vale per i ragazzi e gli anziani, che sono la categoria più a rischio. Anche le panchine, sedersi è consentito, ma non stazionare per ore ed ore. Vedremo fra due settimane i risultati, io mi auguro che tutto vada bene, ma dobbiamo essere consapevoli che siamo ancora a rischio.

A Desio cosa avete aperto e come è andata?

Questa settimana abbiamo aperto le aree verdi e il cimitero; chiaramente c’è stata una prima ondata all’inizio, ma sono spazi grandi e quindi non si sono verificati assembramenti; ieri però al parco storico di Villa Tizzoni purtroppo devo dire che c’erano troppo persone: prima i controlli erano fissi, adesso hanno cambiato strategia sono diventati mobili, si spostano di più cercando assembramenti. Se si trovano le persone vengono mandate via e se ci sono gli estremi si provvede con la sanzione. Però è una cosa che è appena iniziata, ieri in questo parco di gente ce n’era un po’ troppa, alcune persone giocavano a pallone, il gioco non è consentito. Mi dispiace, ma è così. Siamo ancora all’inizio e siamo intervenuti subito.

In molte città sono stati riaperti i mercati rionali. È stato così anche a Desio?

Sì, anche noi li abbiamo aperti secondo le regole che sono state date e tutto ha funzionato. C’era il controllo della temperatura, c’erano la Protezione Civile, Croce Rossa e ovviamente la polizia locale. Ed è andato tutto bene. I nostri giorni di mercato sono il lunedì e il martedì quindi abbiamo cominciato subito e andiamo avanti cosi fino a che non cambiano le regole che dovrebbero consentire di aumentare il numero di presenze di ambulanti.

Stiamo assistendo ad un pressing delle Regioni sul governo per anticipare le aperture previste per il 18 maggio. Dal suo punto di vista lei cosa si auspica?

Il tema é: che cosa può succedere? Abbiamo fatto due mesi abbondanti di serrata perché le strutture sanitarie stavano andando in crisi. Oggi fortunatamente sono tornati ad una situazione gestibile, non alla normalità. Abbiamo ancora parecchi ricoverati, e penso in modo particolare alla Lombardia che ha avuto il 45% dei contagi e il 50% dei morti in Italia. Le scelte che si assumono devono essere coerenti con quelle che possono essere le ricadute di tipo sanitario. Se faccio l’apertura e tra due settimane mi ritrovo di nuovo con gli ospedali in crisi sono costretto a tornare alla serrata. E quindi cosa abbiamo fatto in questi due mesi? Dal mio punto di vista è fondamentale affidarsi agli esperti che fanno le loro previsioni su quali sono i risultati a seconda dei comportamenti che si assumono. Di sicuro non siamo in una situazione in cui ognuno può fare quello che vuole. Ci deve essere una regia unica, ma sono convinto che ci possano essere degli elementi di differenziazione tra le varie Regioni. Se il governo si è orientato su certe prospettive e se ci sono le condizioni si può anche pensare di aprire prima, però quelle decisioni devono essere inserite in un ragionamento complessivo, non in una questione di consenso.

Come siete messi a Desio dal punto di vista dei tamponi?

I tamponi sono gestiti dall’ATS. Ultimamente con l’avvio dei test sierologici e col fatto che ci sono meno pressioni sugli ospedali, il numero di tamponi disponibili è aumentato, se ne fanno di più. Faccio l’esempio della casa di riposo. Dopo che si sono manifestati i casi, la richiesta è stata quella di fare i tamponi a tutti e c’è voluto più di un mese per riuscire a farli tutti. Ultimamente si stanno facendo più frequentemente e la situazione è molto più monitorata. La soluzione che noi oggi abbiamo è quella di isolare i positivi dagli altri. Se non li isoliamo, il contagio prosegue.

Foto dalla pagina Facebook del Comune di Desio

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 31/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 31-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 31/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 31-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 31/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 31-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Popsera di mercoledì 31/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 31-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 31/12/2025 delle 17:33

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 31-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 31/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 31-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 31/12/2025 - ore 15:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 31-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 31/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 31-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 31/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 31-12-2025

  • PlayStop

    La lezione del cassiere: lottare paga sempre

    Fabio Giomi fa da 15 anni il cassiere di un supermercato Pam a Siena e, suo malgrado, è diventato protagonista della storia di fine anno che abbiamo scelto. Licenziato in tronco dall'azienda dopo che nel cosiddetto "test del carrello" non aveva identificato dei prodotti nascosti in altri prodotti da parte di un ispettore mentre passava la spesa (un controllo a sorpresa che aveva già subito qualche tempo fa) ha deciso di non piegare la testa e si è rivolto al suo sindacato, la Filcams Cgil, e ha fatto causa. Nonostante le proposte di riconciliazione dell'azienda, lui è andato in giudizio e alla prima udienza ha vinto: reintegro, danni e spese processuali pagati da Pam Panorama. Perché la dignità non deve essere mai mercificata né sottomessa. E lottare per i diritti paga sempre. Ricordiamolo. Intervista di Claudio Jampaglia

    Clip - 31-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.3 Prime Visioni

    Kate Winslet, Scarlett Johansson, Kristen Stewart, Juliette Binoche. È stato l’anno delle dive del cinema che hanno deciso di passare dietro la cinepresa e dirigere. E anche dei figli d’arte; il nostro preferito è Ronan Day Lewis, che per il suo debutto da regista ha potuto arruolare come protagonista papà Daniel Day Lewis.

    A tempo di parola - 31-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di mercoledì 31/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 31-12-2025

Adesso in diretta